TRANSTEC� 35 �g/h cerotto transdermico.
TRANSTEC� 52,5 �g/h cerotto transdermico.
TRANSTEC� 70 �g/h cerotto transdermico.
TRANSTEC� 35 �g/h:
1 cerotto transdermico contiene 20 mg di buprenorfina.
Superficie contenente il principio attivo:
25 cm2.
Quantit� nominale rilasciata:
35 �g di buprenorfina l�ora (per un periodo di 96 h).
TRANSTEC� 52,5 �g/h:
1 cerotto transdermico contiene 30 mg di buprenorfina.
Superficie contenente il principio attivo:
37,5 cm2.
Quantit� nominale rilasciata:
52,5 �g di buprenorfina l�ora (per un periodo di 96 h).
TRANSTEC� 70 �g/h:
1 cerotto transdermico contiene 40 mg di buprenorfina.
Superficie contenente il principio attivo:
50 cm2.
Quantit� nominale rilasciata:
70 �g di buprenorfina l�ora (per un periodo di 96 h).
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Cerotto transdermico del colore della pelle con gli angoli arrotondati, riportante la dicitura:
TRANSTEC� 35 �g/h, buprenorphinum 20 mg TRANSTEC� 52,5 �g/h, buprenorphinum 30 mg TRANSTEC� 70 �g/h, buprenorphinum 40 mg
Trattamento del dolore oncologico di intensit� da moderata a severa e del dolore severo che non risponde agli analgesici non oppioidi.
TRANSTEC� non � indicato nel trattamento del dolore acuto.
PosologiaAdulti (oltre i 18 anni di et�)Il
dosaggio di
TRANSTEC�
deve
essere
adattato
alle
condizioni
del
singolo
paziente
(intensit�
del dolore, sofferenza, risposta individuale).
Si deve utilizzare il dosaggio pi� basso possibile in grado di garantire un adeguato sollievo dal dolore.
Per fornire una terapia adeguata alle condizioni del paziente sono
disponibili
cerotti
a
tre
diversi
dosaggi:
TRANSTEC�
35
�g/h,
TRANSTEC�
52,5
�g/h
e
TRANSTEC� 70 �g/h.Scelta della
dose
iniziale: i pazienti che in precedenza non hanno ricevuto analgesici devono iniziarecon il cerotto a dosaggio inferiore (TRANSTEC� 35 �g/h).
Anche i pazienti che in precedenza hanno utilizzato un analgesico di livello I secondo l'OMS (non oppioide) devono iniziare con TRANSTEC� 35�g/h.
Secondo le raccomandazioni dell'OMS � possibile continuare a somministrare un analgesico non oppioide
in funzione delle condizioni mediche generali
del paziente.Quando si passa da un analgesico oppioide a TRANSTEC� e si sceglie il dosaggio del cerotto iniziale,si deve tenere conto della natura del farmaco precedente, della via di somministrazione e della dose media giornaliera, al fine
di evitare che il dolore si ripresenti. Le informazioni nella seguente
tabella servono come linee�guida:
Precedente
terapia con oppioidi (mg/24
h) |
Oppioidi deboli diidrocodeina per via orale tramadolo
per via parenterale tramadolo
per via orale |
120
� 240 mg100
� 200 mg150
� 300 mg |
�
360 mg�
300 mg�
450 mg |
�
400 mg�
600 mg |
|
Oppioidi
forti buprenorfina
per via parenterale buprenorfina
per via sublinguale
morfina
per via parenterale
morfina per
via orale |
0,3 �
0,6
mg0,4 �
0,8
mg10 �
20 mg30 �
60 mg |
�
0,9
mg�
1,2
mg�
30 mg�
90 mg |
�
1,2
mg�
1,6
mg�
40 mg�
120 mg |
�
2,4
mg�
3,2
mg�
80 mg�
240 mg |
Dosaggio del cerotto iniziale |
TRANSTEC� |
35
�g/h |
52,5
�g/h |
70
�g/h |
270 �g/h |
Naturalmente,
i
dati
riportati
nella
tabella
sono
soltanto
delle
linee�guida
indicative.
Il
dosaggionecessario
di
TRANSTEC�
deve
essere
adattato
alle
esigenze
del
singolo
paziente
e
verificato
ad intervalli regolari.Dopo
l'applicazione
del
primo
cerotto
TRANSTEC�,
le
concentrazioni
sieriche
di
buprenorfina
aumentano lentamente sia nei pazienti trattati in precedenza con analgesici sia in quelli che non hanno ricevuto
analgesici.
