Cefadril granulare: Cefadroxil monoidrato mg 5.250 pari ad
anidro mg 5.000 in 100 ml di sospensione
- [Vedi Indice]
– Infezioni da germi sensibili Gram-positivi e
Gram-negativi.
– Vie respiratorie: broncopolmoniti - pleuriti -
bronchiti acute e croniche - laringotracheiti - faringiti - otiti - complicanze infettive
degli stati influenzali - tonsilliti - sinusiti.
– In urologia: cistiti - pieliti - uretriti - pielonefriti.��
– In gastroenterologia: colecistiti - gastroenteriti.��
– In ginecologia: annessiti - parametriti.��
– In pediatria: tutte le malattie infettive del neonato e
del bambino.��
– In dermatologia: infezioni dei tessuti molli (ascessi - ulcere da decubito - foruncolosi) e della pelle.
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Adulti: è consigliata una posologia di 2-3 g al
giorno, suddivisi in 2 o 3 somministrazioni (ogni 8-12 ore)
secondo il parere medico.
Nei casi di maggiore gravità, 1 compressa da 1 g ogni 6
ore.
Le compresse, che possono essere frazionate, vanno deglutite
con un po’ d’acqua o latte e assunte, preferibilmente
a stomaco pieno. (La compressa può essere frazionata in
2 metà, ciascuna di mg 500 di Cefadroxil).
Bambini: 50/100 mg/kg di peso, pro-die da suddividere in 3-4
somministrazioni (ogni 6-8 ore).
Il misurino contiene in 5 ml di sospensione già pronta:
mg 250 di antibiotico.
Neonati e bambini fino a 3 anni: 2,5-5 ml 3-4 volte al
giorno, secondo il peso corporeo e la gravità
dell’infezione a parere del medico.
Bambini oltre i 3 anni: 5-10 ml 3-4 volte al giorno, secondo
il peso corporeo e la gravità dell’ infezione a
parere del medico.
La soluzione estemporanea si ottiene immettendo acqua potabile
nel flacone contenente il granulare fino al segno di livello,
agitando poi energicamente ed a lungo per avere una sospensione
omogenea.
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Casi di ipersensibilità già note verso le
cefalosporine.
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In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle
cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei
risultati delle prove di funzionalità renale.�
L’ uso prolungato dell’antibiotico può
favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili.�
In tale evenienza adottare le opportune misure.
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti
allergici alle penicilline.
Sia a livello clinico che di laboratorio è stata
accertata allergenicità crociata parziale tra penicilline
e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di
pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci,
talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione
parenterale.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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L’ eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri
farmaci nefrotossici aumenta la tossicità renale e la
funzione del rene va assiduamente controllata (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina,
neomicina, gentamicina, ecc.).
La somministrazione delle cefalosporine può interferire
con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando
pseudopositività della glicosuria con i metodi di
Benedict, Fehling e “ Clinitest ” ma non con i metodi
enzimatici.
False positività del test di Coombs diretto sono state
segnalate in corso di trattamento con cefalosporine.
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Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia
il prodotto va somministrato nei casi di effettiva
necessità, sotto il diretto controllo del medico.
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Il prodotto non esercita effetti particolari nei riguardi
della capacità di guidare e dell’uso delle macchine.
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Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo
più limitate a disturbi gastrointestinali e,
occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità.
La frequenza della comparsa di questi ultimi è maggiore
negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate
reazioni di ipersensibilità verso farmaci e sostanze varie
ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno,
orticaria ecc. nell’ anamnesi.
Complessivamente, in corso o a seguito del trattamento con
cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni
secondarie: glossite - nausea - vomito - pirosi gastrica - dolori
addominali - diarrea; più raramente eruzioni cutanee -
prurito - orticaria - artralgia.
Occasionalmente sono state riferite variazioni, di solito
transitorie o reversibili, di alcuni parametri clinici e di
laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento
delle transaminasi seriche, della bilirubina totale e dell’
azotemia.
Altre reazioni riferite sono state vertigini, senso di
costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto
quest’ultima, con lo sviluppo di microrganismi non
sensibili.
Questi fenomeni collaterali richiedono l’adozione delle
necessarie misure terapeutiche e l’attenta considerazione
del medico che, se del caso, deciderà sull’
opportunità di interrompere il trattamento.
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Non sono noti fenomeni di sovradosaggio.
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Il cefadroxil ac.
