Il vaccino è innocuo per i vaccinati e per le persone con cui essi possono venire a contatto; non causa malattie cliniche o significative reazioni e non si diffonde a soggetti recettivi a contatto in comunità chiuse con i soggetti vaccinati.
L'obiettivo finale di una simile immunizzazione è la protezione del feto da anomalie congenite secondarie ad una infezione di rosolia contratta dalla madre in gravidanza. Fra le malformazioni cliniche da rosolia congenite, le più frequenti sono: cataratta, glaucoma e retinopatie, sordità, malattie congenite di cuore e alterazioni cerebrali.
Un'adeguata protezione contro i difetti congeniti da rosolia può essere istituita sia attraverso l'immunizzazione di tutti i soggetti, per lo più bambini, che possono venire in contatto con donne gravide, sia attraverso la diretta immunizzazione di tutte le bambine prima dell'età puberale.
Una dose di 0,5 ml, da somministrare esclusivamente per via sottocutanea, è sufficiente a conferire una solida e duratura immunità contro la rosolia.
Il vaccino deve essere somministrato soltanto per via sottocutanea.
Prima di infiggere l'ago, si lascino asciugare le superfici (tappo del flacone col vaccino liofilo, cute) che sono state disinfettate. Tracce di alcool e altri antisettici possono infatti inattivare il virus.
Il vaccino deve essere ricostituito e somministrato soltanto con la siringa ed il solvente forniti nella confezione.
Non iniettare per via endovenosa.
Come per tutte le sostanze biologiche, occorre avere a disposizione, all'atto della somministrazione del vaccino, una soluzione all'1:1000 di adrenalina da iniettare immediatamente nel caso di comparsa dei sintomi di una reazione anafilattica.
Per questa ragione, il vaccinato dovrebbe rimanere sotto osservazione per circa 30 minuti dopo la somministrazione del vaccino.
Il vaccino deve essere somministrato con cautela ai soggetti con anamnesi individuale o familiare di malattie allergiche.
Nei soggetti che abbiano ricevuto gamma globuline umane o trasfusioni di sangue, la vaccinazione deve essere rinviata di almeno 3 mesi perché gli anticorpi passivi potrebbero neutralizzare il vaccino.
Il vaccino può essere somministrato contemporaneamente al vaccino antidifterico, antitetanico, antipertossico e antipolio orale (Sabin) ed ai vaccini attenuati contro la parotite ed il morbillo.
Da somministrare esclusivamente per via sottocutanea
Da non somministrarsi in caso di gravidanza accertata o presunta.
Tenere fuori dalla portata dei bambini .