04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

CITOVIRAX

- [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione.

Ogni flacone di liofilizzato contiene:

Principio attivo: ganciclovir mg 500.

Capsule

Ogni capsula contiene:

Principio attivo: ganciclovir mg 250.

- [Vedi Indice]

Liofilizzato per la preparazione di una polvere per soluzione per infusione.

Ogni confezione contiene un flacone di liofilizzato ed una fiala solvente.

Capsule per somministrazione orale.

Ogni confezione contiene un flacone da 84 capsule.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Polvere per soluzione per infusione

Citovirax soluzione è indicato: nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni da citomegalovirus gravi che mettono a rischio la vita o la vista dei pazienti immunocompromessi; nella prevenzione delle infezioni da citomegalovirus in pazienti trapiantati.

Capsule

La formulazione in capsule è indicata:

nella terapia di mantenimento della retinite da Citomegalovirus (CMV) in pazienti immunocompromessi, inclusi quelli affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), in cui la retinite stessa risulti stabilizzata dopo appropriata terapia iniziale;

per la prevenzione delle infezioni da CMV, in pazienti HIV-sieropositivi a rischio di sviluppare una patologia da CMV e in pazienti trapiantati d'organo.

  - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Dosaggio standard nel trattamento delle retiniti da Citomegalovirus - pazienti con funzionalità renale normale .

Terapia di induzione: 5 mg/kg mediante infusione venosa di 1 ora, ripetuta ogni 12 ore, per una durata di 14 - 21 giorni in pazienti con funzionalità renale normale.

Terapia di mantenimento: 5 mg/kg/die, mediante infusione venosa di 1 ora, per 7 giorni alla settimana oppure 6 mg/kg/die per 5 giorni alla settimana.

Dosaggio standard per la prevenzione in pazienti sottoposti a trapianto .

Terapia di induzione: 5 mg/kg mediante infusione venosa di 1 ora, ripetuta ogni 12 ore, per una durata di 7-14 giorni in pazienti con funzionalità renale normale.

Terapia di mantenimento: 5 mg/kg/die, mediante infusione venosa di 1 ora, per 7 giorni alla settimana oppure 6 mg/kg/die per 5 giorni alla settimana.

Istruzioni per posologie particolari

a) Pazienti con alterata funzionalità renale

Nei pazienti con ridotta funzionalità renale lo schema posologico da seguire in tali pazienti è il seguente:

Terapia di induzione Terapia di mantenimento
clearance creatinina (ml/min) dosaggio dosaggio
³ 70 5,0 mg/kg ogni 12 ore 5,0 mg/kg/die
50 - 69 2,5 mg/kg ogni 12 ore 2,5 mg/kg/die
25 - 49 2,5 mg/kg ogni 24 ore 1,25 mg/kg/die
10 - 24 1,25 mg/kg ogni 24 ore 0,625 mg/kg/die
< 10 1,25 mg/kg 3 volte alla
settimana, dopo emodialisi
0,625 mg/kg 3 volte
alla settimana

La clearance della creatinina può essere determinata sulla base del valore della creatinina sierica secondo le seguenti formule:

uomini: clearance della creatinina = [(140 - età (anni)) x (peso corporeo (kg))] / [72 x (creatinina sierica (mg/dl))]

donne: clearance della creatinina = 0,85 x valore calcolato secondo la formula soprariportata.

In caso di compromissione della funzionalità renale, i dosaggi dovranno essere adattati in base ai valori di creatinina sierica (vedi la tabella sopra riportata); in tali pazienti il dosaggio della creatinina sierica e la clearance della creatinina devono essere attentamente monitorati.

b) Pazienti con leucopenia, neutropenia grave, anemia e trombocitopenia

In pazienti trattati con Citovirax sono stati osservati casi di granulocitopenia (neutropenia), anemia e trombocitopenia; l'uso clinico di ganciclovir può provocare anche leucopenia; una riduzione della posologia deve essere prevista in questi casi.

