0,26 - 0,27 mg di cetrorelix acetato equivalenti a 0,25 mg di
cetrorelix.
Dopo ricostituzione con l’annesso solvente la
concentrazione di cetrorelix è di 0,25 mg/ml.
Per gli eccipienti vedere il punto 6.1.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
- [Vedi Indice]
Prevenzione dell’ovulazione prematura in pazienti
sottoposte a stimolazione ovarica controllata seguita da prelievo degli ovociti e da tecniche di
riproduzione assistita.
Negli studi clinici Cetrotide 0,25 mg è stato usato con
gonadotropina umana della menopausa (HMG), tuttavia una limitata esperienza con FSH ricombinante ha
suggerito una efficacia simile.
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Cetrotide 0,25 mg deve essere prescritto esclusivamente da uno
specialista con esperienza nel settore.
Cetrotide 0,25 mg va somministrato per iniezione sottocutanea
a livello dei quadranti inferiori dell’addome.
La prima somministrazione di Cetrotide deve essere effettuata
sotto la supervisione del medico. Le successive somministrazioni potranno essere eseguite dalla
paziente stessa dopo averla informata dei segni e sintomi che possono indicare reazioni di
ipersensibilità, delle conseguenze di tali reazioni e della necessità di un intervento medico immediato
qualora esse si presentino.
Per le istruzioni per l’impiego e la manipolazione
vedere il punto 6.6.
Il contenuto di un flacone (0,25 mg di cetrorelix) deve essere
somministrato una volta al giorno, ad intervalli di 24 h, o al mattino o alla sera. Dopo la prima
somministrazione, si raccomanda di tenere sotto osservazione medica la paziente per controllare che non
si manifestino reazioni di ipersensibilità in seguito all’iniezione.
Somministrazione mattutina: Il trattamento con Cetrotide 0,25
mg deve essere iniziato nella 5a o 6a giornata della stimolazione ovarica con gonadotropine urinarie
o ricombinanti (da circa 96 a 120 ore dopo l’inizio della stimolazione ovarica) e deve
proseguire per tutto il periodo di trattamento gonadotropinico compreso il giorno dell’ovulazione
indotta.
Somministrazione serale: Il trattamento con Cetrotide 0,25 mg
deve essere iniziato nella 5a giornata della stimolazione ovarica con gonadotropine urinarie o
ricombinanti (da circa 96 a 108 ore dopo l’inizio della stimolazione ovarica) e deve proseguire
per tutto il periodo di trattamento fino alla sera precedente il giorno dell’ovulazione indotta.
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_ Ipersensibilità al cetrorelix acetato o ad analoghi
strutturali del GnRH, agli ormoni peptidici estrinseci ed al mannitolo.
_ Gravidanza e allattamento.
_ Donne in post – menopausa.
_ Pazienti con moderata e grave insufficienza epatica e
renale.
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Particolare attenzione deve essere posta in donne che
presentano segni e sintomi di condizioni allergiche o storia nota di predisposizione alle allergie. Il
trattamento con Cetrotide non è consigliato in donne in condizioni allergiche gravi.
Durante o dopo stimolazione ovarica può presentarsi una
sindrome da iperstimolazione ovarica.
Questa eventualità deve essere considerata come un
rischio intrinseco alle tecniche di stimolazione con gonadotropine.
Una sindrome da iperstimolazione ovarica deve essere trattata
sintomaticamente, cioè con riposo, trattamento con elettroliti/colloidi per via endovenosa ed
eparina.
Una fase di supporto luteinico deve essere realizzata secondo
le tecniche dei centri medici della riproduzione.
Esiste finora una limitata esperienza sulla somministrazione
di Cetrotide 0,25 mg durante una procedura di stimolazione ovarica ripetuta. Perciò
Cetrotide 0,25 mg deve essere usato in cicli ripetuti solo dopo una attenta valutazione del rapporto
rischio/beneficio.
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Studi in vitro hanno mostrato che sono improbabili interazioni
con farmaci che sono metabolizzati da citocromo P450 o glucuronidati o coniugati per qualunque altra
via. Tuttavia non può essere totalmente esclusa la possibilità di interazioni con
farmaci di uso comune.
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Il Cetrotide 0,25 mg non deve essere usato durante la
gravidanza e l’allattamento (vedi punto 4.3 “Controindicazioni”).
Studi sperimentali su animali indicano che il cetrorelix
esercita un’influenza dose-dipendente sulla fertilità, sull’attività riproduttiva e
sulla gravidanza. Quando il farmaco è stato somministrato
nel periodo sensibile della gestazione non sono stati riscontrati
effetti teratogeni.
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Considerato il suo profilo farmacologico è improbabile
che il cetrorelix possa ridurre la capacità di guida o l’uso di macchinari da parte delle pazienti.
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Sono state osservate reazioni locali nella sede
d’iniezione, quali eritema, prurito ed edema, generalmente transitorie e di lieve intensità. La
frequenza riportata in studi clinici è stata del 9.4% dopo somministrazioni ripetute di 0.25 mg di cetrorelix. Sono
stati inoltre riportati rari casi di reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattoidi.
