Confetti.
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Prevenzione e trattamento dell'insufficienza coronarica:
angina pectoris. Ipertensione arteriosa.
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1 confetto 3 volte al giorno, salvo diversa prescrizione
medica.
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Ipersensibilità individuale accertata verso il
farmaco.
Emorragia cerebrale.
Apoplessia cerebrale acuta con aumento della pressione
endocranica.
Gravidanza ed allattamento.
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Il farmaco deve essere usato con precauzione e sotto
sorveglianza medica nei pazienti con affezioni epatiche e renali,
con glaucoma, con ipotensione arteriosa.
Occasionalmente sono stati osservati aumenti della bilirubina,
della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina.
E' pertanto opportuno procedere a periodici controlli della
funzionalità epatica interrompendo all'occorrenza il
trattamento.
Sono stati talvolta osservati aumenti dell'azotemia e della
creatininemia; anche tali parametri devono essere opportunamente
controllati interrompendo il trattamento in caso di constatata
anormalità. In caso di comparsa di fenomeni di
ipersensibilità, quali rash cutanei e prurito diffuso,
è opportuno sospendere il trattamento.
Ugualmente ci si comporterà nei rari casi in cui si
osservasse granulocitopenia.
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Il farmaco ha proprietà vasodilatatrici e quindi
può potenziare l'effetto di vasodilatatori ed ipotensivi
somministrati contemporaneamente.
Durante terapia combinata con antiipertensivi, la nicardipina
non protegge dai rischi conseguenti all'improvvisa interruzione
del trattamento combinato.
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In esperimenti sugli animali si è osservato che il peso
dei feti e l'incremento ponderale era inferiore alla norma quando
il farmaco veniva somministrato nell'ultima fase di
gestazione.
E' pertanto controindicato l'impiego in gravidanza.
Si è inoltre osservato che il farmaco viene escreto nel
latte materno, per cui è opportuno evitare la
somministrazione a donne che allattano.
Nel caso in cui si ritenga indispensabile l'impiego della
nicardipina, interrompere l'allattamento.
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Talvolta, soprattutto se contemporaneamente si assumono
alcoolici, può ridursi la capacità di reazione e di
conseguenza la prontezza di riflessi di chi deve guidare
autoveicoli o far funzionare macchinari.
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Oltre agli effetti cui si fa menzione alla voce "Precauzioni",
sono stati talora segnalati:
a carico dell'apparato digerente: nausea, anoressia,
pirosi gastrica, stitichezza o diarrea;
a carico del sistema cardiovascolare: sensazione di
calore o arrossamento del viso, palpitazioni, ipotensione, edema
degli arti inferiori.
Altri effetti secondari osservati sporadicamente sono:
cefalea, sonnolenza, senso di stordimento, scialorrea e minzione
frequente.
Dopo l'assunzione di farmaci vaso attivi, anche se in casi
estremamente rari, può essere avvertita una sensazione
dolorosa a livello toracico: in questo caso è bene
consultare il medico.
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Non sono noti casi di sovradosaggio conseguenti all'impiego di
nicardipina nell'uomo; in ogni caso si può ipotizzare che
gli effetti conseguenti ad un eccesso di impiego del prodotto
sono tachicardiaci, ipotensione sistemica e tachicardia: in
questi casi occorre porre il paziente in posizione tale da
evitare l'anossia cerebrale, tenendo sotto controllo la pressione
arteriosa, la funzione cardiaca e quella renale.
L'effetto Calcio antagonista può essere bilanciato
mediante somministrazione di calcio gluconato endovena.
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Il principio attivo di Cardip è la nicardipina, un
derivato 1-4 diidropiridinico caratterizzato da specifiche
proprietà vaso-attive, dovute ad un'azione diretta sulla
muscolatura liscia vasale: si tratta infatti di un calcio
antagonista che, oltre a ridurre la disponibilità di
calcio-ioni (Ca++) alle strutture contrattili delle
cellule muscolari lisce dei vasi, inibisce la fosfodiesterasi
determinando un conseguente aumento dell'AMP ciclico
intracellulare, al quale è correlato un decremento di
calcio ioni.
Pertanto Cardip incrementa il flusso ematico dei distretti
periferici mediante riduzione delle resistenze vascolari.
Nel caso di ipertensione arteriosa è in grado di
ridurre i livelli pressori in maniera rapida e clinicamente
significativa, sia in clino che in ortostatismo.
Il prodotto determina inoltre una riduzione significativa
delle crisi anginose aumentando l'apporto e l'utilizzo
dell'ossigeno al miocardio.
Cardip è inoltre indicato nei casi di insufficienza
cardiaca congestizia cronica, in quanto determina un netto
miglioramento dei parametri caratterizzanti la patologia, sia
attraverso un'azione diretta a livello di miocardio che per
riduzione del post carico.
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La nicardipina, somministrata per via orale, viene rapidamente
assorbita in circolo, dove risulta per la maggior parte legata
alle proteine plasmatiche (più del 90%).
La vita media risulta essere, sia per somministrazione singola
che ripetuta, di 45'-90'. Il metabolismo avviene prevalentemente
per via epatica.
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Il Cardip è un farmaco dotato di modesta
tossicità sistemica. Infatti, nel ratto, la DL50 del
prodotto finito è risultata essere, per somministrazione
orale, di 200 mg/Kg, mentre nel topo il valore trovato è
stato di 238,1 mg/Kg. Il Cardip è stato impiegato nel
ratto e nel cane i quali hanno ricevuto, rispettivamente, 15
mg/Kg e 15 e 30 mg/Kg pro/die per un periodo di 26 settimane: il
trattamento, eseguito a dosi fino a 50 (cane) e a oltre 100 volte
(ratto) superiori a quelle terapeutiche umane, non ha provocato
alcun sintomo di sofferenza, nè ha indotto alterazioni
ematochimiche o ponderali. La ricerca di possibili effetti
embriotossici e teratogenetici del Cardip ha dato risultati
completamente negativi anche dopo l'impiego di dosi 30-80 volte
maggiori a quelle pro/die della terapia umana. Allo stesso modo,
il Cardip non ha modificato la funzione riproduttiva nel ratto
maschio.
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Lattosio, amido di mais, idossipropilcellulosa, talco,
magnesio stearato, titanio biossido, olio di arachidi idrogenato,
polietilenglicole 6000, polivinilpirrolidone, saccarosio, acido
stearico, cellulosa microcristallina, alcool cetilico, acido
silicico colloidale.
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Non ricorrono.
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Il prodotto in confezionamento integro si mantiene stabile per
la durata di anni 3.
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Il prodotto deve essere conservato in luogo fresco, asciutto
ed al riparo dalla luce.
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Astuccio contenente blisters in polivinilcloruro bianco latte
ed alluminio.
30 confetti da 20 mg:���
50 confetti da 20 mg:���
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Nessuna.
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Francia Farmaceutici Industria Farmaco Biologica S.r.l., Via
dei Pestagalli, 7 - Milano.
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30 confetti da 20 mg A.I.C. 026075010
50 confetti da 20 mg A.I.C. 026075022
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23.985.
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31 maggio 2000
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