Si raccomanda di eseguire frequenti controlli ematici sul sangue "in toto" e delle piastrine.

c) Pazienti anziani

Dato che il paziente anziano ha sovente una riduzione della funzionalità renale, Citovirax deve essere somministrato in questi casi previo stretto controllo dello stato funzionale del rene. (vedere istruzioni per posologie particolari in: "Pazienti con ridotta funzionalità renale").

d) Bambini

Al momento non sono state ancora accertate l'efficacia e la tollerabilità dell'uso di ganciclovir in pediatria, incluso il trattamento delle infezioni da Citomegalovirus congenite o neonatali.

L'uso di Citovirax nei bambini deve essere estremamente cauto dato il potenziale potere cancerogeno del farmaco ed i suoi effetti a lungo termine sulla fertilità.

Per tali motivi la somministrazione nel bambino deve essere effettuata dopo attenta valutazione clinica del rapporto rischio-beneficio.

Modalità' di preparazione e di somministrazione della polvere per soluzione per infusione

Ricostituzione della soluzione nel flacone.

1) Il liofilizzato (500 mg di ganciclovir per flacone) deve essere ricostituito al momento della preparazione dell'infusione iniettando 10 ml diacqua per preparazioni iniettabili nel flacone.

Non usare soluzioni contenenti para-idrossi-benzoati in quanto potrebbero causare precipitazione del principio attivo.

2) Il flacone deve essere agitato per permettere lo scioglimento della polvere.

3) Tale soluzione deve essere opportunamente controllata, per evitare la presenza di particelle in sospensione, e diluita prima di procedere alla somministrazione.

4) La soluzione ricostituita mantenuta nel flacone è stabile per 12 ore a temperatura ambiente; essa non dovrebbe essere tenuta in frigorifero.

Preparazione e somministrazione della soluzione di infusione.

In base al peso del paziente, il volume/dose appropriato deve essere prelevato dalla soluzione del flacone (che ha una concentrazione di ganciclovir pari a 50 mg/ml) ed aggiunto ad una soluzione compatibile con l'infusione. Le soluzioni compatibili con Citovirax sono: fisiologica, destrosio 5%, Ringer e Ringer-lattato.

Non sono consigliate concentrazioni superiori a 10 mg/ml.

Citovirax non deve essere miscelato ad altri prodotti per uso endovenoso.

Poiché per la ricostituzione di Citovirax viene impiegata acqua sterile ma non batteriostatica, la soluzione deve essere infusa appena possibile e comunque entro 24 ore dalla preparazione per ridurre il rischio di contaminazione batterica.

La soluzione deve essere conservata in frigorifero; il congelamento non è consigliato.

La somministrazione endovena o in bolo o troppo rapida deve essere evitata dato il possibile incremento di tossicità di Citovirax dovuto al raggiungimento di livelli plasmatici troppo elevati.

La somministrazione intramuscolare o sottocutanea può provocare severa irritazione tissutale a causa del pH (circa 11) della soluzione di ganciclovir.

Il dosaggio raccomandato, la frequenza e le modalità di infusione devono essere rigorosamente rispettate.

Capsule

Dosaggio standard

Nella terapia di mantenimento della retinite da Citomegalovirus (CMV) in pazienti immunocompromessi, in cui la retinite stessa risulti stabilizzata dopo una appropriata terapia di induzione, la posologia consigliata di Citovirax per via orale è di 1000 mg (pari a 4 capsule) tre volte al giorno o, in alternativa, 500 mg (pari a 2 capsule) sei volte al giorno.

Nella prevenzione di patologie da CMV, la dose raccomandata è di 1000 mg (pari a 4 capsule) tre volte al giorno.

L'assunzione delle capsule deve avvenire durante i pasti.

Posologie Particolari

a)- Pazienti con insufficienza renale

Nei pazienti con insufficienza renale è raccomandata una riduzione del dosaggio con il seguente schema posologico:

Clearance
creatinina
(ml/min)
Dosaggio
³ 70 3000 mg/die (1000 mg tre volte/die o 500 mg sei volte/die)
50 - 69 1500 mg/die (500 mg tre volte/die)
25 - 49 1000 mg/die (500 mg due volte/die)
10 - 24 500 mg/die
< 10 500 mg tre volte alla settimana, dopo emodialisi

La clearance della creatinina può essere determinata secondo quanto già riportato per la polvere per soluzione per infusione endovenosa.