Inizialmente
�
pertanto
improbabile
che
l'effetto
si
manifesti
rapidamente.
Di conseguenza, si dovrebbe
effettuare una prima valutazione
dell'effetto analgesico soltanto dopo
24 ore. Determinazione della dose e terapia di
mantenimentoIl cerotto TRANSTEC� deve essere sostituito al massimo dopo 96 ore.(4 giorni).
Per praticit� il cerotto pu� essere cambiato due volte a settimana ad intervalli regolari, per esempio sempre il luned� mattinae
il gioved�
sera.
La
dose
deve
essere
determinata
individualmente
finch�
non
si
ottiene
l'efficacia
analgesica.
Qualora l'analgesia risulti insufficiente, alla fine del periodo di applicazione iniziale si pu� aumentare la dose, applicando pi� di un cerotto TRANSTEC� dello stesso dosaggio oppure passando alsuccessivo dosaggio superiore di
cerotto.
Non applicare pi� di 2 cerotti contemporaneamente.Prima
di
applicare
il
cerotto
TRANSTEC�
con
il
successivo
dosaggio
superiore,
si
deve
prendere
in considerazione
la
quantit�
di
compresse
sublinguali
di
buprenorfina
somministrate
in
aggiunta
al precedente
cerotto TRANSTEC�,
cio�
la
quantit�
totale
di
buprenorfina
richiesta,
adeguandola
di conseguenza.
I pazienti che necessitano di un analgesico supplementare (p.
es.
per il dolore lancinante) possono assumere, in aggiunta, da una a due compresse sublinguali da 0,2 mg di buprenorfina ogni 24h.
Se � necessaria l'aggiunta regolare di 0,4 � 0,6 mg di buprenorfina per via sublinguale, si deve usareil cerotto con il successivo dosaggio
superiore. Pazienti di et�
inferiore a 18
anniDato che TRANSTEC� non � stato studiato in pazienti di et� inferiore a 18 anni, si sconsiglia l'uso del medicinale in pazienti di et� inferiore a tale limite. Pazienti anzianiCon TRANSTEC� non � necessario adattare la dose per i pazienti anziani. Pazienti affetti
da insufficienza renaleDal
momento
che
la
cinetica
di
buprenorfina
non risulta
alterata
in
corso
di insufficienza
renale,
la sostanza pu� essere
utilizzata anche in pazienti con insufficienza renale. Pazienti affetti
da insufficienza epaticaBuprenorfina viene metabolizzata nel fegato.
In pazienti con funzione epatica compromessa, l'intensit�e la durata della sua azione possono risultare influenzate.
Pertanto i pazienti affetti da insufficienza epatica devono
essere attentamente monitorati
durante il trattamento
con TRANSTEC�.Modalit� di applicazioneTRANSTEC�
deve
essere
applicato
sulla
pelle
non
irritata
su
una
superficie
piana
e
glabra,
ma
non
sulle zone della pelle che presentino cicatrici estese.
Le zone preferibili della parte superiore del corpo sono: parte
superiore del dorso e zona sotto�clavicolare del torace.L�eventuale
peluria
deve
essere
tagliata
con
un
paio
di
forbici
e
non
rasata.
Se
fosse
necessario detergere il punto di applicazione, ci� deve essere fatto con acqua.
Non si devono usare sapone o altri detergenti.
Si devono evitare preparati per applicazione cutanea che possono influire sull'adesione delcerotto alla
zona scelta per l'applicazione di
TRANSTEC�.La
pelle deve
essere
completamente
asciutta
prima
di
applicare
il
cerotto.
TRANSTEC�
deve
essere
applicato immediatamente dopo averlo tolto dalla bustina.
Dopo avere tolto il rivestimento protettivo,si deve premere saldamente in posizione il cerotto con il palmo della mano per circa 30 secondi.
Il cerotto non si dovrebbe staccare durante il bagno, la doccia o il nuoto.
Si consiglia, tuttavia, di non esporlo a calore eccessivo
(per es.
sauna, radiazioni infrarosse).Ciascun cerotto TRANSTEC� deve essere portato ininterrottamente fino a 96 ore.
Il nuovo cerotto deve essere
applicato
in
un punto
diverso
dal
precedente,
dopo
aver
rimosso
quest�ultimo.
