Tachicardia ventricolare (TV) emodinamicamente stabile,
compresa la VT polimorfa e le tachicardie a complessi larghi di origine incerta (Classe
IIb);
Fibrillazione ventricolare (FV)/TV senza polso refrattarie alla
defibrillazione(Classe IIb);
Aritmie atriali rapide con funzione ventricolare depressa
resistenti alla digitale (Classe IIb);
Altre tachiaritmie emodinamicamente stabili oppure
instabili ma resistenti alla cardioversione elettrica: TPSV (Classe IIa), tachicardia
atriale (Classe IIb), FA (Classe IIa), aritmie atriali da preccitazione (Classe IIb).
Lamiodarone esercita
unazione complessa coinvolgente i canali del sodio, potassio e calcio insieme a
proprietà a e ß bloccanti: prolunga la durata del potenziale dazione per
rallentamento della ripolarizzazione allungando
così la refrattarietà di tutti i tipi di cellule cardiache e specialmente di quelle di
conduzione (Classe III di Williams). Rispetto ad altri farmaci antiaritmici, a parità di
condizioni, possiede la maggior efficacia associata alla minor incidenza di effetti
proaritmici.
¨ Può provocare ipotensione e bradicardia soprattutto se iniettato velocemente.
¨ Provoca allungamento del QT che può avere effetto
proaritmico (controllarlo nelle terapie prolungate).
¨ Usare con cautela in presenza di
disturbi della conduzione e in associazione con
altri antiaritmici.
¨ Epatotossicità in genere lieve.
¨ Ipotiroidismo (5%) o ipertiroidismo (2%) nelle terapie croniche per
inibizione della trasformazione della tirosina in triodiotironina.
¨ Aumenta i livelli plasmatici di warfarin e digitale
le cui dosi devono essere ridotte.
Nelle tachiaritmie
stabili: bolo di 1 fila pari a 150 mg in 10 -
20 ml di SG 5% in 10 minuti ripetibile se necessario una volta (oppure 2 fiale pari a 300
mg in 100 ml SG5% in 1 ora), seguita da infusione continua di 1 mg/min per 6 ore e poi da
0.5 mg/min (dose massima totale: 1.2 g/24 ore).
Nellarresto
cardiaco da VF/VT refrattarie: 2 fiale pari a 300 mg in 20-30 ml SG
5%, eventualmente seguite da infusione continua come sopra in caso di ripresa di polso.
Nelle tachiaritmie con polso, il bolo
devessere iniettato lentamente in almeno 10 minuti per evitare ipotensione e
bradicardia. Per linfusione è necessario utilizzare una vena di largo calibro e,
appena disponibile, una vena centrale.
Utilizzando una pompa-siringa un possibile schema per somministrare la dose da infondere consiste nel diluire 5 fiale pari a 750 mg in 50 ml di SG 5% ottenendo una concentrazione di 15 mg/ml; dovendo infondere per le prime 6 ore 1 mg/min pari a 60 mg/ora si può impostare la pompa a 4 ml/ora per poi passare a 2 ml/ora fino al dosaggio massimo di 1.2 g (pari a circa 8 fiale!) nelle 24 ore