Nel trattamento di particolari categorie di pazienti adulti (pazienti con insufficienza renale, pazienti anziani, pazienti con leucopenia, neutropenia grave, anemia e trombocitopenia) e nei bambini è opportuno seguire attentamente quanto riportato per la polvere per soluzione per infusione endovenosa.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Citovirax è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità a ganciclovir o aciclovir. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento (vedere "Gravidanza e allattamento").

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

In studi condotti in vitro e in vivo nell'animale Citovirax ha provocato, mutagenicità, teratogenicità e carcinogenicità e deve quindi essere considerato potenzialmente cancerogeno per l'uomo.

Sono stati osservati casi di neutropenia, anemia o trombocitopenia in pazienti trattati con Citovirax.

Nei pazienti con severa neutropenia (conta totale dei neutrofili inferiore a 500/ml ) e/o trombocitopenia (conta delle piastrine inferiore a 25.000/ml ) la terapia con Citovirax non deve essere iniziata.

Nel caso di alterata funzionalità renale si raccomanda un adeguamento della posologia sulla base dei valori di clearance della creatinina (vedere "Posologia e modo di somministrazione").

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Il ganciclovir si lega alle proteine plasmatiche soltanto per l'1-2% e pertanto non sono prevedibili interazioni di legame.

Probenecid

Probenecid, può ridurre la clearance del Ganciclovir (22% circa) e aumentarne l'emivita plasmatica (AUC +50% circa).

Zidovudina

L'uso concomitante di ganciclovir e zidovudina porta ad un possibile aumento dell'AUC di quest'ultima (+19% circa) e a una riduzione dell'AUC di ganciclovir (-17% circa).

Entrambi i farmaci provocano granulocitopenia (neutropenia) ed anemia. Questi eventi avversi devono essere tenuti sotto controllo.

Didanosina

L'uso concomitante di ganciclovir e didanosina porta ad un aumento dell'AUC di quest'ultima (70-100% circa) e i pazienti devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza per il possibile aumento degli effetti tossici di didanosina.

Se il trattamento con didanosina precede di 2 ore il ganciclovir, la AUC di quest'ultimo diminuisce (20% circa); mentre nessun effetto è stato riscontrato quando i 2 farmaci vengono dati contemporaneamente.

Imipenem-cilastatina

Convulsioni generalizzate sono state segnalate in pazienti che assumevano contemporaneamente Citovirax ed imipenem-cilastatina. Tali farmaci non dovrebbero essere utilizzati contemporaneamente a meno che i benefici superino i potenziali rischi.

Altri farmaci

La tossicità può essere aumentata insieme ad altri farmaci noti per essere mielosoppressivi o associati all'insufficienza renale Citovirax

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

La tollerabilità clinica di Citovirax in gravidanza non è stata ancora accertata. I risultati degli studi sperimentali nell'animale indicano una tossicità riproduttiva che si manifesta in difetti di nascita o come altri effetti sullo sviluppo dell'embrione o del feto, sulla gestazione oppure sullo sviluppo peri- e postnatale.

Nell'animale il prodotto è risultato teratogeno; inoltre ganciclovir ha provocato l'inibizione temporanea o permanente della spermatogenesi.

Altri risultati nell'animale indicano che anche la fertilità nella femmina può essere soppressa.

Pertanto il farmaco può essere somministrato in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il rischio per il feto.

Le donne potenzialmente fertili devono essere avvertite sull'uso di sistemi contraccettivi efficaci durante il periodo di trattamento.

I pazienti maschi devono essere avvertiti di utilizzare un'efficace contraccezione durante il periodo di trattamento e per almeno altri 90 giorni dopo il termine del trattamento con Citovirax.

Non si conosce se Citovirax viene escreto nel latte materno; così come altri farmaci, Citovirax non deve essere somministrato durante l'allattamento.

