Nelle pazienti che non abbiano avuto mestruazioni recenti, il trattamento può essere iniziato in qualsiasi momento. Se si ha intenzione di indurre il flusso mediante somministrazione di progestinici o se lo stesso si manifesta spontaneamente subito prima della terapia programmata, il trattamento di 50 mg al giorno per 5 giorni deve iniziare all'incirca dal 5° giorno del ciclo.
Quando l'ovulazione compare con questa dose non c'è vantaggio ad aumentare le dosi nei successivi cicli di trattamento. Ai fini di una possibile gravidanza va sottolineata l'importanza di un'appropriata scelta temporale per il coito. Se dopo il primo ciclo di terapia non compare l'ovulazione, si può iniziare un secondo ciclo terapeutico della durata di 5 giorni con 100 mg/giorno (2 compresse da 50 mg in unica dose giornaliera).
Questo ciclo di terapia può cominciare 30 giorni dopo il precedente. Non deve mai essere intrapreso un trattamento con dosi o di durata superiori ai 100 mg/giorno per 5 giorni. Un eventuale 3° ciclo di terapia può essere istituito con le stesse modalità. Se non si ottengono mestruazioni ovulatorie dopo 3 cicli, si dovrà procedere ad un riesame della diagnosi.
Non è comunque consigliabile prolungare la terapia oltre i limiti sopra indicati nelle pazienti in cui non si evidenziano segni di ovulazione. La maggioranza delle pazienti presenta una risposta ovulatoria entro 3 cicli di trattamento. Clomid non deve essere somministrato come terapia di mantenimento mensile in quelle pazienti in cui ricorrano cicli anovulatori dopo la sospensione del trattamento.
Diagnosi prima della terapia con Clomid:
È d'obbligo eseguire un accurato esame delle pelvi prima del trattamento e bisogna ripeterlo prima di ogni successivo ciclo terapeutico.
Il Clomid non dovrebbe essere somministrato in presenza di una cisti ovarica (o endometriosi interessante le ovaie) per il pericolo di un ulteriore ingrossamento delle ovaie.
Disturbi visivi:
Durante la terapia con Clomid possono insorgere occasionalmente disturbi visivi transitori, quali annebbiamenti, macchie, lampeggiamenti. Essi possono pregiudicare il normale svolgimento di alcune attività (come la guida di un autoveicolo o l'operare a macchinari) in special modo quando sussistano condizioni di luce variabili.
Se essi compaiono, il trattamento con Clomid deve essere definitivamente sospeso.
Iperstimolazione ovarica durante la terapia con Clomid:
È opportuno raccomandare alle pazienti di informare il medico in caso di dolore addominale o pelvico, aumento di peso, segni o sensazione di distensione addominale. Il massimo ingrossamento dell'ovaia indotto da Clomid, sia esso fisiologico che anormale, non si verifica fino a diversi giorni dopo la sospensione della dose raccomandata di Clomid. La paziente che accusa dolore pelvico dopo somministrazione di Clomid dovrà essere sottoposta ad attento esame. Se si verifica ingrossamento dell'ovaia, è necessario sospendere Clomid finché le ovaie non siano tornate alle dimensioni precedenti al trattamento e devono essere ridotti il dosaggio o la durata del ciclo successivo. L'esperienza ha dimostrato che l'ingrossamento dell'ovaia e la formazione di cisti in concomitanza alla terapia con Clomid regrediscono spontaneamente pochi giorni o poche settimane dopo l'interruzione del trattamento.
Gravidanze multiple:
L'esperienza clinica ha dimostrato che l'incidenza delle gravidanze multiple è aumentata quando il concepimento è avvenuto durante un ciclo di terapia con Clomid. In un gruppo di 2.369 gravidanze studiate, 2.183 (92,1%) furono singole, 165 (6,9% bigemine), 11 (0,5%) trigemine, 7 (0,3%) quadrigemine e 3 (0,13%) con cinque nati. Pertanto, 186 gravidanze (pari a 7,9%) furono multiple. Sia la paziente che il partner devono essere avvisati, prima di iniziare il trattamento, di tali possibilità e delle potenziali complicazioni di gravidanze multiple. Delle 165 gravidanze gemellari il rapporto tra gemelli omozigoti e dizigoti fu di 1 a 5 .
L'incidenza globale di malformazioni da gravidanze associate all'uso di Clomid risultò compresa entro i limiti di quella riferita alla popolazione generale in letteratura. È stato suggerito un possibile aumento del rischio di trisomie e sindrome di Down, ma la scarsità delle osservazioni non consente a tutt'oggi di confermare o meno tale ipotesi e pertanto di giustificare l'amniocentesi sistematica, in assenza di altri fattori quali l'età avanzata o l'anamnesi familiare.
La frequenza di interruzione della gravidanza o morte fetale è stata del 21,4% (aborto spontaneo nel 19%), quella di gravidanza ectopica dell'1,18% mentre lo 0,17, 0,04 e 1,01% corrisposero a mola idatiforme, feto papiraceo e nascita di feto morto rispettivamente.
Allattamento:
In alcuni casi è stata osservata una riduzione della montata lattea e del periodo di allattamento.
È necessario eseguire un accurato esame delle pelvi prima del trattamento e ripeterlo prima di ogni successivo ciclo terapeutico. Il Clomid non dovrebbe essere somministrato in presenza di cisti ovarica per il pericolo di un ulteriore ingrossamento delle ovaie. Particolare attenzione va posta alle pazienti in fase avanzata della vita riproduttiva per la maggiore incidenza di disturbi anovulatori o l'accresciuta tendenza all'insorgenza di carcinomi dell'endometrio. Analoga attenzione va posta alle pazienti con emorragie abnormi prima del trattamento; in particolare è necessario assicurarsi che non sia sfuggita all'osservazione la presenza di lesioni neoplastiche. In entrambe le categorie di pazienti è necessario eseguire una biopsia dell'endometrio. La terapia con Clomid deve essere sempre preceduta dall'accertamento clinico della funzionalità epatica. Allo scopo di ridurre al minimo il rischio di un abnorme ingrossamento ovarico, occorre impiegare la minima dose di Clomid atta a dare un risultato positivo. Talune pazienti con sindrome da ovaia policistica possono presentare una risposta esagerata a dosi normali di Clomid. In tal caso sono consigliate dosi e durata del ciclo ridotte. Bisogna, infine, tener presente che il massimo ingrossamento dell'ovaia, sia esso fisiologico o abnorme, non si verifica se non dopo parecchi giorni dalla sospensione delle dosi raccomandate di Clomid.