Prima
di applicare un nuovo cerotto sulla
stessa area cutanea, devono
trascorrere almeno 2 cicli di applicazione. Durata della somministrazioneTRANSTEC� non deve essere somministrato in nessun caso per un periodo di tempo pi� lungo dello stretto necessario.
Se, in considerazione della natura e della gravit� della patologia, risulta necessario
utilizzare TRANSTEC� per una terapia del dolore prolungata, si devono eseguire controlli accurati e regolari
(se
necessario
con
interruzioni
del
trattamento)
per
stabilire
se
ed
in
quale
misura
sia
necessario proseguire la terapia.L'esperienza
clinica riguardante l'applicazione
per pi� di due
mesi
� finora limitata. Sospensione del cerotto
TRANSTEC�Una volta tolto il cerotto TRANSTEC�, i livelli sierici di buprenorfina diminuiscono gradualmente e pertanto
l'effetto
analgesico
viene
mantenuto
per
un
certo
periodo
di
tempo.
Ci�
va
tenuto
inconsiderazione quando la terapia con TRANSTEC� deve essere seguita da altri oppioidi.
Come normagenerale,
non
si
deve
somministrare
un
altro
oppioide
nelle
24
ore
successive
alla
rimozione
del
cerotto TRANSTEC�.
Al momento, sono disponibili soltanto informazioni limitate circa la dose inizialedi altri oppioidi
somministrati dopo la sospensione
del cerotto TRANSTEC�.
TRANSTEC� � controindicato:
− in caso di ipersensibilit� nota verso il principio attivo buprenorfina o verso uno degli eccipienti (v.
sezione 6.1:
Elenco degli eccipienti); − in pazienti dipendenti da oppioidi e nel trattamento dell�astinenza da narcotici; − nelle affezioni in cui l�apparato e la funzionalit� respiratoria siano gravemente compromessi o che possano diventare tali; − in pazienti che assumano o abbiano assunto MAO�inibitori nelle ultime due settimane (v.
sezione 4.5:
Interazioni); − in pazienti affetti da miastenia grave; − in pazienti affetti da delirium tremens; − gravidanza.
TRANSTEC� deve essere usato soltanto con particolare cautela nell'intossicazione alcolica acuta, nei disturbi convulsivi, nei pazienti con trauma cranico, shock, riduzione del livello di coscienza di origine incerta, aumento della pressione endocranica senza possibilit� di ventilazione.
Occasionalmente, buprenorfina provoca depressione respiratoria.
Si deve pertanto adottare cautela durante il trattamento di pazienti con funzione respiratoria compromessa o di pazienti che assumono farmaci che possono provocare depressione respiratoria.
Buprenorfina presenta una tendenza alla dipendenza notevolmente pi� bassa rispetto agli agonisti oppioidi puri.
In studi condotti con TRANSTEC� su volontari sani e pazienti, non sono state osservate reazioni da astinenza.
Tuttavia, dopo un uso prolungato di TRANSTEC� non � possibile escludere del tutto sintomi da astinenza simili a quelli che si manifestano durante l'astinenza dagli oppiacei (v.
anche 4.8 Effetti indesiderati).
Tali sintomi comprendono:
agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremore e disturbi gastrointestinali.
Nei pazienti che abusano di oppioidi, la sostituzione con buprenorfina pu� prevenire i sintomi da astinenza.
Ci� ha portato a qualche caso di abuso di buprenorfina; si deve adottare cautela nel prescriverla a pazienti sospettati di avere problemi di abuso di farmaci.
Buprenorfina viene metabolizzata nel fegato.
In pazienti con funzione epatica compromessa, l'intensit� e la durata della sua azione possono risultare influenzate.
I pazienti affetti da insufficienza epatica devono pertanto essere monitorati attentamente durante il trattamento con TRANSTEC�.
Dato che TRANSTEC� non � stato studiato in pazienti di et� inferiore ai 18 anni, si sconsiglia l'uso del medicinale in pazienti di et� inferiore a tale limite.
Pazienti con febbre / esposizione a sorgenti esterne di calore Febbre ed esposizione al calore possono aumentare la permeabilit� della cute.
In questi casi, teoricamente, si potrebbe avere un aumento delle concentrazioni sieriche di buprenorfina durante il trattamento con TRANSTEC�.
Pertanto, si deve fare attenzione all'aumento della possibilit� di reazioni da oppioidi in pazienti febbricitanti o che presentino un aumento della temperatura cutanea dovuto ad altre cause durante il trattamento con TRANSTEC�.