Non si conosce l'intervallo minimo tra la ripresa dell'allattamento e l'ultimo trattamento con Citovirax.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Nei pazienti che ricevono Citovirax possono manifestarsi crisi epilettiche, sonnolenza, capogiri, atassia, confusione e/o coma. Tali reazioni, se accadono, possono disturbare le attività che richiedono vigilanza come la guida di automobili o l'uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Gli effetti collaterali di seguito elencati possono manifestarsi nei pazienti trattati con Citovirax. Alcuni di essi possono essere causati da affezioni preesistenti.

Sistema emo-linfatico: anemia, anemia ipocromica, leucopenia, pancitopenia, splenomegalia, trombocitopenia, eosinofilia, ipofunzionalità del midollo.

Sistema gastrointestinale: dolore addominale, stomatiti aftose, stipsi, diarrea, dispepsia, disfagia, eruttazione, esofagiti, incontinenza fecale, flatulenza, gastriti, emorragia gastrointestinale, anormalità nei test di funzionalità epatica, ulcerazioni della mucosa della bocca, disturbi della lingua, nausea, pancreatite, vomito.

Generali: aumento dell'addome, anoressia, astenia, cellulite, dolore al petto, febbre,, brividi, mal di testa, infezioni, malessere, dolore, dimagrimento; nel sito dell'iniezione: dolore, ascesso, edema, emorragia e infiammazione; reazioni di fotosensibilità, sepsi.

Fegato: epatite, ittero.

Sistema cardiovascolare: aritmia, tromboflebite profonda, emicrania, vasodilatazione, ipertensione, ipotensione, flebite.

Sistema respiratorio: dispnea, aumento della tosse.

Sistema nervoso centrale e periferico: attività onirica anormale, pensieri anormali, andatura anormale, agitazione, ansia, atassia, amnesia, confusione, capogiri, secchezza delle fauci, labilità emotiva, euforia, iperestesia, ipercinesi, ipertonia, insonnia, diminuzione della libido, reazioni maniacali, mioclono, neuropatia, crisi epilettiche, sonnolenza, tremori, stati comatosi, depressione, nervosismo, parestesia, psicosi.

Sistema cutaneo: alopecia, acne, pelle secca, rash cutaneo, prurito, sudorazione, rash maculopapulare, herpes simplex, orticaria.

Organi di senso: visione anormale, alterazione del gusto, alterazione del corpo vitreo, dolore agli occhi e all'orecchio, ambliopia, cecità, congiuntivite, sordità, distacco della retina, retiniti, tinnito, glaucoma.

Alterazioni metaboliche e nutrizionali: iperglicemia, ipoglicemia, ipocaliemia, aumento della creatinina, aumento della fosfatasi alcalina, aumento della creatina-fosfochinasi, aumento della lattico-deidrogenasi, aumento delle SGOT e SGPT.

Sistema urogenitale: alterazione della funzionalità renale, dolore al seno, diminuzione della clearance della creatinina, impotenza, aumento della necessità di urinare, infezioni del tratto urinario, insufficienza renale, ematuria, aumento del contenuto di urea nel sangue (BUN).

Sistema muscoloscheletrico: dolore agli arti, male di schiena, dolore alle ossa, miastenia, mialgia, crampi alle gambe.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Sono noti alcuni casi di sovradosaggio con Citovirax dato in soluzione e.v., che hanno provocato pancitopenia irreversibile, persistente soppressione della funzionalità del midollo osseo, neutropenia o granulocitopenia reversibili, disturbi epatici, disturbi renali e attacchi epilettici.

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio di Citovirax somministrato per via orale.

Emodialisi ed idratazione possono essere utili per ridurre i livelli plasmatici in pazienti in cui si è avuto sovradosaggio con Citovirax.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Ganciclovir è un analogo sintetico della 2'-deossiguanosina che inibisce la replicazione degli herpes-virus "in vitro" e "in vivo".

Lo spettro antivirale sensibile comprende i seguenti patogeni umani: Citomegalovirus (CMV), virus Herpes simplex I e II (HSV-1 e HSV-2), virus Herpes umano tipo 6 (HHV-6), virus Hepstein Barr (EBV), virus Varicella Zoster (VZV) e il virus dell'epatite B.

