- [Vedi Indice]Stati atrofici e distrofici vulvo-cervico-vaginali (vaginiti da carenza estrogena, vulvo-vaginite senile, prurito vulvare, craurosi vulvare ecc.). Ritardi di cicatrizzazione cervico-vaginale e vulvare nel post-partum, in chirurgia ginecologica, ecc.
Colpotrophine crema ginecologica: applicare sulla zona da trattare 1-2 volte al giorno 1 g di crema per cicli di trattamento di 20 giorni. Nell'applicazione esterna far seguire un leggero massaggio; nell'uso endovaginale avvalersi dell'apposito applicatore tarato per contenere 1 g di crema.
Accertato o sospetto carcinoma mammario o endometriale, o altre neoplasie estrogeno dipendenti; endometriosi; emorragie vaginali di origine non accertata; gravi malattie epatiche, renali e cardiache; tromboflebiti, trombosi o processi tromboembolici in atto o all'anamnesi, gravidanza accertata o presunta, ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Generalmente controindicato durante l'allattamento.
Prima di iniziare la terapia effettuare una accurata visita medica e ginecologica, con palpazione delle mammelle, ed escludere la presenza di una gravidanza.
È consigliabile cautela nel prescrivere promestriene a donne con anamnesi familiare di carcinoma mammario e mastopatia fibrocistica.
È opportuno eseguire uno striscio alla Papanicolau ed escludere i casi sospetti o accertati di displasia.
L'impiego di estrogeni richiede cautela in caso di asma, epilessia, cardiopatie, ipertensione, nefropatie o grave depressione in atto o pregressa. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso alla comparsa dei primi segni di disturbi trombotici o embolici, di ipertensione in soggetto precedentemente normo- o ipoteso, di ipercalcemia in donne affette da carcinoma mammario, di ittero colostatico in pazienti con storia di ittero gravidico. Nelle donne diabetiche occorre adottare opportune misure precauzionali in quanto gli estrogeni possono ridurre la tolleranza al glucosio.
In caso di concomitante infezione vaginale si consiglia l'uso di preparati specifici o di farmaci antiflogistici.
L'uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed iniziare una terapia idonea. Per evitare una protratta stimolazione degli organi effettori è opportuno somministrare Colpotrophine a cicli intervallati da un adeguato periodo di sospensione. In caso di terapie prolungate eseguire accurati accertamenti ogni 6 mesi (compresa la biopsia endometriale). L'insorgenza di una metrorragia impone un accurato riesame del caso compresa eventuale biopsia per escludere l'esistenza di una neoplasia maligna dell'utero.
I preparati topici contenenti estrogeni possono determinare stillicidio, candidosi vaginale, modificazioni della secrezione cervicale; aggravamento di un'eventuale endometriosi, mastodinia, ingrossamento o secrezione mammaria, ittero colostatico, aumento delle pregresse eruzioni allergiche o prurito.
Non sono note né prevedibili interazioni medicamentose ed incompatibilità con altri farmaci.
L'uso in gravidanza è controindicato.
Nelle donne che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
Il prodotto non causa alcuna interferenza.
Lieve senso di bruciore in sede vaginale, accompagnato o meno da transitorio arrossamento, specie dopo uso prolungato in pazienti particolarmente sensibili.
I prodotti contenenti estrogeni possono esplicare effetti anabolizzanti e determinare ritenzione idrosalina e iperglicemia.
Il promestriene è un estrogeno di sintesi usato esclusivamente per applicazione locale; esso esplica spiccata attività trofica a livello delle mucose genitali senza esercitare effetti ormonali sistemici.
Dopo applicazione cutanea meno dell'1% della quantità di promestriene applicato raggiunge il circolo sistemico; l'emivita biologica è inferiore a 24 ore. Il promestriene non dà luogo a fenomeni di accumulo.
Promestriene è da considerarsi praticamente privo di tossicità acuta: non è stato possibile determinare un valore di DL50 dopo somministrazione topica nel topo e nel ratto di quantità comprese fra 2,5 g/kg e 13,3 g/kg e dopo somministrazione orale di 1,2-2,0 g/kg. La somministrazione intravaginale prolungata per 60 giorni di 500 mg/kg/die nel ratto e nel cane non ha evidenziato fenomeni tossici.
Crema ginecologica
Miscela di mono- e digliceridi di acidi grassi saturi, poliglicoletere di alcoli grassi saturi, decilestere dell'acido oleico; trigliceridi di acidi grassi saturi aventi lunghezza compresa tra C8 e C10, glicerina, metile p-idrossibenzoato sodico, propile p-idrossibenzoato sodico, acqua depurata
Capsule ginecologiche
Polisobutene, vaselina, sorbitolo sesquioleato, sodio, metile p-idrossibenzoato, gelatina, glicerolo, olio di silicone 1000, propile p-idrossibenzoato, acqua depurata.
Nessuna nota.
Crema ginecologica: 5 anni.
Capsule ginecologiche: 4 anni.
Non conservare al di sopra di 25°C.
Colpotrophine crema ginecologica:
Tubo di alluminio flessibile protetto internamente da uno strato di "Araldite" (vernice a base di resina epossidica addizionata a piccole quantità di resine fenoliche, melaniniche ed ureiche) e chiuso con tappo a vite di polipropilene.
Tubo con 30 g di crema con applicatore tarato a 1 g
Colpotrophine capsule ginecologiche: blister in PVC.
Blister con 15 capsule ginecologiche.
. dell'applicatore
Avvitare l'applicatore sul tubo aperto.
Riempire l'applicatore, praticando una leggera pressione sul tubo, fino all'arresto dello stantuffo in corrispondenza del segno. In tal modo l'applicatore si sarà riempito con 1 g di crema.
Svitare l'applicatore ed introdurlo profondamente in vagina: svuotarlo quindi, praticando una decisa pressione sullo stantuffo.
Dopo l'uso lavare accuratamente l'applicatore con acqua tiepida, provvedendo a sfilare lo stantuffo dal corpo dell'applicatore stesso spingendo dalla parte opposta a quella di riempimento.
Dopo l'uso l'applicatore va smontato e lavato con acqua tiepida.
Colpotrophine capsule ginecologiche: 1 capsula al giorno introdotta profondamente in vagina per cicli di trattamento di 20 giorni.
Colpotrophine crema ginecologica: l'uso endovaginale deve essere effettuato mediante l'apposito applicatore tarato per contenere 1 g di crema.
THERAMEX S.p.A.
Via L. Mancinelli, 11 - 20131 Milano (MI)
15 capsule ginecologiche 10 mg AIC n. 026613024
Crema ginecologica 30 g + Appl. AIC n. 026613048
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
Capsule: 30.07.1987 / 01.06.2000.
Crema: 08.07.1988 / 01.06.2000.
Non compete.
30.10.2000
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