18,45 mg o 36,9 mg di dexketoprofene trometamolo equivalenti
rispettivamente a 12,5 mg e 25 mg di dexketoprofene (INN)
- [Vedi Indice]
Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di
intensità da lieve a moderata, quali dolore
muscolo-scheletrico, dismenorrea, dolore dentale.
�
Popolazione generale
In base alla natura e all’intensità del dolore,
la dose raccomandata è in genere di 12,5 mg ogni 4-6 ore o
di 25 mg ogni 8 ore. La dose giornaliera totale non deve superare
i 75 mg. ENANTYUM compresse non è indicato nei trattamenti
a lungo termine e la somministrazione va limitata al solo periodo
sintomatico.
La concomitante somministrazione di cibo ritarda la
velocità di assorbimento del farmaco (vedi paragrafo
“Proprietà Farmacocinetiche”), pertanto in
caso di dolore acuto si raccomanda che la somministrazione
avvenga almeno 30 minuti prima dei pasti.
Anziani
Nel paziente anziano si raccomanda di iniziare la terapia al
limite inferiore dell’intervallo terapeutico (50 mg di dose
giornaliera totale). Il dosaggio potrà essere aumentato in
modo da raggiungere quello impiegato per la popolazione generale
solo dopo che sia stata accertata una buona tollerabilità
generale.
Insufficienza epatica
I pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata
dovranno iniziare la terapia a dosi ridotte (50 mg di dose
giornaliera totale) e dovranno essere sottoposti a stretto
controllo medico. ENANTYUM compresse non deve essere usato in
pazienti con insufficienza epatica grave.
Insufficienza renale
Il dosaggio iniziale deve essere ridotto a 50 mg di dose
giornaliera totale nei pazienti con insufficienza renale lieve.
ENANTYUM compresse non deve essere usato in pazienti con
insufficienza renale da moderata a severa.
Bambini
ENANTYUM compresse non è stato studiato nei bambini.
Pertanto, non essendo state stabilite la sicurezza e
l’efficacia, il prodotto non può essere usato nei
bambini.
�
ENANTYUM compresse non va usato nei seguenti casi:
- pazienti con ipersensibilità accertata verso il
dexketoprofene, o altri FANS, o verso gli eccipienti del
prodotto;
- pazienti nei quali sostanze ad azione simile (es. aspirina,
o altri FANS) scatenano attacchi d’asma, broncospasmo,
rinite acuta, o sono la causa di polipi nasali, orticaria o edema
angioneurotico;
- pazienti con ulcera gastrointestinale attiva o sospetta o
storia di ulcera gastrointestinale o dispepsia cronica;
- pazienti che hanno sanguinamento gastrointestinale o altro
sanguinamento attivo o disturbi della coagulazione;
- pazienti con malattia di Crohn o colite ulcerosa;
- pazienti con storia di asma bronchiale;
- pazienti con insufficienza cardiaca grave;
- pazienti con insufficienza renale da moderata a severa;
- pazienti con insufficienza epatica grave;
- pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della
coagulazione, o pazienti in trattamento con farmaci
anticoagulanti;
- durante la gravidanza e l’allattamento.
�
Non è stata stabilita la sicurezza d’impiego nei
bambini.
Usare con precauzione in pazienti con condizioni allergiche o
storia di condizioni allergiche.
Come per tutti i FANS, prima di iniziare il trattamento con
dexketoprofene, bisogna ricercare pregresse storie di esofagiti,
gastriti e/o ulcera peptica e assicurarsi della loro totale
guarigione.
Pazienti con malattia gastrointestinale in atto o pregressa
dovrebbero essere attentamente sorvegliati per la comparsa di
disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestinale.
Nei rari casi in cui si verificassero sanguinamento o ulcerazione
gastrointestinale in pazienti in terapia con dexketoprofene
trometamolo, il trattamento deve essere immediatamente
sospeso.
Come tutti i FANS il prodotto può causare un aumento
dell'azotemia e della creatininemia. Come per gli altri inibitori
della sintesi delle prostaglandine, può essere associato
ad effetti avversi a carico del rene che possono portare a
nefrite glomerulare, nefrite interstiziale, necrosi papillare
renale, sindrome nefrotica ed insufficienza renale acuta.
Come gli altri FANS, può causare lievi aumenti
transitori di alcuni parametri epatici ed anche degli aumenti
significativi delle SGOT e SGPT. Nel caso si verifichi un
significativo incremento di tali parametri, il trattamento deve
essere interrotto.
ENANTYUM compresse deve essere somministrato con cautela in
pazienti con disturbi dell’emopoiesi, lupus eritematoso
sistemico o malattia mista del tessuto connettivo.