Gli studi clinici si sono limitati alla dimostrazione dell'efficacia in pazienti affetti da infezioni da CMV.

Nella cellula infettata ganciclovir viene inizialmente fosforilato a ganciclovir monofosfato; successivamente per l'azione di diverse chinasi cellulari si forma ganciclovir trifosfato.

In cellule infettate da Citomegalovirus ritroviamo in concentrazioni più elevate sia le chinasi cellulari che il ganciclovir trifosfato, rispetto a cellule non infettate; quindi i processi di fosforilazione avvengono preferenzialmente nelle cellule infettate da virus.

Nelle cellule infettate da virus il ganciclovir trifosfato viene metabolizzato lentamente: il 60 - 70% di ganciclovir è ancora nella cellula 18 ore dopo la sua rimozione dal liquido extracellulare.

Si ritiene che l'attività antivirale di ganciclovir sia il risultato della inibizione della sintesi del DNA virale che avviene in due modi:

1- inibendo competitivamente l'incorporazione di deossiguanina trifosfato nel DNA tramite l'enzima DNA-polimerasi;

2- venendo incorporato come trifosfato nel DNA del virus ed in tal modo bloccando o limitando molto l'allungamento del DNA virale.

Nei pazienti che rispondono con un modesto risultato clinico o per i quali persiste l'escrezione virale durante la terapia, deve essere presa in considerazione la possibilità di una resistenza del virus al farmaco.

Una resistenza del virus al farmaco è stata osservata anche in pazienti affetti da retinite da citomegalovirus trattati con Citovirax e.v..

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Assorbimento

Con la dose di 5mg/kg di ganciclovir, dopo 1 ora diinfusione venosa si ottengono i seguenti valori: AUC (totale) da 22,1 ± 3,2 a 26,8 ± 6,1 mcg.ora/ml; Cmax da 8,27 ± 1,02 a 9,0 ± 1,4 mcg/ml.

La biodisponibilità assoluta di ganciclovirsomministrato per via orale è risultata di circa il 5% a digiuno, e del 6-9% quando somministrato con il cibo.

Dosi orali di 3g/die (500 mg x 6; o 1000 mg x 3) portano a valori di assorbimento, espressi come AUC nelle 24 ore e Cmax , paragonabili per i due regimi posologici (con AUC di 15,9 ± 4,2 e 15,4 ± 4,3 mcg.ora/ml rispettivamente e Cmax di 1,02 ± 0,24 e 1,18 ± 0,36 mcg/ml rispettivamente).

La somministrazione di Citovirax capsule (1000 mg ogni 8 ore dati a 20 pazienti HIV-positivi) aggiunto ad un pasto di 602 calorie e con il 46,5 % di grassi, determina un incremento del 22% (con variazioni dal 6 al 68%) della biodisponibilità, (AUC allo stato stazionario) e un allungamento del picco sierico (Tmax ) da 1,8 ± 0,8 ore a 3,0 ± 0,6 ore e un Cmax più alto (da 0,85 ± 0,25 a 0,96 ± 0,27 mcg/ml).

Distribuzione.

Il legame alle proteine plasmatiche è dell'1-2% per concentrazioni di ganciclovir di 0,5 e 51 mcg/ml.

Dopo ganciclovir somministrato per infusione il volume di distribuzione allo stato stazionario è risultato pari a 0,74 ± 0,15 l/kg.

Nel fluido cerebrospinale si sono ottenute concentrazioni di 0,31 - 0,68 mcg/ml pari al 24 - 70 % delle rispettive concentrazioni plasmatiche, misurate dopo 0,25 e 5,67 ore dalla somministrazione di una dose di 2,5 mg/kg e.v. di ganciclovir (3 pazienti che hanno ricevuto la dose a intervalli di 8 o 12 ore).

Per Citovirax capsule non esiste correlazione tra il valore della AUC e il reciproco del peso corporeo: per questo non è necessario adeguare la dose orale al peso corporeo del paziente.

