Il nuovo secolo si apre in piena Belle Epoque, ma non è
un momento storico sereno. Il secolo appena finito ha
portato, insieme a straordinari cambiamenti, anche i
semi di forti tensioni che presto sfoceranno nella
tragedia della Guerra Mondiale, la prima che vedrà il
coinvolgimento e lo schierarsi del mondo intero.
La dissoluzione dell'impero napoleonico, il logorarsi
delle monarchie europee, le nuove tensioni sociali che
hanno accompagnato la Rivoluzione Industriale, i moti
indipendentisti, il colonialismo, fanno dell'800 che si
è appena chiuso il
secolo che forse più di altri ha rimescolato le carte.
Inevitabilmente i nuovi equilibri si fanno strada fra
incertezze ed euforie ingiustificate.
I segnali di profonde trasformazioni sono subito
evidenti all'inizio del XX° Secolo: nel 1901 viene
ucciso il Presidente americano McKinley ed il suo
successore, Theodore Roosevelt, da il via ad una
politica liberale e ad una campagna di armamenti che
porta presto l'America a diventare la prima potenza
mondiale, insieme alla Germania. La morte della Regina
Vittoria nello stesso 1901 chiude un'era cominciata nel
lontano 1837, con conseguenze anche fuori
dall'Inghilterra. Non dimentichiamo infatti che questa
"nonna d'Europa" ha imparentato otto dei suoi nove figli
con altrettante case regnanti europee e le colonie della
Vecchia Inghilterra erano sparse su ogni continente.
In questi primi anni del secolo vedono la luce teorie,
idee, forme d'arte e
scoperte destinate a cambiare per sempre la
Weltanshauung dell'umanità: G. Marconi perfeziona i suoi studi
sulle onde radio fino ad ottenere il Nobel per la Fisica
nel 1909; A. Einstein stabilisce l'esistenza di una
relazione tra massa ed energia (1905) che porterà dopo
40 anni alla prima esplosione atomica; S. Freud pubblica
(1900) le sue prime teorie sull'esistenza dell'inconscio
ed il suo ruolo nella genesi di importanti malattie;
nasce la Genetica; si
sviluppano al meglio l'Impressionismo e lo stile
Liberty, nasce il Futurismo.
In Italia il nuovo Secolo inizia nel mezzo di quella
recessione che fu definita la "crisi di fine secolo".
Siamo nel pieno dell'Età liberista giolittiana, che
vedrà la sua fine nel 1914, quando fu sostituito da
Salandra e dalla sua politica interventista. Il primo
decennio del XX° secolo è caratterizzato da
episodi drammatici quali l'assassinio del Re Umberto I°
ad opera dell'anarchico Bresci ed il terribile terremoto
di Messina e Reggio che nel 1908 fece quasi 100 mila
vittime.
(gli
approfondimenti sono linkati sulla sinistra della pagina)
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