Un tappo contiene:
Principio attivo: cobamamide 2000 mcg
Eccipienti: polietilenglicole 4000 7 mg, mannitolo polvere 161 mg
Un flaconcino contiene:
Principio attivo: L-carnitina sale interno 500 mg
Eccipienti: sorbitolo soluzione 70% 4,075 g, sodio benzoato 0,048 g, succo amarena 0,98 g, succo orzata 0,98 g, saccarosio 1,5 g, acqua demineralizzata q.b. a ml 10.
- [Vedi Indice]- Pediatria
Tutti gli stati di denutrizione dei bambini, lattanti e prematuri, ritardi dell'accrescimento, insufficienza ponderale, distrofie, anoressie, dimagramenti da qualunque causa, stati di debilitazione post-infettiva.
- Medicina interna
Dimagramenti patologici di qualunque etiologia, magrezza senza causa apparente, inappetenza, astenie, convalescenza, come anticatabolico nelle terapie cortisoniche protratte e nella tireotossicosi, nelle ipoproteinemie delle epatopatie e delle nefrosi.
Lattanti e prematuri: un flaconcino al dì diluito in acqua.
Bambini ed adolescenti: 1-2 flaconcini al dì diluiti in acqua.
Adulti: 2-3 flaconcini al giorno.
Ipersensibilità individuale già accertata al prodotto.
Non sono da osservare particolari precauzioni nell'uso del farmaco.
Avvertenze Data la particolare labilità e fotosensibilità della cobamamide, l'eventuale soluzione del prodotto in liquidi o la sua miscelazione in altri alimenti deve avvenire immediatamente prima del momento della somministrazione. Il farmaco non dà assuefazione né dipendenza.
I prodotti contenenti cobamamide non devono essere somministrati a soggetti anemici se non sulla base di indagini volte a stabilire l'esatta natura dell'anemia.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Non sono note interazioni con altri farmaci.
Il prodotto è somministrabile sia durante la gravidanza che l'allattamento.
Il prodotto non ha mai avuto effetti negativi sulla capacità di guidare né sull'uso di macchine.
Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attività convulsiva, che avevano ricevuto "Levocarnitina" per via orale od endovenosa.
Non si sono mai verificati effetti dannosi da sovradosaggio del farmaco.
La L-carnitina è un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge un ruolo fondamentale nella utilizzazione dei substrati lipidici. La carnitina è, infatti, l'unico "carrier" utilizzabile dagli acidi grassi a lunga catena per attraversare la membrana interna mitocondriale ed essere avviati verso la beta- ossidazione.
Indirettamente la carnitina influenza anche il metabolismo glucidico e protidico: l'ossidazione degli acidi grassi riduce l'utilizzazione periferica del glucosio mentre permette l'ingresso degli acetili residui della beta-ossidazione nel ciclo di Krebs, aumentando di conseguenza la disponibilità energetica della cellula. La L-carnitina viene assorbita a livello intestinale e raggiunge il picco ematico alla 3° ora; buoni livelli ematici si mantengono per circa 9 ore. L'eliminazione avviene per via renale in forma immodificata, per oltre l'80% nelle 24 ore. Si distribuisce in tutti i tessuti sia muscolari che parenchimatici. Alla cobamamide sono riconosciute un'attività proteoanabolizzante, antitossica e lipotropa caratteristiche della ciano e idrossicobalamina.
Rispetto a queste forme della vitamina B12 il coenzima presenta una maggiore attività attribuibile al fatto che esso è la forma, direttamente utilizzata dalla cellula.
La cobamamide catalizza svariate reazioni chiave che regolano la sintesi delle proteine e degli acidi nucleici e condiziona la normale utilizzazione metabolica delle proteine, dei glucidi e dei lipidi. Aumenta il coefficiente di attività proteoanabolizzante, il contenuto proteico muscolare e le proteine plasmatiche; stimola l'appetito e l'accrescimento corporeo e migliora il trofismo generale, particolarmente nei pazienti denutriti e distrofici. I meccanismi d'azione della carnitina e della cobamamide sono differenti, ma complementari, come dimostrano gli studi biochimici e farmacologici.
- Tossicologia
Tossicità acuta
Da ricerche effettuate sui ratti albini somministrando dosi crescenti di carnitina per via i.m. fino a 500 - 1000 mg/kg e Coenzima B12 a dosi crescenti (da 0,2 mg a 1 mg/kg) non si sono osservati effetti tossici o lesioni in nessuno degli animali trattati.
Tossicità cronica
Esperienze compiute per via iniettiva sui ratti albini con dosi di associazione carnitina - cobamamide almeno tre volte superiori a quelle consigliate in terapia per os per 185 giorni, non hanno mai fatto riscontrare segni patologici di alterazioni dei visceri interni degli animali presi in esame.
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Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
La stabilità è di 3 anni.
Non sono necessarie.
Scatola da 10 flaconcini monodose orale
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Non soggetto a prescrizione medica.
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Non soggetto.
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