Interazioni - [Vedi Indice]
L’uso contemporaneo di allopurinolo ed ampicillina
può fare aumentare la percentuale di reazioni cutanee di
tipo esantematico.
Non sono note interazioni o incompatibilità con altre
classi di farmaci.
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Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia
il prodotto va somministrato nei casi di effettiva
necessità, sotto il diretto controllo del medico. In donne
gravide è stata osservata, durante l’uso di
ampicillina una diminuzione reversibile del tasso ematico
dell’estriolo coniugato totale, dell’estriolo
glucuronato, dell’estrone coniugato e
dell’estradiolo.
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Non è stato riportato alcun effetto della
bacampicillina sulla capacità di guidare e sull’uso
di macchine.
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Come con altre penicilline ci si possono aspettare reazioni
secondarie, limitate essenzialmente a fenomeni di
sensibilità. Tali reazioni si verificano più
facilmente in soggetti con una anamnesi positiva per allergia,
asma, febbre da fieno, orticaria.
Sono state riferite, associate all’uso di penicilline ad
ampio spettro attive per via orale, le seguenti reazioni
secondarie:
Tipo gastrointestinale: glossite, stomatite, dolore
epigastrico, nausea, vomito, diarrea. In studi clinici
controllati l’incidenza di diarrea con bacampicillina
è stata circa un decimo di quella con ampicillina orale.
Come per tutti gli antibiotici ad ampio spettro, anche con
bacampicillina è possibile, in corso di trattamento,
l’evidenziarsi di colite pseudomembranosa.
Reazioni da ipersensibilità : come con
l’ampicillina, con una certa frequenza sono stati riferiti:
rash ed eritemi maculo-papulosi; sono stati anche segnalati
orticaria, eritema multiforme e occasionalmente dermatite
esfoliativa. L’orticaria, gli altri rash cutanei e le
manifestazioni del tipo malattia da siero possono essere
controllati con antistaminici e se necessario con corticosteroidi
sistemici.� Se si verificano tali reazioni, la bacampicillina
deve essere sospesa, a meno che nell’opinione del medico la
condizione da trattare minacci� la vita del paziente e sia
curabile soltanto con una terapia con bacampicillina.
Fenomeni epatici:particolarmente nei lattanti
è stato notato un modesto aumento della SGOT. Il
significato di questo dato non è noto.
Fenomeni a carico dell’apparato
emo-linfatico:� anemia, trombocitopenia, porpora
trombocitopenica, eosinofilia, leucopenia ed� agranulocitosi sono
condizioni riferite.� Di solito sono reversibili con la
sospensione del farmaco e sono ritenuti fenomeni da
ipersensibilità. Inoltre sono segnalati in letteratura
casi di nefrite interstiziale acuta insorta in corso di
trattamento con penicillina ma non si conoscono segnalazioni
analoghe da ascriversi alla bacampicillina.
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Non sono stati finora riportati in letteratura casi di
iperdosaggio.
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Una volta subita l’idrolisi ad ampicillina, la
bacampicillina esplica attività antibatterica, ovviamente
con lo stesso spettro antibatterico dell’ampicillina. Viene
inattivata dalle penicillinasi e pertanto non è attiva nei
confronti dei batteri penicillinasi-produttori.
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La bacampicillina è assorbita rapidamente e quasi
completamente a livello dello stomaco e del duodeno.
Nell’uomo i picchi di concentrazione sierica sono circa 2-3
volte quelli che si ottengono dopo dosi equimolari di
ampicillina.
Il legame con le sieroproteine è basso,
dell’ordine del 18%. Circa l’80% di una dose di
bacampicillina somministrata per via orale si reperisce nelle
urine in forma attiva. La compromissione della
funzionalità renale determina una riduzione della
velocità di escrezione dell’ampicillina. I tassi
ematici sono ridotti dall’emodialisi.
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Gli studi tossicologici su diverse specie di animali hanno
dimostrato che la bacampicillina, a dosi analoghe a quelle
impiegate in terapia, è ben tollerata.
Non influenza l’attività riproduttiva e non
esplica azione teratogena né mutagena.
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Cellulosa microcristallina, lattosio, magnesio stearato,
idrossipropil-metilcellulosa, idrossipropilcellulosa, titanio
biossido, polietilenglicole 6000.
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Vedi punto 4.4
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36 mesi, a confezionamento integro.
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Non sono previste particolari precauzioni per la
conservazione
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Blisters in PVC bianco opaco/alluminio.
Astuccio contenente 12 compresse rivestite con film da 1,2
g.
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Non conservare al di sopra di 30°C.
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ISTITUTO BIOCHIMICO ITALIANO GIOVANNI LORENZINI S.p.A.
Via Tucidide 56, Torre 6 – Milano
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CAMPIXEN 1,2 g compresse rivestite con film�� -� AIC n.
034372019
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
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Gennaio 2002
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Non compete.
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Gennaio 2002
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