Metabolismo

Dopo la somministrazione orale di una singola dose di 1000 mg di ganciclovir 14 C si ritrovano quantità di radioattività pari all'86 ± 3% nelle feci e 5 ± 1% nelle urine.

Nessuno dei metaboliti presenti nelle feci e nelle urine supera l'1-2% della radioattività totale.

Eliminazione

La maggior quantità di ganciclovir non metabolizzato viene escreta attraverso la via renale dopo filtrazione glomerulare e secrezione tubulare.

Somministrato per via venosa il ganciclovir presenta una farmacocinetica lineare nell'intervallo di dosi di 1,6-5,0 mg/kg.

Nei pazienti con funzione renale normale, il 91,3 ± 5,0% di ganciclovir dato per via venosa si ritrova immodificato nelle urine. Il valore di clearance sistemica per ganciclovir dato per e.v. è stata di 3,52 ± 0,80 ml/min/kg mentre quella renale è stata di 3,20 ± 0,80ml/min/kg, pari quest'ultima, al 91 ± 11% di quella sistemica. L'emivita plasmatica dopo somministrazione venosa è stata di 3,5 ± 0,9 ore.

Somministrato per via orale il ganciclovir presenta una farmacocinetica lineare fino ad una dose massima di 4 g/die .

L'escrezione renale del farmaco non modificato dalla filtrazione glomerurale e la secrezione tubulare attiva rappresentano la via principale di eliminazione del ganciclovir. Dopo somministrazione per via orale del ganciclovir, l'equilibrio dinamico viene raggiunto entro 24 ore. La clearance renale dopo somministrazione per via orale era 3,1 ± 1,2 ml/min/kg. La vita media dopo somministrazione per via orale era 4,8 ± 0,9 ore.

Farmacocinetica in situazioni cliniche particolari

Funzionalità renale compromessa.

Per e.v. la farmacocinetica di Citovirax è stata valutata in 10 pazienti con immuno-deficienza e funzionalità renale compromessa che hanno ricevuto dosi del farmaco variabili da 1,25 mg/kg a 5,0 mg/kg.

Con Citovirax capsule è stata valutata in 8 pazienti con trapianti d'organo nei quali sono state impiegate dosi di farmaco adeguate al valore di clearance stimata.

L'emodialisi riduce le concentrazioni plasmatiche di ganciclovir di circa il 50%, tanto dopo somministrazione e.v. che orale.

Bambini

La farmacocinetica di ganciclovir è stata studiata anche in 10 bambini di età tra i 9 mesi e i 12 anni trattati per via e.v.. Le caratteristiche cinetiche sono risultate le stesse sia dopo dose singola che dopo dose ripetuta ogni 12 ore (5 mg/kg): volume di distribuzione allo stato stazionario 0,64 ± 0,22 l/kg; Cmax 7,9 ± 3,9 mcg/ml; clearance sistemica 4,7 ± 2,2 ml/min./kg ed emivita plasmatica di 2,4 ± 0,7 ore.

La farmacocinetica di ganciclovir per via e.v. nel neonato e nel bambino è risultata simile a quella osservata nell'adulto.

Anziani

Non sono stati eseguiti studi clinici nell'adulto con oltre 65 anni di età.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Tossicologia

La DL50 di Citovirax per via endovenosa è di circa 900 mg/kg nel topo e tra 150 e 500 mg/kg nel cane.

Il trattamento per via endovenosa con Citovirax in topi e cani per 30 giorni ha prodotto effetti tossici particolarmente nel tessuto riproduttivo maschile. Ad eccezione degli effetti sul sistema emopoietico e sugli annessi cutanei, le modificazioni indotte da Citovirax occorrono a dosaggi maggiori di quelli utilizzati nella pratica clinica.

Mutagenesi e Cancerogenesi - Fertilità

Citovirax ha indotto mutazioni puntiformi e danno cromosomico nelle cellule di mammifero in vitro e in vivo ma non mutazioni puntiformi in cellule batteriche od ospiti nel ratto.

Sebbene non si siano manifestate modificazioni morfologiche in vitro, Citovirax deve essere considerato un potenziale cancerogeno.

