Eparine a basso peso molecolareEparine b.p.m.

 

Indicazioni

Prevenzione delle trombosi venose profonde in

-          pazienti sottoposti ad interventi chirurgici

una recente stratificazione del rischio tromboembolico in seguito ad interventi chirurgici (Yusuf S, et al: BMJ books 1998; 1009-24) indica:

rischio basso          chirurgia addominale o pelvica non complicata, età < 40 anni

richio moderato          chirurgia addominale o pelvica prolungata o complicata o età > 40 anni

rischio elevato          chirurgia maggiore per neoplasie o chirurgia del femore o del ginocchio, o storia di precedente trombosi venosa

-          pazienti affetti da infarto miocardico acuto o con insufficienza cardiaca congestizia

-          pazienti affetti da ictus ischemico con paraparesi o paraplegia in assenza di sanguinamenti in atto

 

Trattamento delle trombosi venose profonde e dell’embolia polmonare, in attesa della piena efficacia dei dicumarolici per os

 

Trattamento dell’infarto miocardico non Q e dell’angina instabile in associazione con acido acetilsalicilico, in alternativa all’eparina endovenosa

 

In alternativa all’eparina non frazionata, in presenza di trombocitopenia

 

 

Azione

L’effetto anticoagulante delle eparine a basso peso molecolare è dovuto ad una prevalente attività di inibizione del fattore X attivato; rispetto alle eparine non frazionate è minore l’attivazione dell’antitrombina, è più modesta l’inibizione della funzione piastrinica e non c’è aumento della permeabilità del microcircolo.  Inoltre la durata di azione è da 2 a 4 volte più lunga ed è minore la frequenza di produzione di anticorpi antipiastrine; il rischio di emorragia dell’eparina non frazionata rispetto alle eparine a basso peso molecolare sembra essere uguale o leggermente superiore per l’eparina non frazionata.

  

Dosaggio

Profilassi trombosi venosa profonda

 Pazienti a rischio basso o moderato:

Dalteparina, Nadroparina        2500 UI s.c.

Enoxeparina                  2000 UI s.c.

    a partire da 12 ore dopo la fine dell’intervento chirurgico

 

Pazienti ad elevato rischio:

Dalteparina, Nadroparina        5000 UI s.c.

Enoxeparina                  4000 UI s.c.

    a partire da 12 ore dopo la fine dell’intervento chirurgico

 

Trattamento trombosi venosa profonda o embolia polmonare

 Dalteparina, Nadroparina, Enoxeparina                  200 UI /kg/die in due somminstrazioni

 

Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto non Q

Dalteparina          5000 UI s.c. ogni 12 h

Enoxaparina        100 UI/kg s.c. ogni 12 h