Come altri FANS, il dexketoprofene può mascherare i
sintomi di una malattia infettiva.
Da usarsi con cautela in pazienti con compromissione della
funzione epatica, renale o cardiaca, come pure in pazienti con
altre condizioni che predispongano alla ritenzione di fluidi. In
questi pazienti, l’uso dei FANS può provocare un
peggioramento della funzione renale e ritenzione di fluidi.
Cautela è richiesta anche in pazienti sotto terapia
diuretica o in quei pazienti che sono probabilmente ipovolemici,
a causa di un aumentato rischio di nefrotossicità.
Da usarsi con cautela nel trattamento di pazienti anziani che
in generale sono più propensi a reazioni avverse. Le
conseguenze, quali ad esempio sanguinamento e/o perforazione
gastrointestinale sono dose-dipendenti, spesso più gravi,
e si possono verificare senza sintomi di avvertimento o
precedente storia, in qualsiasi momento del trattamento. I
pazienti anziani tendono più facilmente ad avere
insufficienza cardiovascolare, renale o epatica.
�
Le seguenti interazioni sono caratteristiche dei farmaci
antinfiammatori non steroidei (FANS) in generale:
Associazioni non consigliabili:
- altri FANS, incluse dosi elevate di salicilati (= 3 g/die):
la somministrazione contemporanea di diversi FANS può
aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinale
a causa di un effetto sinergico;
- gli anticoagulanti orali, eparina parenterale e ticlopidina:
rischio accresciuto di emorragia dovuto all’inibizione
della funzione piastrinica e danno alla mucosa
gastrointestinale;
- litio (descritto con diversi FANS): i FANS aumentano i
livelli ematici del litio che può raggiungere valori
tossici (diminuita escrezione renale di litio). Questo parametro
pertanto richiede un attento monitoraggio durante
l’istituzione, l’aggiustamento e l’interruzione
del trattamento con dexketoprofene;
- metotressato, usato a dosi elevate quali 15 mg/settimana o
più: aumentata tossicità ematologica del
metotressato a causa di una diminuzione della sua clearance
renale, provocata dai farmaci antinfiammatori in genere;
- idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste
sostanze possono essere potenziati.
Combinazioni che richiedono cautela
- Diuretici, inibitori dell’enzima di conversione
dell’angiotensina: il trattamento con i FANS è
associato a rischio di insufficienza renale grave in pazienti
deidratati (diminuita filtrazione glomerulare dovuta a una
diminuita sintesi delle prostaglandine renali). Il trattamento
con i FANS può diminuire il loro effetto antipertensivo.
In caso di prescrizione combinata di dexketoprofene con un
diuretico, è essenziale assicurarsi che il paziente sia
adeguatamente idratato, inoltre all’inizio del trattamento
la funzione renale va monitorata.
- Metotressato, usato a dosi inferiori a 15 mg/settimana:
aumentata tossicità ematologica del metotressato a causa
di una diminuzione della sua clearance renale causata dai farmaci
antinfiammatori in genere. Conta ematica settimanale nelle prime
settimane dell’associazione. Aumentata sorveglianza, oltre
che per il paziente anziano, in caso di insufficienza renale
anche lieve.
- Pentossifillina: rischio accresciuto di emorragia. Aumentare
il monitoraggio clinico e controllare con maggiore frequenza il
tempo di sanguinamento.
- Zidovudina: rischio di aumentata tossicità a carico
della linea eritrocitaria a causa dell’azione sui
reticolociti, con insorgenza di anemia grave una settimana dopo
l’inizio del trattamento con i FANS. Controllare la conta
dei CBC e reticolociti ogni una o due settimane durante il
trattamento con FANS.
Sulfoniluree: i FANS possono aumentare l’effetto
ipoglicemico delle sulfoniluree per spiazzamento dai siti di
legame delle proteine plasmatiche.
Combinazioni da prendere in considerazione:
- Beta-bloccanti: il trattamento con i FANS può
diminuire il loro effetto antiipertensivo a causa
dell’inibizione della sintesi delle prostaglandine.
- Ciclosporine e tacrolimus: i FANS possono potenziarne la
nefrotossicità a causa degli effetti mediati dalle
prostaglandine renali. Durante la terapia di associazione la
funzione renale va tenuta sotto controllo.
- Trombolitici: rischio accresciuto di emorragia.
Probenecid: possono aumentare le concentrazioni plasmatiche
del dexketoprofene; questa interazione può essere dovuta
ad un meccanismo inibitorio a livello della secrezione del tubulo
renale e della glucuronoconiugazione e richiede un aggiustamento
della dose del dexketoprofene.