7-D-a-(-4-idrossifenil)-acetamido-3-metil-3-cefem-4-carbossilico
monoidrato è una cefalosporina semisintetica che
costituisce il principio attivo della specialità Cefadril.
Questo antibiotico ha una via di somministrazione esclusivamente
orale, viene rapidamente assorbito a livello enterico ed è
caratterizzato da un' alta permanenza nel circolo ematico, con
quantità ancora ben dosabili dopo 8-12 ore
dall’assunzione; viene eliminato in buona parte per via
renale, lentamente, e ciò spiega l’elevata e
duratura concentrazione ematica ed urinaria ed, appunto, la
particolare efficacia dell’antibiotico nelle infezioni
delle vie urinarie.
Il suo spettro di attività antibatterica è assai
ampio comprendendo la maggior parte dei germi gram-positivi e
gram-negativi e in particolare il Cefadroxil risulta attivo verso
gli stafilococchi produttori di penicillinasi.
È antibiotico di ottima tollerabilità, di elevata
efficacia per via orale, e per tale ragione può
considerarsi farmaco preferenziale nella terapia, sia ospedaliera
che domiciliare, di numerose affezioni della prima infanzia.
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Il farmaco raggiunge il massimo livello ematico un’ora
dopo la somministrazione orale e viene eliminato lentamente senza
tuttavia dar luogo ad accumulo.
Nelle prove di tossicità acuta per os nel topo e nel
ratto, le rispettive dl50 sono state determinabili con
esattezza e comunque risultano superiori a 6 g/kg.
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Nelle prove di tossicità subacuta (10 giorni) per via
orale e per via intraperitoneale nel topo e nel ratto, una
mortalità significativa è rilevabile soltanto con
0,5-1 g/kg per via intraperitoneale.
Nelle prove di tossicità cronica per os nel ratto e nel
maiale con 300 mg/kg/die non si è osservata alcuna
variazione significativa dei principali parametri ematologici,
ematochimici ed urinari, né dei reperti anatomo-istologici
dei principali organi.
Nelle prove di tollerabilità generale, dosi uniche
orali comprese tra 1 e 2 g/kg nel ratto e nel coniglio non hanno
provocato variazioni significative a carico della pressione
arteriosa, dell’ ECG, della frequenza respiratoria e del
comportamento.
Infine nelle prove teratologiche, 200-300 mg/kg/die per via orale
nel ratto femmina e nella coniglia non sono risultati in grado di
interferire sul normale sviluppo embrionale e fetale.
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Cefadril compresse g 1: Lattosio, Silice colloidale, Magnesio stearato
Cefadril granulare (100 ml di sospensione): Acido citrico, Cellulosa microgranuli, Saccarosio, Aroma fragola
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Non sono state segnalate incompatibilità, tuttavia
è preferibile non miscelare il Cefadril con altri farmaci.
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Cefadril 8 compresse da 1 g - 36 mesi
Cefadril 12 compresse da 1 g - 36 mesi
Cefadril os sospensione, granulare per 100 ml di sospensione -
36 mesi
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Stabilità della sospensione : 7 giorni a temperatura
inferiore ai 20° C o 4 giorni� a 30° C.
Agitare energicamente a lungo prima di ogni assunzione.
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- Cefadril compresse :
astuccio contenente 1 blister di 8 compresse da 1 g
astuccio contenente 2 blisters da 6 compresse da 1
g
- Cefadril sciroppo astuccio con flacone da 100 ml contenente
Cefadril granulare con misurino
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Compresse : possono essere frazionate, vanno deglutite con un
po’ d’acqua o latte e assunte, preferibilmente a
stomaco pieno. (La compressa può essere frazionata in 2
metà, ciascuna di mg 500 di Cefadroxil).
Sospensione : la soluzione estemporanea si ottiene immettendo
acqua potabile nel flacone contenente il granulare fino al segno
di livello, agitando poi energicamente ed a lungo per avere una
sospensione omogenea.
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AGIPS FARMACEUTICI s.r.l. – via Amendola, 4 –
16035� RAPALLO (GE)
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8 compresse g 1 A.I.C. n. 025451055 – Aprile 1985.
12 compresse g 1 A.I.C. n.� 025451093 –� Marzo 2000.
os. sospensione 100 mg 5% A.I.C. n. 025451081 – Dicembre 1985.
os. sospensione 100 mg 5% A.I.C. – Dicembre 1985.
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8 compresse g 1 A.I.C. – Aprile 1985.
12 compresse g 1 A.I.C. –� Marzo 2000.
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27/03/2000.
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