Principi attivi: carbonato di calcio ���� 2500 mg( equivalente
a 1000 mg di� calcio)
- [Vedi Indice]
� - Correzione della carenza combinata di vitamina D e calcio
nell’ anziano. Apporto di vitamina D e calcio come
integratori della terapia specifica per il trattamento
dell'osteoporosi in pazienti con carenza combinata di vitamina D
e calcio, oppure in pazienti con rischio elevato di tale
carenza.
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1 bustina al giorno.
Versare il contenuto di una bustina in un bicchiere,
aggiungere una abbondante quantità d’acqua,
mescolare e quindi bere immediatamente la soluzione ottenuta.
Il prodotto si somministra per vai orale, preferibilmente dopo
i pasti.
Da usare solo negli adulti.
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Ipercalcemia, ipercalciuria.
Litiasi da calcio (nefrolitiasi)
Insufficienza renale
Immobilizzazione prolungata, accompagnata da ipercalciuria e/o
da ipercalcemia.
Ipersensibilità ad uno dei componenti
Gravidanza e allattamento� (v. avvertenze speciali)
Il prodotto contiene aspartame, fonte di fenilalanina,
pertanto esso è controindicato nei casi di
fenilchetonuria.
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In caso di trattamento prolungato si consiglia di monitorare
il livello calcico del siero e delle urine e la
funzionalità renale dosando la creatina sierica. Il
monitoraggio è soprattutto importante in pazienti anziani
già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici. In
caso di ipercalcemia� o di insufficienza renale, ridurre la dose
o interrompere temporaneamente il trattamento. Si consiglia di
ridurre o interrompere temporaneamente il trattamento se il
livello del calcio nelle urine supera le 7.5 mmol nelle 24h (300
mg nelle 24h).
Considerare la dose di Vitamina D (880 UI) quando si assumono
altri medicinali contenenti vitamina D o cibi addizionati con
vitamina D.
Somministrazione addizionale di vitamina D o di calcio devono
essere effettuate� sotto lo stretto controllo del medico. In
questi casi è assolutamente necessario monitorare
regolarmente i livelli sierici ed urinari del calcio.
Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti
affetti da sarcoidosi, a causa del possibile incremento del
metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questi
pazienti occorre monitorare il livello calcico del siero e delle
urine.
Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un
alterato metabolismo della vitamina D perciò, se devono
essere trattati con colecalciferolo, è necessario
monitorare gli effetti sull’omeostasi di calcio e
fosfato.
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L’uso concomitante di fenitoina e barbiturici può ridurre l’effetto della vitamina D3 per
inattivazione metabolica.
In caso di trattamento concomitante con difosfonato, floruro
di sodio o tetracicline per vai orale, si raccomanda di lasciar
trascorrere un periodo di tempo di almeno 3 ore prima di assumere
il farmaco ( rischio di riduzione dell’assorbimento
gastrointestinale del difosfonato, del floruro di sodio, dele�
tetracicline).
In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono
l’eliminazione urinaria calcica, è raccomandato il
controllo delle concentrazioni seriche di calcio.
L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può
ridurre l’effetto della vitamina D3.
In caso di trattamento di farmaci contenenti la digitale, la
somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D
aumenta il rischio di tossicità della digitale (aritmia).
E’ pertanto richiesto lo stretto controllo del medico e ,
se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle
concentrazioni seriche di calcio.
E’ possibile che si verifichino interazioni con gli
alimenti (p.es. quelli che contengono acido ossalico, fosfonato o
acido fitico o che hanno un alto contenuto in fibra).
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A causa dell'elevato dosaggio di vitamina D, il prodotto non
è indicato durante la gravidanza e l’allattamento.
In gravidanza un sovradosaggio di colecalciferolo deve essere
evitato.
Sono stati osservati nell’animale effetti teratogeni da
sovradosaggio di colecalciferolo, poichè
l’ipercalcemia può portare a ritardo dello sviluppo
fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia
nel bambino.
Tuttavia, sono stati riportati numerosi casi di
somministrazioni di elevati dosaggi in madri affette da
ipoparatiroidismo, con nessuna conseguenza sul bambino.
La vitamina D e i suoi mataboliti passano nel latte
materno.
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Non sono disponibili dati sugli effetti del prodotto sulla
capacità di guidare. Tuttavia, un effetto su atle
capacità è improbabile
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Costipazione, flatulenza, nausea, gastralgia, diarrea.
Ipercalciuria e, eccezionalmente, ipercalcemia in casi di
trattamenti prolungati con dosi elevate.
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Il sovradosaggio si manifesta con ipercalciuria e
ipercalcemia i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete,
polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.
Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione
vascolare e degli organi, come conseguenza
dell’ipercalcemia.
Trattamento
Interrompere la somministrazione di calcio e della vitamina D3
e procedere alla reidratazione.
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Supplementazione di calcio e vitamina D3.
Categoria ATC: A12AX (calcio, associazioni con altri
farmaci).
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La vitamina D corregge una situazione carenziale della
stessa e aumenta l’assorbimento intestinale del
calcio.
Il fabbisogno ottimale di vitamina D nei soggetti anziani
è di 500-1000 U.I. al giorno. L’assunzione di
calcio corregge la carenza di calcio alimentare.
Il fabbisogno, comunemente riconosciuto, di calcio in soggetti
anziani è di 1500 mg al giorno.
La vitamina D ed il calcio correggono
l’iperparatiroidismo secondario senile.
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Calcio Carbonato
Il calcio carbonato rilascia ioni calcio nell’ambiente
acido dello stomaco. Il calcio somministrato come calcio
carbonato, viene assorbito per il 20-30 % e l’assorbimento
avviene soprattutto nel duodeno, grazie ad un trasporto attivo
vitamina D dipendente, saturabile.
Il calcio viene eliminato nelle urine e nelle feci e
attraverso il sudore.
L’escrezione urinaria del calcio è funzione della
filtrazione glomerulare e del riassorbimento tubolare del
calcio.
Vitamina D
La vitamina D viene assorbita nell’intestino tenue dove
si lega a specifiche a-globuline e trasportata nel fegato dove
viene metabolizzata a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda
idrossilazione a 1,25- diidrossi-colecalciferolo avviene nei
reni. Questo metabolita è responsabile dell’aumento
dell’assorbimento del calcio.
La vitamina D non metabolizzata viene accumulata nel tessuto
adiposo e muscolare.
La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le
urine.
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I dati disponibili non sono di significativo rilievo.
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Acido citrico, aspartame, sodio saccarinato, aroma arancio,
maltodestrina, giallo arancio S.
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Nessuna nota
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24 mesi.
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Conservare a temperatura inferiore a 25 °C ed al riparo
dall’umidità.
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Bustine in carta/alluminio/polietilene.
Astuccio da 30
bustine.
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Vedere punto 4.2
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ABC Farmaceutici S.p.A
Corso Vittorio Emanuele II, 72
10121 Torino
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CALCIOD3-ABC-1 1000 mg/ 880 UI granulato effervescente- 30
bustine - AIC n° 035007018/G
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Settembre 2002
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Settembre 2002
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