Glicosidi cardiaci: i FANS possono aumentare le concentrazioni
plasmatiche dei glucosidi.
Mifepristone: i FANS non dovrebbero essere impiegati per 8-12
giorni dal termine della somministrazione di mifepristone a causa
del rischio teorico che gli inibitori della
prostaglandina-sintetasi possano alterare l'efficacia del
mifepristone
Chinolonici: studi sull'animale indicano che alte dosi di
chinolonici in combinazione con i FANS possono aumentare il
rischio dell'insorgere di convulsioni.
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ENANTYUM compresse non deve essere somministrato in gravidanza
né durante l’allattamento.
Non sono disponibili informazioni sufficienti per valutare la
sicurezza d’impiego di ENANTYUM compresse in
gravidanza.
In studi su animali, a dosi elevate, sono stati osservati
effetti sui feti, probabilmente come risultato degli effetti
inibitori del dexketoprofene sulla sintesi delle
prostaglandine.
I FANS possono bloccare le contrazioni uterine e ritardare il
parto. Possono indurre costrizione intrauterina o chiusura del
dotto arterioso con conseguente ipertensione polmonare neonatale
ed insufficienza respiratoria. I FANS possono deprimere la
funzione piastrinica fetale ed inibire la funzione renale fetale
con conseguente oligoidramniosi e anuria neonatale.
Non è stato accertato se il dexketoprofene sia secreto
nel latte materno.
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Enantyum compresse può causare effetti da lievi a
moderati sulla capacità di guidare autoveicoli o
sull’impiego di macchinari a causa della possibilità
di insorgenza di vertigine o sonnolenza.
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Nella tabella sottostante, raggruppate per apparato ed
elencate in ordine di frequenza, sono riportate le reazioni
avverse, probabilmente correlate con dexketoprofene trometamolo,
verificatesi durante il corso degli studi clinici e dopo la
commercializzazione del prodotto:
CLASSE/SISTEMA/ORGANO
|
Comuni
(1-10%)
|
Poco comuni
(0.1-1%)
|
Rare
(0.01-0.1%)
|
Rarissime /
Rapporti isolati
(<0.01%)
|
Disturbi del sistema emolinfatico
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neutropenia
trombocitopenia
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Disturbi psichici
|
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Disturbi del sonno; ansia
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Disturbi sistema nervoso
|
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Cefalea, capogiri, vertigini
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parestesia
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Disturbi visivi
|
|
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Offuscamento della vista
|
Disturbi oto-vestibolari
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tinnito
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Disturbi cardiaci
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palpitazioni
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tachicardia
|
Disturbi cardiovascolari
|
|
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Ipertensione, edema periferico
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ipotensione
|
Disturbi respiratori
|
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bradipnea
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broncospasmo,
dispnea
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Disturbi gastrointestinali
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nausea e/o vomito, dolore addominale, diarrea,
dispepsia.
|
gastriti, costipazione,
secchezza della bocca, flatulenza
|
Ulcera peptica, emorragia o perforazione (vedere
punto 4.4), anoressia
|
Danno pancreatico
|
Disturbi epatobiliari
|
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|
Aumento degli enzimi epatici
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Danno epatico
|
Disturbi della cute e annessi cutanei
|
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rash
|
orticaria,
acne,
aumento della sudorazione
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Gravi reazioni a carico della cute e delle mucose
(Sindromi di Steven Johnson, Lyell),
angioedema,
reazioni dermatologiche e di
fotosensibilità,
prurito
|
Disturbi renali e urinari
|
|
|
poliuria
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Danno renale
(nefrite o sindrome nefrosica)
|
Disturbi dell'apparato riproduttivo e della
mammella
|
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donna:
disturbi mestruali;
uomo:
disturbi prostatici
|
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Effetti generali
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Affaticamento, vampate di calore, dolore,
astenia, brividi, senso di malessere
|
Mal di schiena,
sincope
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anafilassi,
edema facciale.
|
Inoltre possono comparire i seguenti effetti indesiderati,
poiché sono stati osservati con altri farmaci
antinfiammatori non steroidei e possono essere associati agli
inibitori della sintesi delle prostaglandine: meningite asettica,
che può verificarsi prevalentemente in pazienti con lupus
eritematoso sistemico o connettivite mista; reazioni ematologiche
(porpora, anemia aplastica ed emolitica, e raramente
agranulocitosi e ipoplasia midollare).
�
In caso di assunzione accidentale o eccessiva, eseguire
immediatamente un’adeguata terapia sintomatica e una
lavanda gastrica se del caso.
Il dexketoprofene trometamolo può essere
dializzato.
