La sindrome metabolica, una condizione frequentemente riscontrata nei soggetti
di età superiore ai 60 anni, predispone all’infiammazione sistemica e a
inattività fisica.
L’infiammazione sistemica e l’inattività fisica sono rilevanti marker
extrapolmonari di morbilità e mortalità nei pazienti con BPCO (
broncopneumopatia cronica ostruttiva ).
Ricercatori tedeschi hanno studiato la frequenza della sindrome metabolica
coesistente nei pazienti con bronchite cronica e BPCO di diversa gravità, e la
sua associazione con l’infiammazione sistemica e l’inattività fisica.
Hanno preso parte allo studio 30 pazienti con bronchite cronica ( risultati
spirometrici normale ) e 170 pazienti con BPCO ( stadio GOLD I-IV ).
L’incidenza della sindrome metabolica nei pazienti con bronchite cronica, stadio
GOLD I, II, III e IV, è stata, rispettivamente, pari a 53%, 50%, 53%, 37%, e 44%
( in media: 47.5% ).
I livelli di hs-CRP ( proteina C-reattiva ad alta sensibilità ) e di
interleuchina 6 ( IL-6 ) sono risultati significativamente aumentati nei
pazienti con sindrome metabolica, mentre il livello di attività fisica era
significativamente diminuito.
Le analisi di regressione lineare multivariate hanno rivelato che la sindrome
metabolica, il livello di attività fisica, e gli stadi GOLD della bronchite
cronica erano predittori indipendenti di hs-CRP e di IL-6, e il livello di
attività fisica un predittore dei livelli di fibrinogeno.
Dallo studio è emerso che quasi la metà dei pazienti con bronchite cronica /
BPCO presentava una coesistente sindrome metabolica, con una leggermente più
bassa frequenza nei pazienti con grave broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La coesistente sindrome metabolica è risultata associata ad un aumento dei
livelli di alcuni marcatori di infiammazione sistemica e di inattività fisica,
in modo indipendente dal danno della funzione polmonare. ( 2009 )
Watz H et al, Chest 2009; 136: 1039-1046
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