Fenitoina

 

FENITOINA

Indicazioni

Crisi convulsive

Stato di male epilettico

 

 

Azione

Essa agisce bloccando l’attività critica con un meccanismo differente da quello delle benzodiazepine. Pertanto e’ consigliata successivamente a queste, per prolungarne l’effetto anticomiziale, o per far cessare la crisi convulsiva in caso di loro inefficacia.

 A differenza degli altri farmaci antiepilettici determina una modesta depressione del sistema nervoso centrale, permettendo una miglior valutazione dell’obiettività neurologica.

 

 Attenzione

La sua relativa non solubilità nell’acqua ed il suo elevato pH sono alla base di  alcuni effetti sfavorevoli legati alle sue proprietà fisico-chimiche:

¨        deve essere somministrato in una vena sicura e di grosso calibro. Può causare tromboflebiti.

¨        precipita in soluzione

¨        è sciolto in glicol di propilene, che può causare ipotensione arteriosa

¨        Inoltre può essere causa di aritmie cardiache ipocinetiche,  ipotensione arteriosa e depressione respiratoria in caso di eccessiva  velocità di somministrazione o  di reale sovradosaggio. Velocità di somministrazione più lente sono indicate in caso di patologie cardiache preesistenti o di età superiore ai 50 anni.

 

Dosaggio

Dose di carico: 20 mg/kg e.v. Mantenimento: 4 mg/kg/die in 3 somministrazioni.

 

Modo d’uso

La fenitoina è un farmaco che richiede un bolo iniziale per raggiungere rapidamente le concentrazioni tissutali efficaci. La velocità di infusione non deve superare i 50 mg/min, per il rischio di complicanze cardiovascolari; velocità di somministrazione più lente sono indicate in caso di patologie cardiache preesistenti o di età superiore ai 50 anni.

Essa va inoltre somministrata pura in infusione endovenosa lenta, in quanto tende a precipitare con i comuni solventi acquosi.