Calcio Levofolinato Teva 25mg iniettabile
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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -[Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA 25 mg polvere per soluzione iniettabile

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - [Vedi Indice].

Ogni flacone contiene: Principio attivo: Calcio levo-folinato 27 mg (pari ad acido levo-folinico 25 mg) Per gli eccipienti v.
par.
6.1.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice].

Polvere per soluzione iniettabile.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice].

04.1 Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA trova utilità come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per combattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina (acido 4.aminopteroil-glutammico) e da metotressato (acido 4.amino-N10.metil-pteroil- glutammico). CALCIO LEVOFOLINATO TEVA trova inoltre indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione, insufficiente apporto dietetico di folati.

04.2 Posologia e modo di somministrazione - [Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA può essere somministrato per via intramuscolare, per infusione o per via endovenosa. L’impiego di calcio levo-folinato è indicato nell’ambito di protocolli particolari di chemioterapia antiblastica con alti dosaggi di metotressato. In base alle più recenti acquisizioni, per migliorare l’indice terapeutico del metotressato, CALCIO LEVOFOLINATO TEVA viene utilizzato in un trattamento sequenziale antidotico (calcio levofolinato Teva “rescue”).
Adottando schemi terapeutici che prevedono l’utilizzazione di metotressato, ad alti dosaggi, e di CALCIO LEVOFOLINATO TEVA è infatti possibile un miglior controllo delle forme tumorali, senza registrare, nel contempo, significativi incrementi di tossicità. Il protocollo terapeutico prevede l’impiego dell’acido levo-folinico per via parenterale nella prima fase corrispondente all’antidotismo per competizione, per via orale nella seconda fase, in cui entra in gioco prevalentemente la componente biochimico-metabolica.
Al momento tuttavia non risultano definiti con certezza schemi posologici generali. Poiché il calcio levo-folinato è un antagonista del metotressato, la loro concomitante somministrazione può essere attuata solo quando, nei singoli casi, si è proceduto alla definizione di uno specifico protocollo terapeutico.
A tale scopo è raccomandabile consultare la più recente letteratura in materia. Antidoto in caso di sovradosaggio di metotressato CALCIO LEVOFOLINATO TEVA, antidoto specifico del metotressato, consente di neutralizzare gli effetti tossici esercitati dall’antimetabolita sul sistema ematopoietico e sulle mucose dell’apparato digerente.
Nel suo ruolo di antidoto, CALCIO LEVOFOLINATO TEVA viene impiegato a diverse posologie in funzione dell’effetto da ottenere. Nei casi di sovradosaggio accidentale, per ottenere un effetto di competizione, si consiglia CALCIO LEVOFOLINATO TEVA per infusione (fino a 50 mg entro 12 ore); per ottenere un effetto biochimico-metabolico si consiglia CALCIO LEVOFOLINATO TEVA per via intramuscolare o endovenosa (5.6 mg ogni 6 ore per 4 dosi).
Nei casi di effetti collaterali da dosi convenzionali di metotressato si consiglia CALCIO LEVOFOLINATO TEVA per via parenterale (i.m.
o e.v.
5.6 mg ogni 6 ore per 4 dosi). Nei casi di somministrazione accidentale, CALCIO LEVOFOLINATO TEVA deve essere somministrato in dosi pari o superiori a quelle del metotressato entro la prima ora; la somministrazione di CALCIO LEVOFOLINATO TEVA in tempi successivi risulta meno efficace. Nella terapia delle anemie da carenza di folati Per particolari patologie si consiglia la via intramuscolare.
Il trattamento si inizierà con una somministrazione di 5 mg di CALCIO LEVOFOLINATO TEVA continuando poi giornalmente con detta dose per 10.15 giorni.
In caso di risposta favorevole la dose potrà scendere quindi a 2,5 mg di CALCIO LEVOFOLINATO TEVA al giorno continuando fino alla normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA non deve essere somministrato per il trattamento dell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B12 è carente, se non in associazione alla medesima. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice].

Convulsioni e/o sincope sono stati riportati raramente in pazienti portatori di tumore in trattamento con calcio levo-folinato, di solito in associazione a fluoropirimidine, ed in particolare in pazienti con metastasi al sistema nervoso centrale o in pazienti predisposti; tuttavia non è stata stabilita una correlazione diretta di questi episodi. CALCIO LEVOFOLINATO TEVA è una terapia impropria dell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B12: può verificarsi, infatti, remissione ematologica, mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive.
La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico. Nel trattamento del sovradosaggio da antagonisti dell’acido folico la somministrazione dell’acido levo-folinico deve essere effettuata possibilmente entro 1 ora, risultando generalmente inefficace una somministrazione dopo un periodo di 4 ore.
La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitare pericolo di reazioni allergiche od effetti collaterali. Tenere fuori dalla portata dei bambini

04.5 Interazioni - [Vedi Indice].

L’acido levo-folinico antagonizza gli effetti degli antifolici.
Agisce come “salvataggio” (rescue) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio.

04.6 Gravidanza e allattamento - [Vedi Indice].

Le anemie in gravidanza conseguenti all’aumentato fabbisogno di folati possono essere migliorate o normalizzate con somministrazioni di acido levo-folinico.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice].

La somministrazione del prodotto può essere seguita da reazioni generali di ipersensibilità (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo, shock anafilattico).

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice].

Non sono stati segnalati fino ad ora effetti da sovradosaggio.

05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice].

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice].

Categoria farmacoterapeutica: antidoto disintossicante; ATC: V03AF04 L’acido levo-folinico svolge un ruolo importante nella sintesi purinica e pirimidinica ed è indispensabile per la sintesi di DNA, specie a livello del tessuto emopoietico.
E’ attivo, infatti, in tutte le anemie dovute a carenza di folati; inoltre antagonizza gli effetti degli antifolici, agendo come “rescue” nella terapia con alte dosi di metotressato o in caso di superdosaggio di questo. L’acido levo-folinico stabilizza il legame del fluorodesossiuridinmonofosfato con l’enzima timidilato sintetasi, potenziando gli effetti citotossici del 5.fluorouracile nel trattamento di alcune forme tumorali.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice].

La somministrazione orale di calcio levo-folinato è seguita da un rapido assorbimento, determinando uno spiccato aumento della folatemia dopo 60 minuti. Dopo somministrazione i.m.
di 7,5 mg il tempo di emivita come N5.formil-tetraidrofolico è di 45 minuti.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice].

Per os la DL50 è superiore a 7000 mg/kg nel topo.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - [Vedi Indice].

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice].

Mannitolo, sodio idrossido e/o acido cloridrico.

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice].

Nessuna.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice].

18 mesi.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - [Vedi Indice].

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

06.5 Natura e contenuto della confezione - [Vedi Indice].

Flaconcino in vetro neutro; scatola da 1 flaconcino.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - [Vedi Indice].

La polvere liofilizzata può essere ricostituita con 5 ml di acqua per soluzioni iniettabili; per l’infusione usare soluzione fisiologica.
La soluzione ricostituita può essere conservata per 12 ore, al riparo dalla luce.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice].

TEVA PHARMA ITALIA S.r.l.
– Viale G.
Richard, 7 – 20143 Milano

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice].

CALCIO LEVOFOLINATO TEVA 25 mg polvere per soluzione iniettabile -1 flaconcino: A.I.C.
036159010

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice].

19 maggio 2005

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - [Vedi Indice].

Dicembre 2005

 

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Ultimo aggiornamento: 15/12/2008.
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