Occasionalmente sono stati riportati effetti collaterali
sistemici quali nausea e cefalea.
Può comparire occasionalmente una sindrome da
iperstimolazione ovarica come rischio intrinseco della procedura di stimolazione (vedi punto 4.4
“Speciali avvertenze e opportune precauzioni d’impiego”).
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Nell’uomo un sovradosaggio può portare ad un
allungamento della durata d’azione ma è
improbabile che si associ ad effetti tossici acuti.
In esperimenti di tossicità acuta su roditori sono
stati osservati sintomi tossici aspecifici dopo somministrazione intraperitoneale di cetrorelix in dosi
più di 200 volte superiori a quelle farmacologicamente efficaci per iniezione sottocutanea.
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Categoria farmacoterapeutica: LHRH-Antagonisti, codice ATC:
H01CC02
Il cetrorelix è un antagonista dell’ormone di
rilascio dell’ormone luteinizzante (LHRH). Il LHRH si lega ai recettori di membrana delle cellule ipofisarie. Il
cetrorelix compete col legame dell’LHRH endogeno coi recettori LHRH. Grazie a questo meccanismo
d’azione il cetrorelix controlla la secrezione delle gonadotropine (LH e FSH).
Il cetrorelix inibisce la secrezione ipofisaria di LH e FSH
con meccanismo dose-dipendente. L’inizio della soppressione è praticamente immediato e questa si
mantiene inalterata sotto trattamento continuo senza effetto iniziale di stimolazione.
Nella donna il cetrorelix ritarda l’inizio della
secrezione di LH e, quindi, l’ovulazione. Nelle donne sottoposte a stimolazione ovarica la durata d’azione del
cetrorelix è dose-dipendente. E’ stato calcolato che una singola dose di 3 mg di cetrorelix ha una durata
d’azione di almeno 4 giorni. Nel 4° giorno la soppressione è di circa il 70%. L’effetto del
cetrorelix viene mantenuto con ripetute iniezioni ogni 24 ore a una dose di 0,25 mg.
Sia negli animali che nell’uomo gli effetti
ormono-antagonisti del cetrorelix sono totalmente reversibili dopo la sospensione del trattamento.
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La biodisponibilità assoluta del cetrolix dopo
somministrazione sottocutanea è di circa 85%.
La clearance plasmatica totale e la clearance renale sono,
rispettivamente, 1,2 ml•min -1 •kg -1 a 0,1 ml•min -1 •kg -1 . Il volume di distribuzione
(Vd,area) è 1,1 l•kg -1 . L’emivita terminale
media dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea è,
rispettivamente di circa 12 h e 30 h, confermando così l’efficacia dei processi di assorbimento a livello della
sede d’iniezione. La somministrazione sottocutanea di una dose singola (da 0,25 mg a 3 mg di
cetrorelix), così come le somministrazioni quotidiane per più di 14 giorni mostrano cinetiche
lineari.
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Negli studi sperimentali sulla tossicità acuta,
subacuta o cronica nel topo e nel cane, non è stata riscontrata alcuna tossicità su organi bersaglio per
somministrazione sottocutanea di cetrorelix. Non sono stati rilevati segni di irritazione locale o di
incompatibilità riferibili al farmaco dopo iniezione endovenosa, endoarteriosa e paravenosa nel cane, pur avendo
somministrato il cetrorelix in dosi decisamente superiori a quelle stabilite per uso clinico
nell’uomo Cetrorelix non ha dimostrato alcuna attività mutagena o
clastogenica potenziale in studi sulla mutazione genica e cromosomica.
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Mannitolo, acqua per preparazioni iniettabili
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Poichè cetrorelix è incompatibile con numerosi
componenti delle comuni soluzioni parenterali deve essere, pertanto, diluito soltanto con acqua per preparazioni
iniettabili.
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2 anni.
La soluzione deve essere usata immediatamente dopo la
preparazione.
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Conservare a temperatura non superiore ai 25 °C. Tenere il
contenitore nell’imballaggio esterno.
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Astucci con 1 o 7 flaconi in vetro di Tipo I contenenti 55,7
mg di polvere per soluzione iniettabile chiusi con tappo di gomma.
Inoltre la confezione contiene:
1 siringa pre-riempita (in vetro di Tipo I chiusa con un tappo
di gomma) con 1 ml di solvente per uso parenterale
1 ago da iniezione (20 gauge)
1 ago per iniezione ipodermica (27 gauge)
2 fazzolettini con alcool.
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Cetrotide 0,25 mg deve essere ricostituito solo con
l’annesso solvente agitando delicatamente il flacone.
Evitare movimenti violenti che possano portare alla formazione
di bolle.
Non utilizzare se la soluzione contiene particelle o non
è limpida.
Aspirare l’intero contenuto del flacone. Ciò
assicura il rilascio alla paziente di una dose di almeno 0,23 mg di cetrorelix.
La soluzione deve essere usata subito dopo la
ricostituzione.
La sede di iniezione va cambiata ogni giorno.
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Serono Europe Limited
56, Marsh Wall
Londra E14 9TP
Regno Unito
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EU/1/99/100/001
AIC N. 034419010
EU/1/99/100/002
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13 aprile 1999
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