Condizioni di shock e ipoperfusione con componente vasodilatatoria e
ipotensiva in presenza di volemia normale, anche in associazione ad altri farmaci (Classe
IIa).
Bradicardia sintomatica come alternativa o i seconda battuta
rispetto ad atropina e pacing elettrico (Classe IIb).
v Bassi dosaggi (< 4 mcg/kg/min): stimolazione dei recettori
dopaminergici specifici (DA1, DA2) con vasodilatazione e aumento del
flusso distrettuale cerebrale, renale e mesenterico con incremento della diuresi e della
natriuresi senza miglioramento della velocità di filtrazione glomerulare
(nellinsufficienza renale acuta Classe III).
v Dosaggi intermedi (tra 4 e 8 mcg/kg/min): stimolazione dei recettori
catecolaminergici ß1 e ß2 con
modesto incremento dellinotropismo cardiaco (rispetto alla dobutamina),
vasodilatazione arteriosa periferica e lieve venocostrizione con conseguente incremento
della gittata cardiaca.
v Alti dosaggi (> 8 - 10 mcg/kg/min): stimolazione dei recettori
catecolaminergici a con progressiva vasoconstrizione arteriolare, aumento
dellafterload, che limita lulteriore incremento della gittata cardiaca,
venocostrizione polmonare con aumento della pressione di incuneamento. Per alti dosaggi,
si verifica vasocostrizione splancnica intensa con possibilità di danno da ipoperfusione
viscerale. Se non si ottiene aumento pressorio o della gittata cardiaca incrementando la
sola dopamina, è conveniente mantenerne il dosaggio nel range intermedio e associare
altri farmaci vasocostrittori o inotropi (adrenalina, noradrenalina, vasopressina,
dobutamina, enoximone).
¨ Si può verificare tachifilassi (diminuzione della risposta) a seguito
di somministrazione prolungata.
¨ La sua sospensione deve essere effettuata gradualmente.
¨ Il contatto con soluzioni alcaline la inattiva.
¨ Può avere effetto proaritmico.
· Effetto dopaminergico
(vasodilatazione del distretto renale e splancnico, incremento
della diuresi e natriuresi): 2 - 4 mcg/kg/min.
· Effetto ß-ergico
(incremento dellinotropismo): 4 - 8 mcg/kg/min.
· Effetto a-ergico
(vasocostrizione arteriolare): 8 - 20 mcg/kg/min.
In infusione continua:
-
con gocciolatore: 1 fiala (200 mg) in 250 ml SF o SG 5%; concentrazione 800
mcg/ml; velocità dinfusione (2
20 mcg/Kg/min) / (800 mcg/ml): per un paziente di 70 kg, da circa 0.2 ml/min (pari a 4
normogocce/min o 12 microgocce/min) a un valore 10 volte superiore a seconda
delleffetto desiderato.
-
con pompa-siringa: 1
fiala (200 mg) in 50 ml SF o SG 5%; concentrazione 4000 mcg/ml; velocità dinfusione
(2 20 mcg/Kg/min) / (4000 mcg/ml): per un paziente di 70 kg, da circa 2 ml/ora a
valori 10 volte superiori.