Carbonato di calcio������������������������ 2500 mg�
(equivalenti a 1000 mg di calcio)
Colecalciferolo (Vitamina D3)������� 880 U.I.
- [Vedi Indice]
Correzione della carenza combinata di vitamina D e calcio
nell’anziano: apporto di vitamina D e calcio come
integrazione della terapia specifica per il trattamento
dell’osteoporosi in pazienti con carenza combinata di
vitamina D e calcio, oppure in pazienti con rischio elevato di
tale carenza.
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1 bustina al giorno.
Versare il contenuto della bustina in un bicchiere, aggiungere
un’abbondante quantità di acqua, mescolare e quindi
bere immediatamente la soluzione ottenuta.
Il prodotto si somministra per via orale, preferibilmente dopo
i pasti.
Da usare solo negli adulti.
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Ipercalcemia, ipercalciuria.
Litiasi da calcio(nefrolitiasi)
Insufficienza renale
Immobilizzazione prolungata, accompagnata da ipercalciuria e/o
ipercalcemia;
Ipersensibilità ad uno dei componenti;
Gravidanza e allattamento (v. par. 4.6)
Il prodotto contiene saccarosio, pertanto esso è
controindicato in caso di intolleranza�ereditaria al
fruttosio, nella sindrome di malassorbimento di
glucosio/galattosio e nella deficienza sucrasi-isomaltasi.
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In caso di trattamento prolungato si consiglia di monitorare
il livello calcico del siero e delle urine e di monitorare la
funzionalità renale dosando la creatinina serica. Il
monitoraggio è soprattutto importante nei pazienti anziani
già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici. In
caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o
interrompere il trattamento. Si consiglia di ridurre o
interrompere temporaneamente il trattamento se il livello del
calcio nelle urine supera le 7,5 mmol nelle 24 ore (300 mg nelle
24 ore).
Considerare la dose di vitamina D (880 U.I.) quando si latri
medicinali contenenti vitamina D o cibi addizionati con vitamina
D.
Somministrazioni addizionali di vitamina D o di calcio devono
essere effettuate sotto lo stretto controllo del medico. In
questi casi è assolutamente necessario monitorare
settimanalmente i livelli sierici ed urinari del calcio.
Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti
affetti da sarcoidosi, a causa del possibile incremento del
metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questi
pazienti occorre monitorare il livello calcico del siero e delle
urine.
Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un
alterato metabolismo della vitamina D perciò, se devono
essere trattati con colecalcioferolo, è necessario
monitorare gli effetti sull’omeostasi di calcio e
fosfato.
Il prodotto contiene saccarosio: di ciò si tenga conto
per la somministrazione in soggetti diabeti o che seguano diete
ipocaloriche.
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L’uso concomitante di fenitoina o barbiturici può
ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione
metabolica.
In caso di trattamento concomitante con difosfonato, fluoruro
di sodio o tetracicline per via orale, si raccomanda di lasciar
trascorrere un periodo di tempo di almeno tre ore prima di
assumere il farmaco (rischio di riduzione dell’assorbimento
gastrointestinale del difosfonato, del fluoruro di sodio, delle
tetracicline).
In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono
l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato
il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.
L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può
ridurre l’effetto della vitamina D3.
In caso di trattamento con farmaci contenenti digitale, la
somministrazione orale di calcio combinato con vitamina D aumenta
il rischio di tossicità della digitale (aritmia).
E’, pertanto, richiesto lo stretto controllo del medico
e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle
concentrazioni sieriche di calcio.
E’ possibile che si verifichino interazioni con gli
alimenti (p.es. quelli che contengono acido ossalico, fosfato o
acido fitico o che hanno un alto contenuto in fibre).
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A causa dell’elevato dosaggio di vitamina D, il prodotto
non è indicato durante la gravidanza e
l’allattamento.
In gravidanza un sovradosaggio di colecalciferolo deve essere
evitato.
Sono stati osservati nell’animale effetti teratogeni da
sovradosaggio di colecaciferolo, poiché
l’ipercalcemia può portare a ritardo dello sviluppo
fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia
nel bambino.
Tuttavia, sono stati riportati numerosi casi di
somministrazione di elevati dosaggi in madri affette da
ipoparatiroidismo, con nessuna conseguenza sul bambino.
La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte
materno.
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Non sono disponibili dati sugli effetti del prodotto sulla
capacità di guidare. Tuttavia, un effetto su tale
capacità è improbabile.
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Costipazione, flatulenza, nausea, gastralgia, diarrea.
Ipercalciuria ed ipercalcemia in caso di trattamenti
prolungati con dosi elevate.
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Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e
ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito,
sete, polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.
Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione
vascolare e degli organi, come risultato
dell’ipercalcemia.
Trattamento
Interrompere la somministrazione di calcio e della vitamina D3
e procedere alla reidratazione.
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Supplementazione di calcio e vitamina D.
Categoria ATC: A12AX� (calcio, associazioni con altri
farmaci)
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La vitamina D corregge una situazione carenziale della stessa
e aumenta l’assorbimento intestinale del calcio.
Il fabbisogno ottimale di vitamina D in soggetti anziani
è di 500-1000 U.I. al giorno.
L’assunzione di calcio corregge la carenza di calcio
alimentare.
Il fabbisogno, comunemente riconosciuto, di calcio in soggetti
anziani è di 1500 mg al giorno.
La vitamina D ed il calcio correggono
l’iperparatiroidismo secondario senile.
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Calcio carbonato
Il calcio carbonato rilascia ioni cacio nell’ambiente
acido dello stomaco. Il calcio, somministrato come calcio
carbonato, viene assorbito per il 20-30% e l’assorbimento
avviene soprattutto nel duodeno grazie ad un trasporto attivo
vitamina D dipendente, saturabile.
Il calcio viene eliminato nelle urine, nelle feci e attraverso
il sudore.
L’escrezione urinaria del calcio è funzione della
filtrazione glomerulare e del riassorbimento tubulare del
calcio.
Vitamina D
La vitamina D viene assorbita nell’intestino tenue dove
si lega a specifiche a-globuline e trasportata nel fegato dove
viene metabolizzata a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda
idrossilazione a 1,25-diidrossi-colecalciferolo avviene nei reni.
Questo metabolita è responsabile dell’aumento
dell’assorbimento del calcio.
La vitamina D non metabolizzata viene accumulata nel tessuto
adiposo e muscolare.
La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le
urine.
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I dati disponibili non sono di significativo rilievo.
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Acido citrico, acido malico, saccarosio, maltodestrina,
acesulfame potassico, sodio saccarinato, aroma limone, silice
colloidale.
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Nessuna nota.
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24 mesi.
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Conservare al riparo dall’umidità.
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Bustine in carta/alluminio/polietilene. Astuccio da 30 e da 46
bustine.
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Vedere punto 4.2
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Union Health s.r.l Via Roccamandolfi n. 1 00156 Roma
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CALCIO CARBONATO + VITAMINA D3 UNION HEALTH1000mg + 880 U.I.
granulato effervescente - 30 bustine��� AIC 035121019
CALCIO CARBONATO + VITAMINA D3 UNION HEALTH1000mg + 880 U.I
granulato effervescente - 46 bustine���� AIC 035121021
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29/05/2002
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29/05/2002
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