Dati di farmacologia animale indicano che Citovirax ha indotto riduzione della fertilità ed incremento di morti fetali nel ratto trattato con dosaggi di 90 mg/kg endovena.

Dosaggi giornalieri di 20 mg/kg endovena o dosaggi orali di 1000 mg/kg non hanno modificato la fertilità del ratto.

- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Ogni flacone di prodotto liofilizzato contiene:

Eccipienti: sodio idrossido 78,4 mg.

Ogni fiala solvente contiene:

Eccipienti: acqua per preparazioni iniettabili 10 ml.

Capsule

Ogni capsula contiene:

Eccipienti: Polivinilpirrolidone 8,09 mg, Croscarmellosio sodico 10,78 mg, Magnesio stearato 0,67 mg.

La capsula di gelatina dura vuota è costituita da: Gelatina, sodio laurilsolfato, silice colloidale, ossido di ferro giallo (E172), titanio biossido (E171), colorante E132, gommalacca.

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Si raccomanda di ricostituire il liofilizzato con le soluzioni esclusivamente riportate al punto "Posologia e modo di somministrazione".

Non usare soluzioni contenenti para-idrossi-benzoati in quanto potrebbero causare precipitazione del principio attivo.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

36 mesi per il liofilizzato in confezionamento integro, correttamente conservato. 24 ore per la soluzione diluita per l'infusione.

Capsule

24 mesi in confezionamento integro, correttamente conservato.

- [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

La soluzione ricostituita , mantenuta nel flacone, è stabile per 12 ore a temperatura ambiente; essa non deve essere conservata in frigorifero.

La soluzione diluita per l'infusione deve essere infusa appena possibile entro le 24 ore e deve essere conservata in frigorifero; il congelamento non è consigliato.

Capsule

Le capsule devono essere conservate ad una temperatura inferiore a 30 °C.

- [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Flacone di vetro tipo I, sigillato con tappo di gomma butilica siliconata e ghiera metallica.

Fiala di vetro tipo I, incolore.

Astuccio contenente un flacone di liofilizzato da 500 mg più una fiala solvente da 10 ml.

Capsule

Flacone in polietilene provvisto di chiusura in polipropilene a prova di bambino, con inserimento di una unità essicante.

In alternativa flacone in vetro scuro tipo III provvisto di chiusura in polipropilene a prova di bambino, con inserimento di una unità essicante.

Confezione da 84 capsule.

. - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Poiché Citovirax ha evidenziato analogie con farmaci antitumorali (mutagenicità, cancerogenicità) si raccomanda di adottare le precauzioni del caso nelle fasi di utilizzo e smaltimento del prodotto. In particolare devono essere evitati l'inalazione della polvere liofilizzata ed il suo contatto diretto con la pelle. Anche il contatto della soluzione ricostituita con la pelle e le mucose deve essere evitato. Nel caso ciò dovesse succedere lavare accuratamente con sapone ed acqua; se sono coinvolti gli occhi sciacquarli abbondantemente con acqua.

Le soluzioni di Citovirax sono alcaline con un pH di circa 11.

Capsule

Il Ganciclovir ha dimostrato di avere attività carcinogena e mutagena, particolare cautela deve essere quindi osservata nell'utilizzo di Citovirax capsule; in particolare deve essere evitata l'inalazione o il diretto contatto con la pelle e le mucose della polvere contenuta nelle capsule. In caso di contatto lavare accuratamente con sapone ed acqua; se sono coinvolti gli occhi sciacquarli abbondantemente con acqua.

Le capsule di Citovirax non devono essere aperte o rotte.

- [Vedi Indice]

ROCHE S.p.A.

Piazza Durante, 11 - 20131 Milano

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione AIC n. 032837015

Capsule AIC n. 032837027

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Uso riservato agli Ospedali ed alle Case di Cura specializzate.

Vietata la vendita al pubblico.

Capsule

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Polvere per soluzione per infusione

Prima autorizzazione: maggio 1997.

Capsule

Prima autorizzazione: aprile 1998.

y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Farmaco non soggetto alla disciplina del DPR 309/90.

- [Vedi Indice]

Giugno 1999

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