L'ossitetraciclina cloridrato, antibiotico proveniente dallo Streptomyces rimosus, è un potente batteriostatico di provata attività clinica verso molti gram positivi, gram negativi, rickettsie, spirochete, grossi virus e alcuni protozoi.
Molto sensibili ad essa sono, in particolare, Chlamydiae, Escherichia coli, Haemophylus influenzae, Listeria monocytogenes, Klebsiella pneumoniae, Staphylococcus pyogenes var. aureus.
Inibisce la sintesi proteica dei batteri, interferendo con l'attacco degli aminoacidi attivi dall'RNA-transfert ed a questo legati, con i poliribosomi
Importante è il suo impiego nel tracoma.
Il cloramfenicolo, antibiotico proveniente dallo Streptomyces venezuelae, presenta un ampio spettro d'azione; in particolare, sono assai sensibili la maggior parte dei cocchi, bacilli e bacteroides, con particolare riguardo per tutti quelli gram negativi, esclusivamente patogeni per le strutture oculari (b. di Koch Weechs, diplobacillo di Morax Axenfeld, diplobacillo lìquefacente di Petit, ecc.), le rickettsie, le chlamidiae (agenti LVD), i grossi virus e i protozoi.
Agisce sulle unita ribosomiali 50 S, alterando l'attacco dell'RNA-transfer e la polimerizzazione degli aminoacidi in polipeptidi.
La sua tollerabilità per applicazione topica oftalmica è ben documentata.
La sulfacetamide sodica (4-aminobenzen-acetil-solfonamide sodica) esplica effetti batteriostatici, fra i gram postivi, sugli streptococchi del gruppo A, gli pneumococchi, gli stafilococchi e il Cl. Welchi e, tra i gram negativi, sulle Neisserie e su molti enterobatteri, incluse alcune specie resistenti a vari antibiotici; compete con l'acido p-aminobenzoico per la sintesi dell'acido folico, sostanza, quest'ultima, indispensabile per la crescita batterica.