A seguito della somministrazione di MAO�inibitori nei 14 giorni precedenti la somministrazione dell�oppioide petidina, sono state osservate interazioni pericolose per la vita del paziente a livello del sistema nervoso centrale e dei sistemi respiratorio e cardiovascolare.
Le stesse interazioni tra i MAO� inibitori e TRANSTEC� non possono essere escluse (v.
sezione 4.3:
Controindicazioni).
Gli effetti sul sistema nervoso centrale possono risultare intensificati quando TRANSTEC� viene somministrato insieme ad altri oppioidi, farmaci anestetici, ipnotici, sedativi, antidepressivi, neurolettici e, in generale, a farmaci che deprimono la funzione respiratoria e il sistema nervoso centrale.
Questo vale anche per gli alcolici.
La somministrazione concomitante con inibitori o induttori del citocromo CYP 3A4 pu� potenziare (inibitori) o ridurre (induttori) l�efficacia di TRANSTEC�.
Gravidanza Non sono disponibili dati sull�uso di TRANSTEC� nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicit� a livello della funzione riproduttiva (v.
sezione 5.3).
Il potenziale rischio per l�uomo non � noto.
Verso la fine della gravidanza, dosi elevate di buprenorfina possono indurre depressione respiratoria nel neonato anche dopo un periodo di somministrazione breve.
La somministrazione prolungata di buprenorfina durante gli ultimi tre mesi di gravidanza pu� provocare sindrome da astinenza nel neonato.
TRANSTEC� � pertanto controindicato durante la gravidanza.
Allattamento Buprenorfina viene escreta nel latte umano.
Nei ratti buprenorfina inibisce la lattazione.
Transtec� non deve essere usato durante l�allattamento.
TRANSTEC�, anche se somministrato conformemente alle istruzioni, pu� compromettere le reazioni di chi guida e l�abilit� di chi aziona delle macchine.
Ci� vale specialmente in caso di associazione ad altre sostanze ad azione centrale, fra cui alcolici, tranquillanti, sedativi ed ipnotici.
I pazienti in trattamento con TRANSTEC� non devono guidare o usare macchinari, almeno fino a 24 h dopo aver tolto il cerotto.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riferiti negli studi clinici dopo somministrazione di TRANSTEC� e nel corso della farmacovigilanza postmarketing.
Molto comuni ≥ 10% Comuni ≥ 1%, < 10% Non comuni ≥ 0,1%, < 1% Rari ≥ 0,01%, <0,1% Molto rari
< 0,01%, compresi i casi isolati a) Gli effetti indesiderati sistemici riferiti pi� di frequente sono stati nausea e vomito, comparsi rispettivamente nel 16,7% e nel 9,3% dei pazienti.
Gli effetti indesiderati locali riferiti pi� di frequente sono stati l�eritema, comparso nel 17% dei pazienti, ed il prurito, comparso nel 14,7% dei pazienti.
b) Disturbi a carico del sistema immunitario Molto rari:
gravi reazioni allergiche Disturbi metabolici e dell�appetito Rari:
perdita dell�appetito Disturbi psichiatrici Non comuni:
confusione, disturbi del sonno, irrequietezza Rari:
effetti psicoticomimetici (per esempio allucinazioni, ansia, incubi), riduzione della libido Molto rari:
dipendenza, alterazioni dell�umore Disturbi a carico del sistema nervoso Comuni:
vertigini, cefalea Non comuni:
sedazione, sonnolenza Rari:
riduzione della capacit� di concentrazione, disturbi della parola, intorpidimento, mancanza di equilibrio, parestesie (per esempio bruciore o formicolio cutaneo) Molto rari:
fascicolazioni muscolari, parageusia Disturbi oculari Rari:
disturbi visivi, visione indistinta, edema palpebrale Molto rari:
miosi Disturbi dell�orecchio e del labirinto Molto rari:
dolore auricolare Disturbi cardiovascolari Non comuni:
disturbi circolatori (quali ipotensione o, raramente, anche collasso) Rari:
vampate di calore Disturbi respiratori toracici e mediastinici Comuni:
dispnea Rari:
depressione respiratoria Molto rari:
iperventilazione, singhiozzo Disturbi gastrointestinali Molto comuni:
nausea Comuni:
vomito, stipsi Non comuni:
secchezza delle fauci Rari:
pirosi Molto rari:
conati di vomito Disturbi cutanei e del tessuto sottocutaneo Molto comuni:
eritema, prurito Comuni:
esantema, sudorazione Non comuni:
rash Rari:
reazioni allergiche locali con evidenti segni di infiammazione* Molto rari:
pustole, vescicole Disturbi renali ed urinari Non comuni:
ritenzione urinaria, disturbi della minzione Disturbi a carico del sistema riproduttivo e della mammella Rari:
riduzione dell�erezione Disturbi generali e condizioni della sede di applicazione Comuni:
edema, stanchezza Non comuni:
debolezza Rari:
sintomi da sospensione* Molto rari:
dolore toracico * vedere sezione c) c) In alcuni casi sono comparse reazioni allergiche ritardate con evidenti segni di infiammazione.
