NITRODERIVATI
Prevenzione o trattamento dellangina stabile (Classe
IIb).
Angina instabile (Classe I).
Infarto del miocardio (in assenza di infarto destro,
pressione sistolica < 90 mmHg e bradicardia < 50 b/min) (Classe I).
Insufficienza ventricolare
sinistra acuta e cronica.
Crisi ipertesive (IIb).
Per conversione in ossido nitrico, i
nitrati causano rilasciamento della muscolatura liscia con vasodilatazione. Ai dosaggi
più bassi (30-40 mcg/min) tale effetto prevale sul distretto venoso con prevalente
riduzione del precarico mentre con dosi superiori (150/500 mcg/min) si ottiene anche
dilatazione arteriosa e riduzione del postcarico. Sul distretto coronarico, la risoluzione
dello spasmo arteriolare riduce il dolore anginoso e lapertura di circoli
collaterali ridistribuisce il flusso dallepicardio allendocardio. Gli effetti
sistemici, in particolare lipotensione, dipendono principalmente dallo stato
volemico più che dalla dose utilizzata. La durata dazione dipende dalla forma
farmaceutica e dalla via di somministrazione.
¨ Monitorizzare i parametri emodinamici soprattutto nelluso
endovenoso.
¨ Evitare lipotensione o la brusca diminuzione della pressione
arteriosa, più probabili se è presente ipovolemia,
perché possono esacerbare lischemia miocardica.
¨ Controindicazione assoluta in presenza
di infarto del ventricolo destro dipendente dal
precarico.
¨ Controindicazione relativa in presenza
di bradicardia e tachicardie estreme.
¨ Controindicazione relativa nei pazienti
con ipertensione endocranica.
¨ Possono causare: cefalea, rossore cutaneo, metaemoglobinemia,
tachicardia o bradicardia paradossa, shunt del
flusso polmonare con ipossemia
¨ La somministrazione prolungata (> 24 ore) provoca
tolleranza.
¨ Il farmaco rimane adeso fino
all80% al polivinilcloruro dei deflussori;
usare altri materiali (vetro, plastica dura).
Trinitroglicerina
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Sublinguale: 1 cf da 0.3 mg, inizio
dellazione in 1-2 minuti con durata fino 30 minuti, ripetibile ogni 5 minuti sino a
tre volte; se il dolore anginoso non regredisce attivare il sistema demergenza per
il sospetto di IMA.
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Spray: 1 erogazione da 0.4 mg ripetibile
come sopra.
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Endovenosa: 0.1-1 mcg/kg/min, in pratica da 10 a
20 mcg/min da incrementare di 5 mcg/min ogni 5-10 min fino alleffetto desiderato.
Isosorbide dinitrato
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Sublinguale: 1 cpr da 5 mg, inizio
dellazione in 3-5 minuti con durata fino a 60 minuti ripetibile fino a tre volte
come per la trinitroglicerina.
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Endovenosa: da 1 a 12 mg/ora incrementando in
base alla risposta clinica.
Nitroglicerina
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in infusione con gocciolatore: 2 fiale
da 5 mg (10 mg) in 500ml di SF o SG 5%; concentrazione 20 mcg/ml; velocità
dinfusione (0.1 - 1 mcg/kg/min)/(20 mcg/ml): per un paziente di 70 kg, da circa 0.35
ml/min (pari a 7 normogocce/min o 21 microgocce/min) a valori 10 volte superiori;
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in pompa-siringa: 10 fiale da 5 mg a 50 ml
con SG 5% oppure 1 flacone da 50 mg/50ml; concentrazione 1000 mcg/ml; velocità
dinfusione (0.1 - 1 mcg/kg/min)/(1000 mcg/ml): per un paziente di 70 kg, da circa
0.5 ml/h a valori 10 volte superiori.
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In bolo per le crisi ipertensive: 1 fiala da
5 mg a 20 ml (250 mg/ml); bolo di 1 ml ripetibile.
Isosorbide dinitrato: poco utilizzato in infusione.