Un grammo di
unguento oftalmico contiene: principio attivo: Aciclovir mg
30.
- [Vedi Indice]
Cheratiti da Herpes
simplex.
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Adulti e bambini:
applicare la pomata (1 cm circa) nel sacco congiuntivale
inferiore, 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore. La
terapia deve continuare per almeno tre giorni dopo la
guarigione.
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Ipersensibilità verso i
componenti o altre sostanze strettamente correlate da punto di
vista chimico. Generalmente controindicato in gravidanza e
nell’allattamento (vedi punto 4.6)
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Il prodotto è per esclusivo uso oftalmico.
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Il Probenecid aumenta l’emivita media e
l’area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche
dell’Aciclovir somministrato per via sistemica.
L’esperienza clinica non ha rilevato interazioni con altri
farmaci. Altri farmaci in grado di alterare la fisiologia renale
potrebbero potenzialmente influenzare la farmacocinetica
dell’Aciclovir.
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Poichè i dati clinici
circa gli effetti dell’Esavir pomata in gravidanza sono
limitati, durante tale periodo il farmaco deve essere utilizzato
soltanto in caso di assoluta necessita sotto il diretto controllo
del medico.
In test convenzionali, accettati internazionalmente, la
somministrazione sistemica di Aciclovir non ha prodotto effetti
embriotossici o teratogeni nei conigli, ratti o topi.
In una prova non compresa nei classci test di teratogenesi si
sono osservate anormalità del feto, nei ratti, dopo dosi
sottocutanee di Aciclovir così elevate da produrre effetti
tossici nella madre. La rilevanza clinica di questi risultati
è incerta.
Dati limitati limitati, nella specie umana, indicano che il
farmaco si ritrova nel latte materno dopo somministrazione
sistemica.
Fertilità. In ratti e cani sono stati riportati effetti
tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi
notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due
generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti
dell'Aciclovir, somministrato per via orale,� sulla
fertilità. Non sono disponibili dati relativi alla
fertilità nella donna. L'ESAVIR non ha dimostrato di avere
effetto sul numero, la morfologia e la motilità degli
spermatozoi nell'uomo.
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Non sono noti gli effetti dell’Aciclovir sulla
capacità di guidare e sull’uso di macchine.
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In una piccola percentuale di
pazienti si può avere un moderato e transitorio bruciore
subito dopo l’applicazione della pomata. Si è
osservata anche la comparsa di cheratopatia puntata superficiale
(infiammazione dello stato profondo della cornea sulla quale si
localizzano piccole macchie) che non ha tuttavia comportato
l’interruzione della terapia ed è regredita senza
sequele. In alcuni pazienti si è osservata la comparsa di
irritazione ed infiammazione locale come blefarite (infiammazione
delle palpebre) e congiuntivite.
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L’Aciclovir
è un antivirale altamente attivo, in vitro, contro i virus
Herpes Simplex tipo 1 e 2 e Varicella Zoster. La tossicità
per le cellule ospiti è scarsa. Una volta entrato nella
cellula infettata dall’Herpes, l’aciclovir viene
trasformato nel composto attivo: aciclovir trifosfato. Il primo
stadio del processo di fosforilazione è dipendente dalla
timidina chinasi codificata dal virus. L’aciclovir
trifosfato agisce sia come substrato che come inibitore della
DNA- polimerasi virale bloccando il proseguimento della sintesi
del DNA- virale senza interferire con i normali processi
cellulari.
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L’aciclovir
viene rapidamente assorbito attraverso l’epitelio della
cornea ed i tessuti superficiali dell’occhio, fino a
raggiungere nell’umor acqueo concentrazioni efficaci. Con
le tecniche correnti non è possibile misurare
concentrazioni ematiche di aciclovir dopo applicazioni di ESAVIR
OFTALMICO tuttavia tracce del farmaco possono essere dosate nelle
urine anche se a livelli non significativi dal punto di vista
clinico.
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Mutagenecità: i risultati di un ampio numero di test di
mutagenesi in vitro ed in vivo indicano che l’aciclovir non
comporta rischi genetici per l’uomo.
Cancerogenicità: In studi a lungo termine sul ratto e
sul topo., l’Aciclovir non è risultato
cancerogeno.
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Un grammo di unguento oftalmico
contiene: Vaselina bianca mg 970.
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Non sono note
incompatibilità con altri farmaci.
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36 mesi a confezionamento integro.
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Conservare a
temperatura non superiore a 25°C.
Il tubo di pomata non va più utilizzato dopo un mese
dall’apertura.
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Tubo in
alluminio con bocchello e capsula di chiusura a vite in
polietilene.
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Nessuna in particolare.
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Laboratorio Prodotti Farmaceutici Boniscontro e
Gazzone s.r.l. Via Tiburtina 1004 - 00156 Roma.
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AIC: n. 028338085.
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20/12/1999
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20/12/1999
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