In tali casi il trattamento con TRANSTEC� deve essere interrotto.
Buprenorfina ha un basso rischio di dipendenza.
Dopo sospensione di TRANSTEC�, sono improbabili sintomi da sospensione.
Ci� dipende dalla dissociazione molto lenta di buprenorfina dai recettori per gli oppiacei e dalla graduale riduzione delle concentrazioni sieriche di buprenorfina (di solito nelle 30 ore successive alla rimozione dell�ultimo cerotto).
Tuttavia, dopo uso a lungo termine di TRANSTEC� cerotto, non � possibile escludere totalmente la comparsa di sintomi da sospensione, simili a quelli che si manifestano durante la sindrome da sospensione degli oppiacei.
Questi sintomi comprendono:
agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesisa, tremori e disturbi gastrointestinali.
Buprenorfina ha un ampio margine di sicurezza.
A causa del rilascio controllato di piccole quantit� di buprenorfina nella circolazione sanguigna � estremamente improbabile che si raggiungano livelli ematici di buprenorfina elevati o tossici.
La massima concentrazione sierica di buprenorfina in seguito all'applicazione del cerotto TRANSTEC� 70 �g/h � dieci volte inferiore rispetto a quella ottenuta in seguito a somministrazione per via endovenosa della dose terapeutica di 0,3 mg di buprenorfina.
Sintomi In linea di principio, in caso di sovradosaggio da buprenorfina, ci si deve attendere sintomi simili a quelli di altri analgesici ad azione centrale (oppioidi).
Questi comprendono:
depressione respiratoria, sedazione, sonnolenza, nausea, vomito, collasso cardiovascolare, miosi marcata.
Trattamento Valgono le misure di emergenza generali.
Tenere aperte le vie aeree (aspirazione!), mantenere la respirazione e la circolazione, a seconda dei sintomi.
Se opportuno, si pu� utilizzare naloxone, solo ad alte dosi, in quanto ha un�efficacia limitata nell�antagonizzare la depressione respiratoria.
Si deve pertanto provvedere ad una ventilazione adeguata.
Categoria farmacoterapeutica:
oppioidi, codice ATC:
N02AE.
Gli eventi avversi sono simili a quelli di altri analgesici oppioidi potenti.
Buprenorfina sembra presentare una tendenza alla dipendenza molto pi� bassa rispetto alla morfina.
a) Caratteristiche generali del principio attivo Buprenorfina ha un legame con le proteine plasmatiche di circa il 96%.
Buprenorfina viene metabolizzata nel fegato in N�dealchilbuprenorfina (norbuprenorfina) e in metaboliti glucurono�coniugati.
2/3 del farmaco vengono eliminati invariati nelle feci e 1/3 viene eliminato come coniugato di buprenorfina immodificata o dealchilata attraverso il sistema urinario.
Vi sono evidenze di un secondo passaggio epatico.
Studi in ratte non gravide e gravide hanno dimostrato che buprenorfina attraversa la barriera ematoencefalica e placentare.
Le concentrazioni cerebrali (dove si ritrova solo buprenorfina immodificata), in seguito a somministrazione per via parenterale, sono risultate 2�3 volte pi� elevate rispetto a quelle ottenute dopo somministrazione per via orale.
In seguito a somministrazione intramuscolare od orale � stato osservato un accumulo di buprenorfina nel lume intestinale del feto, probabilmente ci� � dovuto alla secrezione biliare, poich� la circolazione enteroepatica non � completamente sviluppata.
b) Caratteristiche di TRANSTEC� in volontari sani Dopo l'applicazione di TRANSTEC�, buprenorfina viene assorbita attraverso la cute.
