Aritmie ventricolari e
sopraventricolari: fibrillazione o
flutter atriali preeccitati con funzione ventricolare conservata (Classe IIb).
E un antiaritmico della Classe
III di Williams che unisce la capacità di prolungare la durata del potenziale
dazione ad un effetto beta-bloccante non selettivo; ne risulta una maggior
refrattarietà delle cellule cardiache.
¨ Come altri beta-bloccanti può
provocare bradicardia, ipotensione e aritmie (torsione di punta): non utilizzare con
funzione ventricolare compromessa e disturbi della conduzione.
¨ Deve essere somministrato lentamente ed è pertanto di uso
limitato in condizioni di urgenza.
1 - 1.5 mg/kg da infondere al massimo
di 10 mg/minuto (1 fiala in 10 ml di SF) in boli refratti, ripetibili dopo circa 15
minuti.