Per gli eccipienti vedi 6.1.
- [Vedi Indice]
Rammollimento e dilatazione della cervice uterina per
esigenze ginecologiche ed ostetriche.
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a)Dilatazione della cervice uterina in ginecologia: 1
ovulo di CERVIDIL introdotto nel fornice posteriore 3 ore prima
di interventi strumentali a scopo diagnostico (biopsia
endometriale, isteroscopia, introduzione di I.U.D.) od operatori
(revisione della cavità uterina). L'uso di CERVIDIL
permette di sostituire, evitando possibili lesioni
tessutali, mezzi meccanici tradizionali (sonde di Hegar).
Nella maggioranza delle pazienti trattate, un solo ovulo di
CERVIDIL induce un'adeguata dilatazione cervicale che rimane
stabile per almeno 6 ore.
b)Dilatazione della cervice uterina in ostetricia:
feto morto ritenuto, mola vescicolare, induzione del
travaglio nel 1° e 2° trimestre di gravidanza: 1
ovulo di CERVIDIL ogni 3 ore fino all'espulsione completa del
contenuto uterino e, comunque, sino ad un massimo di 5 ovuli.
Segni e sintomi dell'effetto del farmaco (sanguinamento,
contrazioni uterine) si manifestano, il più delle volte,
subito dopo la somministrazione del primo, o del secondo ovulo.
Se lo svuotamento uterino, non si é verificato dopo
l'introduzione di 5 ovuli é consentita la ripetizione
di un ciclo analogo al primo, previo intervallo di 24 ore.
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Il prodotto non deve essere impiegato per l'induzione del
travaglio di parto nella gravidanza a termine o presso il termine
con feto vivo; nella gestosi ipertensiva; nelle condizioni ad
elevato rischio emorragico (placenta previa, gravidanza ectopica), in caso di febbre dovuta a infezione pelvica che potrebbe
peggiorare con l’impiego del farmaco.
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Il farmaco va somministrato esclusivamente sotto controllo
medico.
Poichè con l’uso del farmaco possono verificarsi
rotture o lacerazioni uterine, deve essere fatta particolare
attenzione alla posologia e alle modalità d’uso.
Il farmaco va usato con cautela nelle pazienti con
insufficienza cardiovascolare, malattie oftalmiche
(glaucoma, ipertensione intra-oculare), flogosi intensa
dell'apparato genitale (cerviciti, vaginiti) o che sono
state in precedenza sottoposte a isterectomia o parto
cesareo.
Dopo il ricorso a CERVIDIL dovrebbe essere attentamente
condotto un esame della cavità uterina e dovrebbe essere
verificata l’assenza di rotture o lacerazioni uterine come
di prassi in ogni travaglio abortivo o di parto.
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Particolare cautela deve essere posta nella contemporanea
somministrazione di farmaci a base di Ossitocina e Dinoprost, i
cui effetti potrebbero potenziare l’attività del
Gemeprost sulla contrattilità uterina.�
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Non applicabile.
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Il prodotto non esercita alcun effetto sulla capacità
di guidare e sull'uso di macchine
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Effetti collaterali più comuni sono di modesta
entità (dolori crampiformi di tipo mestruale,
accompagnati o meno da perdite ematiche di tipo "spotting", da
nausea, vomito, diarrea).
Sono segnalati nella letteratura fenomeni secondari
occasionali quali ipertensione o ipotensione arteriosa con
palpitazioni; rialzo termico; brividi; cefalea; lombalgia;
vertigini; irrequietezza; prurito palmare e vampate di
calore.
Si sono raramente verificati episodi di sanguinamento
uterino.
In casi molto rari è stata osservata l'insorgenza di
spasmi coronarici e successivo infarto del miocardio.
Nel caso in cui dovessero insorgere sintomi quali dispnea,
dolore al torace, calo improvviso della pressione e spasmi
coronarici, il medico deve prendere immediatamente tutte le
misure necessarie per mantenere la funzione cardiaca,
circolatoria e respiratoria e seguire attentamente la paziente
nel decorso clinico.
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Gli studi clinici condotti fino ad oggi non riportano casi di
sovradosaggio. Si consiglia comunque di non superare le dosi
consigliate.
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Dosi di� 10 µg/Kg� per via� intravaginale di CERVIDIL�
somministrate� a ratti, al 20° giorno di� gravidanza,�
provocano contrazioni� uterine; lo� stesso effetto si verifica in
scimmie� gravide (50-120 giorni)�� con dosi di 20
µg/kg� sempre per via intravaginale.
L'effetto abortivo della� specialità é stato
studiato� in conigli e scimmie;� dosaggi diCERVIDIL proporzionali
al periodo della gravidanza, somministrati per via
intraperitoneale (conigli) e vaginale (scimmie), hanno
provocato, in entrambi gli animali, l'interruzione della
gravidanza. Studi sulla capacità di dilatare la cervice
uterina sono stati svolti su scimmie gravide con risultati
positivi al dosaggio di 1 mg di CERVIDIL per via
intravaginale.
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Somministrando� a� donne�� gravide 1� ovulo di� CERVIDIL da 1
mg, ad intervalli di 3 ore, si rileva nel sangue un picco di 6
µg/ml dopo 1 ora dalla dose iniziale ed un decremento di circa 1/3 del picco dopo 3 ore.
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Studi di tossicità sub-acuta sono stati svolti su ratti
somministrando fino a 2000 µg/Kg/die di CERVIDIL per via
sottocutanea e fino a 6.250 µg/Kg/die per via intravaginale
per 30 giorni.
Alle dosi più elevate sono stati riscontrati:
decremento dell'attività spontanea, rossore alle
estremità alla zona auricolare e periorale, diarrea.
Nel gruppo trattato per via intravaginale sono stati notati:
rigonfiamento dei genitali esterni, mitoplasia mieloide nella
milza e diminuzione delle piastrine.
La tossicità acuta é stata studiata in femmine
di topi e ratti con i seguenti risultati:
Topi femmine DL50 62,5 p.o. -� DL50 32,5 s.c. -� DL50 29,5
i.v. -� DL50 36 intravaginale.
Ratti femmine: DL50 60 p.o. -� DL50 24,3 s.c. -� DL50 28,6
i.v. -� DL50 32,5 intravaginale.
La tossicità cronica é stata studiata in ratti
somministrando fino a 1000 µg/Kg/die di CERVIDIL per via sottocutanea per 26 settimane. Alle dosi
più elevate sono stati notati: vasodilatazione, diarrea,
poliuria, diminuzione del tono muscolare, ridotto riflesso di
raddrizzamento, sedazione.
Non� sono� stati� riscontrati� effetti� teratogeni e�
mutageni.
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Etanolo assoluto, Trigliceridi di acidi grassi saturi.
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Non risultano ad oggi dati di incompatibilità con altri
farmaci.
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18 mesi�
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Conservare a temperatura di +2°/+8°C (in
frigorifero).
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Contenitore: Recipienti in laminato di
P.V.C./Polietilene della capacità di 0,9 g e di colore� bianco opaco.
Confezione: Astuccio contenente 1 ovulo.
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Vedere il paragrafo 4.2.
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Industria Farmaceutica Serono S.p.A., Via Casilina 125 -
Roma
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Codice n. 026028011
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Data di prima autorizzazione: 30 Luglio 1987
Data di ultimo rinnovo: 1 Giugno 2000
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Ottobre 2002
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