La liberazione continua di buprenorfina nella circolazione sistemica avviene mediante rilascio controllato dal sistema a matrice adesiva a base di polimeri nel quale � incorporato il principio attivo.
Dopo l'applicazione iniziale di TRANSTEC�, le concentrazioni plasmatiche di buprenorfina aumentano gradualmente, raggiungendo la concentrazione minima efficace, pari a 100 pg/ml, dopo 12�24 h.
Negli studi effettuati su volontari sani con buprenorfina cerotti transdermici 35 �g/h, la Cmax media � risultata essere compresa fra 200 � 300 pg/ml con un Tmax medio compreso fra 60�80 h.
In uno studio su volontari Transtec 35 �g/h e 70 �g/h sono stati applicati seguendo un disegno cross�over.
Questo studio ha dimostrato un effetto dose dipendente.
Una volta tolto il cerotto TRANSTEC�, le concentrazioni plasmatiche di buprenorfina diminuiscono costantemente con un'emivita di eliminazione di circa 30 ore (intervallo 22�36).
L�assorbimento continuo di buprenorfina dal deposito a livello cutaneo comporta un�eliminazione della sostanza pi� lenta di quella che si verifica dopo somministrazione per via endovenosa.
Gli studi tossicologici standard non hanno evidenziato particolari rischi potenziali per l'uomo.
Negli esperimenti condotti sui ratti con dosi ripetute di buprenorfina si � avuto un rallentamento della crescita ponderale.
Gli studi sulla fertilit� e sulla capacit� riproduttiva generale dei ratti non hanno mostrato effetti dannosi.
Gli studi nei ratti e nei conigli hanno rivelato segni di fetotossicit� e aumento della perdita post�impianto.
Gli studi nei ratti hanno dimostrato una diminuita crescita intrauterina, mancato sviluppo di alcune funzioni neurologiche ed una elevata mortalit� peri� e post�natale nei neonati a seguito del trattamento delle madri durante la gestazione o l�allattamento.
Vi � l�evidenza che a questi effetti contribuiscano le complicazioni del parto ed una ridotta lattazione.
Non sono stati evidenziati effetti embriotossici, teratogenicit� inclusa, nei ratti e nei conigli.
I test in vitro e in vivo sul potenziale mutageno di buprenorfina non hanno indicato effetti clinicamente rilevanti.
Negli studi a lungo termine su ratti e topi non vi sono state prove di potenziale cancerogeno rilevanti per l'uomo.
I dati tossicologici disponibili non evidenziano un potenziale di sensibilizzazione degli eccipienti del cerotto transdermico.
Matrice adesiva (contenente buprenorfina):
[(Z)�ottadec�9�en�1�il] oleato, povidone K90, acido 4� ossopentanoico, poli[acido acrilico�co�butilacrilato�co�(2�etilexil)acrilato�co�vinilacetato] (5:
15:
75:
5), uniti da legami crociati.
Matrice adesiva (senza buprenorfina):
poli[acido acrilico�co�butilacrilato�co�(2�etilexil)acrilato�co� vinilacetato](5:
15:
75:
5), uniti da legami crociati.
Lamina di separazione fra le matrici adesive con e senza buprenorfina:
lamina di poli(etilentereftalato).
Strato di supporto:
tessuto di poli(etilentereftalato).
Rivestimento protettivo (della matrice adesiva contenente buprenorfina) (da rimuovere prima dell�applicazione del cerotto):
lamina di poli(etilentereftalato), siliconata e rivestita di alluminio su un lato.
Non applicabile.
3 anni.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Tipo di contenitore:
Bustina sigillata, composta da uno strato superiore e da uno strato inferiore identici in laminato termosigillabile, comprendente (dall�esterno verso l�interno) carta, polietilene a bassa densit�, alluminio e acido poli�(acrilico�co�etilene).
Confezioni:
Confezioni da 3 cerotti sigillati individualmente.
Nessuna istruzione particolare per l'uso.
Prodotti FORMENTI S.r.l.
� Via Correggio 43, 20149 (Milano)
3 cerotti transdermici 35 �g/h � A.I.C.
n.
035568017/M 3 cerotti transdermici 52,5 �g/h � A.I.C.
n.
035568043/M 3 cerotti transdermici 70 �g/h � A.I.C.
n.
035568070/M
18 Aprile 2003
Settembre 2005
Ultimo aggiornamento: 15/12/2008.
|
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]
|