Nitroprussiato

 

NITROPRUSSIATO
Indicazioni

Ipertensione arteriosa e crisi ipertensive refrattarie ad altri trattamenti.

Insufficienza cardiaca con bassa portata associata ad alte resistenze vascolari e ipertensione arteriosa; in particolare se causata da insufficienza valvolare aortica o mitralica.

 

Azione

Il NPS, come altri nitrati (nitrovasodilatatori), agisce tramite la formazione di ossido nitrico (NO) a livello endoteliale, producendo vasodilatazione della muscolatura liscia. Tale azione, alle dosi utilizzate in clinica, è più evidente a livello arteriolare che venoso con maggiore diminuzione delle resistenze vascolari periferiche e del postcarico.

 

 

Attenzione

¨        Tossicità da cianuro e tiocianato: il NPS contiene cinque ioni cianidrici (CN) per molecola che, come l’ossido nitrico, vengono rilasciati nel torrente ematico quando la molecola, rompendosi, esercita la sua azione farmacologica. Limitatamente alla biodisponibilità nell’organismo di donatori di gruppi sulfurei (in particolare il tiosolfato, che in un adulto sano può legare CN pari fino a 50 mg di NPS, meno nei fumatori e nei pazienti operati), il cianuro viene trasformato in tiocianato (SCN) da un enzima epatico (rodanesi) e poi escreto per via renale; un'altra parte di CN (pari fino a 18 mg di NPS) si lega alla metaemoglobina. Sia l’accumulo di SCN, in caso di alterata funzione renale, che di CN, per esaurimento di gruppi sulfurei (la capacità massima di 68 mg viene raggiunta in 500 minuti cioè 8.3 ore), provocano due distinte sindromi tossiche caratterizzate da sintomi neurologici: confusione, iperreflessia, convulsioni. Prepararsi a trattare tali sindromi (nitrito di sodio, tiosolfato, cianocobalamina). Non infondere per più di 10 minuti al dosaggio massimo (10 mcg/kg/min). dosi inferiori a 3 mcg/kg/min per meno di 72 ore sono considerate sicure.

¨        Può provocare brusca e severa ipotensione con eventuale furto coronarico (non ha effetto coronarodilatatore); tenere a disposizione vasopressori da somministrare in bolo (etilefrina diluita in 10 ml).

¨        Diluire in glucosata 5%.

¨        Schermare le vie d’infusione per fotodegradabilità.

¨        Può aumentare la pressione intracranica.

 

Dosaggio

Da 0.1 a 10 mcg/kg/min aumentando la dose ogni 5 minuti in base all’effetto clinico; il dosaggio massimo deve essere sospeso entro 10 minuti.

 

Modo d’uso     (richiede Microsoft Excel)

Con gocciolatore: 1 fiala da 50 mg a 500 ml con SG 5%; concentrazione 100 mcg/ml; velocità d’infusione (0.1 - 10 mcg/kg/min)/(100 mcg/ml): per un paziente di 70 kg da 0.07 ml/min (pari a circa 1.5 normogocce o 4.5 microgocce al minuto) a valori 10 volte superiori.

In pompa-siringa: 1 fiala da 50 mg a 50 ml con SG5%; concentrazione 1000 mcg/ml; velocità d’infusione (0.1 - 10 mcg/kg/min)/(1000 mcg/ml): per un paziente di 70 kg da circa 0.4 ml/h a valori 100 volte superiori.