�
Il dexketoprofene trometamolo è il sale di trometamina
dell’acido S-(+)-2-(3-benzoilfenil) propionico, un farmaco
analgesico, antiinfiammatorio e antipiretico, che appartiene alla
classe dei FANS (M01AE).
Il meccanismo di azione degli antinfiammatori non steroidei
è correlato alla diminuzione della sintesi delle
prostaglandine per mezzo dell'inibizione della via della
cicloossigenasi. Specificamente, si verifica un’inibizione
della trasformazione dell'acido arachidonico in endoperossidi
ciclici, le PGG2 e PGH2, che producono
prostaglandine PGE1, PGE2, PGE2a
e PGD2, ed anche prostaciclina PGI2 e
trombossani (TxA2 e TxB2). Inoltre
l'inibizione della sintesi delle prostaglandine potrebbe influire
su altri mediatori dell'infiammazione, come le chinine, causando
un'azione indiretta addizionale oltre a quella diretta.
Il dexketoprofene ha dimostrato la sua efficacia
nell’inibizione delle attività di COX-1 e COX-2 in
animali sperimentali e nell’uomo.
Studi clinici condotti su diversi modelli di dolore hanno
dimostrato l’efficacia analgesica del dexketoprofene
trometamolo. L’inizio dell’attività analgesica
è stato ottenuto in alcuni studi 30 minuti dopo la
somministrazione. L’effetto analgesico persiste per 4 - 6
ore.
�
Dopo somministrazione orale di dexketoprofene trometamolo
nell'uomo, la Cmax viene raggiunta dopo 30 minuti (range 15-60
minuti).
L'emivita di distribuzione e di eliminazione del
dexketoprofene trometamolo sono rispettivamente di 0,35 e 1,65
ore. Come per altri farmaci ad elevato legame con le proteine
plasmatiche (99%), il suo volume di distribuzione ha un valore
medio inferiore a 0.25 L/kg.
Il meccanismo di eliminazione principale del dexketoprofene
è la glucuronoconiugazione seguita dall’escrezione
renale.
Dopo somministrazione di dexketoprofene trometamolo, nelle
urine si trovano solo livelli dell'enantiomero S-(+) dimostrando
così che nell'uomo non si produce inversione
nell’enantiomero R-(-).
In studi farmacocinetici a dosi multiple, si osserva che l'AUC
dopo l'ultima somministrazione non differisce da quella ottenuta
dopo un’unica dose, indicando così che non si
verifica accumulo del farmaco.
Quando il farmaco viene somministrato in presenza di cibo,
l’AUC non varia, comunque la Cmax del dexketoprofene
trometamolo diminuisce e la sua velocità di assorbimento
è ritardata (tmax aumentata).
�
Dati preclinici basati su studi convenzionali di sicurezza
farmacologica, studi di tossicità a dose ripetuta,
genotossicità, tossicità riproduttiva e
immunofarmacologia confermano che non esistono speciali pericoli
per l’uomo. Gli studi di tossicità cronica condotti
sui topi e sulle scimmie hanno riportato un Livello di Effetti
Avversi Non Rilevati (NOAEL) di 3 mg/kg/die. I principali effetti
avversi osservati alle dosi elevate sono stati: erosioni
gastrointestinali e ulcere dose-dipendenti.
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Amido di mais, cellulosa microcristallina, sodio amido
glicolato, glicerolo palmitostearato, hypromellose, titanio
biossido, propilenglicole, macrogol 6000.
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Non pertinente.
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2 anni
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Non conservare le compresse al di sopra di 30°C.
Conservare il blister nel proprio astuccio in modo da proteggerlo
dalla luce.
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Blister in PVC-alluminio
ENANTYUM 25 mg - confezione da 20 compresse
(ulteriori confezioni autorizzate in Europa: 4, 10, 30, 50 o
500 compresse)
ENANTYUM 12,5 mg - confezioni da 20 e 40 compresse
(ulteriori confezioni autorizzate in Europa: 10, 30, 50 o 500
compresse)
�
Nessuna in particolare.
�
Laboratorios Menarini S.A. Alfonso XII, 587 08918 - Badalona
(BARCELLONA) SPAGNA.
Rappresentante legale e Concessionario per la vendita: A.
Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite s.r.l. via Sette Santi,
3 - Firenze.
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ENANTYUM 25 mg
20 compresse - A.I.C. n. 033656036/M
ENANTYUM 12,5 mg
confezione da 20 compresse - A.I.C. n. 033656012/M
confezione da 40 compresse - A.I.C. n. 033656024/M
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25/4/2001
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Marzo 2001
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