- [Vedi Indice]Cephos è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi sensibili: infezioni delle vie respiratorie, infezioni delle vie urinarie, complicanze infettive concomitanti a malattie esantematiche nei bambini, infezioni ginecologiche, infezioni epatiche, infezioni gastro-enteriche.
Adulti
2 g al giorno (1 compressa 2 volte al giorno) o diversamente secondo il giudizio del Medico, nelle infezioni di media gravità. 3-4 g al giorno nelle infezioni particolarmente gravi.
Ipersensibilità a uno dei componenti del prodotto.
In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalità renale.
L'uso contemporaneo di altri farmaci nefrotossici aumenta la tossicità renale e la funzione del rene va assiduamente controllata.
L'uso prolungato dell'antibiotico può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili. In tale evenienza, adottare le opportune misure terapeutiche.
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline.
Sia a livello clinico che di laboratorio vi è evidenza di parziale allergenicità crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale.
La somministrazione delle cefalosporine può interferire con alcune prove di laboratorio causando pseudopositività della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine, positività del test di Coombs (talora false).
In qualche caso parziale allergenicità crociata con le penicilline.
Nelle donne in stato di gravidanza, nelle puerpere e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del Medico.
Nessuna interferenza.
Come con le altre cefalosporine, reazioni indesiderabili sono essenzialmente limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità. La possibilità della comparsa di quest'ultimi è maggiore negli individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilità ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria.
Segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, diarrea, pirosi gastrica, dolori addominali riferiti da alcuni pazienti; molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgie.
Occasionalmente variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell'azotemia. Altre reazioni osservate sono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto anche con lo sviluppo di microorganismi non sensibili.
Raramente questi fenomeni collaterali sono stati così intensi da richiedere l'interruzione della terapia.
Sono stati segnalati casi di anemia emolitica.
Non sono noti casi di sovradosaggio.
Cefadroxil è una cefalosporina, ad ampio spettro d'azione, con attività su germi Gram-positivi (stafilococchi produttori o non di penicillinasi, streptococchi emolitici e non emolitici, pneumococchi) e Gram-negativi (colibacilli, proteus mirabilis, klebsielle, shigelle, Haemophilus influenzae).
L'assorbimento, dopo somministrazione orale, è molto elevato: circa il 90% della dose somministrata, e non viene modificato dalla presenza di alimenti a livello gastrico. Dopo somministrazione di una dose di 500 mg per os si raggiungono in genere livelli ematici pari a 15 mcg/ml entro un'ora e mezza.
I livelli ematici si mantengono efficaci per più di 6 ore: il legame proteico è pari al 15%, il tempo di emivita è di un'ora e venti minuti. L'eliminazione, sotto forma attiva, avviene principalmente per via urinaria e dopo somministrazione di una dose unica di 500 mg si raggiungono tassi urinari molto elevati (1000 mcg/ml) nelle urine di 6 ore.
Nelle urine di 24 ore viene ritrovato più del 90% della dose somministrata.
La tossicità acuta di cefadroxil è risultata molto bassa, per via orale nel topo e nel ratto la DL50 è superiore a 6.000 mg/ kg. Per via i.p. DL50 superiore a 1.500 mg/kg.
Nel corso delle prove di tossicità cronica condotte nel cane e nel coniglio non sono stati evidenziati, anche alle dosi più elevate, effetti tossici o alterazioni rispetto ai controlli, dei parametri presi in esame.
Il farmaco non è embriotossico né teratogeno.
Compresse: cellulosa microcristallina; magnesio stearato.
Nessuna.
Anni 2.
A confezionamento integro correttamente conservato
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Blister in PVC/alluminio; scatola da 8 compresse da g 1
Nessuna in particolare.
LABORATORIO FARMACEUTICO C.T. S.r.L.
Strada Solaro, 75/77 - 18038 Sanremo (IM)
AIC n. 024481044
Da vendersi solo dietro presentazione di ricetta medica.
27/09/1984 - Rinnovo: 01/06/2000.
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Non appartenente.
01/06/1995.
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