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Trattamento e prevenzione del deficit di calcio.
Stati patologici in cui è richiesta una aumentata
assunzione di calcio.
1 compressa al giorno (pari ad 1 g di calcio).
Sciogliere la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua
e bere immediatamente dopo la soluzione.
Non superare le dosi consigliate . Attenersi strettamente alla
prescrizione medica.
L'uso del prodotto è riservato ai soggetti adulti.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi
degli eccipienti.
Ipercalcemia e ipercalciuria. Litiasi calcica (calcoli
renali).� Insufficienza renale grave.
In caso di immobilizzazione prolungata, che è
accompagnata da ipercalcemia e/o ipercalciuria, il trattamento
calcico deve essere iniziato solo alla ripresa della
mobilizzazione.
La somministrazione supplementare di calcio è
usualmente richiesta solo quando la quantità assunta con
la dieta è insufficiente.
I sali di Calcio somministrati ad alte dosi e/o per periodi
prolungati, possono causare ipercalcemia, soprattutto nei
soggetti con insufficienza renale. Essi pertanto devono essere
usati con cautela e, nei portatori di malattie renali e
cardiovascolari, solo quando indispensabili.
In caso di trattamenti prolungati, è necessario
controllare periodicamente la calcemia (i cui livelli devono
essere mantenuti entro valori di 9-10 mg100 mL) e la calciuria e,
in funzione di questi, la dose va eventualmente ridotta.
Se la calcemia supera i valori indicati e se la calciuria
supera 7,5 mmoli/24 ore (300mg/24 ore), il trattamento dev'essere
interrotto.
Salvo specifica indicazione del medico, non associare prodotti
contenenti vitamina D; in caso di associazione occorre effettuare
regolarmente il dosaggio del Calcio nel sangue e nelle urine.
In caso di trattamento concomitante con digitalici,
poiché per il sinergismo dei medesimi con il Calcio si
possono verificare gravi disturbi della funzionalità
cardiaca, la somministrazione del Calcio (specialmente se
associata a quella di vitamina D) richiede una sorveglianza
regolare e sarà compito del medico imporre un preciso
calendario di controlli.
In caso di trattamento concomitante con Tetracicline, assunte
per via orale, la somministrazione dei due farmaci deve essere
distanziata di almeno 3 ore.
Nel caso di trattamento concomitante con prodotti a base di
Fluoruro di Sodio è consigliabile che l'assunzione del
Calcio sia distanziata nel tempo da quella del Fluoruro di
Sodio.
Per evitare eventuali interazioni con altri farmaci, segnalare
sistematicamente al proprio medico ogni altra terapia
concomitante.
Il fabbisogno giornaliero di calcio dell'adulto è di
1000 mg; durante la gravidanza l’allattamento è di
1200 mg.
Il calcio è escreto nel latte materno.
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di
guidare veicoli e sull'uso di macchine.
Costipazione, flatulenza, nausea.
Ipercalcemia (in caso di trattamento prolungato) con nausea,
vomito, stipsi, dolori addominali, sete, poliuria, polidipsia,
caratteristiche modificazioni del tracciato E.C.G., ipertensione
arteriosa, turbe vasomotorie.
Ipofosfatemia.
I sintomi che si possono verificare sono: sete, poliuria,
polidipsia, nausea, vomito, disidratazione, ipertensione
arteriosa, disturbi vasomotori, costipazione.
In caso di sovradosaggio va interrotta la somministrazione di
Calcio e va effettuata la reidratazione e, in funzione della
gravità dell'intossicazione, viene praticata la
somministrazione di diuretici e cortisonici.
Se necessario, effettuare la dialisi peritoneale.
Il Calcio è uno ione indispensabile per il normale
svolgimento di numerose attività fisiologiche: esso occupa
infatti un ruolo determinante nel mantenimento della
integrità funzionale del sistema nervoso, nei meccanismi
di contrazione del tessuto muscolare, nei processi di
emocoagulazione e nella formazione del tessuto osseo.
Dal punto di vista terapeutico trova impiego soprattutto come
sostitutivo negli stati carenziali, che possono derivare da un
apporto dietetico inadeguato o da alterazioni metaboliche; anche
alcune affezioni gastro-intestinali o renali possono portare ad
un ridotto assorbimento o a perdite eccessive.
Come per tutti gli ioni bivalenti, l'assorbimento del Calcio
è scarso e la maggio parte dello ione ingerito viene persa
nelle feci.
L'assorbimento intestinale del Calcio dipende soprattutto
dalla concentrazione dello ione medesimo, dal pH, dalla presenza
di altre sostanze nell'intestino e dall'efficienza dei sistemi di
trasporto della mucosa intestinale.
L'assorbimento risulta ritardato dalla presenza degli anioni
che precipitano o legano il Calcio (ossalati, solfati, fosfati),
dagli acidi grassi e dal pH alcalino. Il Calcio viene eliminato
attraverso la saliva, la bile, le secrezioni pancreatiche,
intestinali ed il sudore.�
L'eliminazione urinaria è in funzione della filtrazione
glomerulare e della quantità riassorbita a livello
tubulare.
Di solito i meccanismi regolatori dell'assorbimento
intestinale riescono ad evitare che il Calcio somministrato per
via orale in dosi eccessive esplichi effetti tossici: si possono
tuttavia osservare fenomeni irritativi a carico del tubo
digerente.
E' da ricordare che il Calcio aumenta gli effetti tossici
della digitale.
Acido citrico, Ciclamato di sodio, Saccarina sodica, Aroma
arancio, Giallo arancio
Non sono segnalati particolari tipi di
incompatibilità.
A confezionamento integro: 3 anni
Richiudere il contenitore con il proprio tappo subito dopo
l’uso. Conservare al riparo dall’umidità
Astuccio di cartone litografato contenente tre tubi in PVC
sigillati con tappo di poliuretano da 10 compresse effervescenti
ciascuno, confezionati unitamente al foglio illustrativo.
Nessuna particolare.
EG S.p.A. Via D. Scarlatti, 31 - 20124 Milano
A.I.C. N. 033871017/G
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Data di prima autorizzazione: 27 gennaio 2000
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27 gennaio 2000