- [Vedi Indice]Ansiolitico, specifico delle distonie neurovegetative; stati ansiosi, dispepsie nervose, cardiopatie funzionali, psiconevrosi, depressioni ansiose.
Compresse da mg 10
Adulti: 2-3 compresse al giorno.
Bambini: al di sotto dei 5 anni: 1 /2 compressa 2-3 volte al giorno;
al di sopra dei 5 anni: 2-3 compresse al giorno
È talora utile somministrare un'unica dose,al momento di coricarsi; in tal caso la posologia è la seguente.
Adulti: 2 compresse
Bambini: al di sotto dei 5 anni: 1 /2 o 1 compressa;
al di sopra dei 5 anni: 1-2 compresse
Compresse da mg 25
Adulti e ragazzi di età superiore a 12 anni: 2-3 compresse al giorno, secondo il consiglio del medico.
Può essere utile cominciare il trattamento con 1 /2 compressa il primo giorno ed aumentare progressivamente la dose giornaliera in ragione di 1 /2 compressa e ciò fino ad ottenere l'effetto ricercato, senza superare la posologia massima.
Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
Stati comatosi e gravi stati di depressione, turbe della emopoiesi,affezioni epatiche ed ipersensibilità ai fenotiazinici. Da usarsi solo se strettamente necessario e con estrema cautela in associazione con i farmaci deprimenti il S.N.C. sopraindicati.
Il farmaco deve essere assunto a stomaco vuoto, per periodi di tempo non lunghi e con larghi intervalli tra detti periodi.
Come per tutti i neurolettici i pazienti devono essere tenuti sotto diretto controllo medico, in particolare quelli che in precedenza hanno manifestato una sensibilità abnorme alle fenotiazine.
Particolare attenzione va posta nei pazienti affetti da feocromocitoma oppure da insufficienza mitralica per gli eventuali effetti ipotensivi che si possono verificare, controllabili peraltro con noradrenalina (non con adrenalina, la cui azione può essere antagonizzata dalle fenotiazine). Un notevole rialzo della temperatura corporea può essere l'espressione di una reazione idiosincrasica e pertanto il trattamento deve essere interrotto.
È opportuno inoltre ricordare l'azione antiemetica in caso di gestione occasionale di dosi eccessive di farmaci e in presenza di affezioni non diagnosticate.
Le fenotiazine possono aumentare lo stato di rigidità muscolare in individui predisposti o già affetti da morbo di Parkinson o da forme Parkinson-simili, o da altri disturbi motori.
Se il paziente è in trattamento con un anticonvulsivante, può essere richiesta una dose maggiore di questo farmaco in concomitanza con la somministrazione del prodotto.
Avvertenze Poiché le fenotiazine possono accentuare l'azione deprimente sul sistema nervoso centrale degli oppiacei, degli antistaminici,degli analgesici e dei barbiturici, il dosaggio di questi farmaci,se impiegati contemporaneamente, dovrà essere opportunamente adattato. La sensibilità all'alcool, all'atropina,agli antisettici fosforici risulta accentuata durante la terapia con fenotiazine. È sconsigliato l'uso nei bambini della prima infanzia.
L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. Il prodotto può indurre manifestazioni neurotossiche, a dosi superiori a quelle consigliate nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti con disturbi del Sistema Nervoso Centrale.
In corso di trattamento con farmaci antipsicotici è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'iperemia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Anticonvulsivanti, Oppiacei, Antistaminici, Analgesici, Barbiturici, Alcool, Atropina, Insetticidi fosforici.
Antipsicotici.(vedi anche paragrafo "Avvertenze").
In gravidanza il farmaco va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sempre sotto il diretto controllo medico.
Da non usare durante l'allattamento.
Il prodotto deve essere usato con cautela dai pazienti addetti all'uso di macchinari e dagli automobilisti poiché, come ogni altro medicamento attivo sul S.N.C., può modificare i tempi di reazione.
Gli effetti collaterali che possono osservarsi dopo somministrazione di fenotiazinici sono i seguenti:
1) Reazioni extrapiramidali (prevalentemente sintomi di tipo discinetico) per lo più controllabili con farmaci specifici.
Molto rara è la discinesia tardiva persistente che si manifesta talora verso la fine o dopo trattamenti con dosi molto elevate di fenotiazine.
Un sintomo premonitore sembra essere un particolare movimento vermicolare della lingua. È consigliabile ricercare questo sintomo, insieme ai movimenti incontrollati delle labbra, del naso e delle gote, poiché la discinesia tardiva a differenza delle altre manifestazioni di parkinsonismo tende a protrarsi a lungo, è resistente alle normali terapie ed è difficilmente reversibile.
2) Reazioni allergiche: segnalate eccezionalmente, caratterizzate da fenomeni cutanei localizzati o diffusi (più raramente si tratta di idiosincrasie con febbre): eritema, prurito, orticaria, eczema, edemi localizzati, fenomeni di fotosensibilizzazione, dermatite esfoliativa. Rare le crisi asmatiche.
3) Altre manifestazioni: alterazione del ciclo mestruale, ginecomastia, galattorrea, lieve insonnia, stato di eccitamento paradossale, ipotensione arteriosa, tachicardia, secchezza delle fauci, congestione nasale, stipsi, visione confusa, disturbi della minzione e della eiaculazione nell'uomo.
4) Sia pure con frequenza estremamente bassa sono stati descritti a seguito di trattamento con fenotiazinici, danno a carico del fegato e della crasi ematica con agranulocitosi e trombocitopenia.
Rapido svuotamento dello stomaco del paziente tramite lavanda gastrica. Se necessario somministrare farmaci di supporto come noradrenalina (non adrenalina).
La dixirazina, principio attivo di Esucos, è un neurolettico ad azione specificatamente ansiolitica.
La dixirazina è un derivato fenotiazinico piperazinico appartenente al gruppo dei tranquillanti maggiori e comprendente i composti più attivi in senso psicolettico. La dixirazina tuttavia si distingue per avere, come catena di congiunzione fra l'anello fenotiazinico e quello piperazinico un gruppo beta-metilpropilico e come pendaglio all'N piperazinico un gruppo etossienolico ed è fornita di attività psicolettica ed extrapiramidale inferiore a quelle degli altri derivati piperazinici e della stessa clorpromazina, mentre esplica effetti molto favorevoli come ansiolitico nelle psiconevrosi.
La DL50 è nel ratto per i.v. = g 0,0375/kg,per os g 0,4/kg, mentre nel topo per s.c. è pari a g 0,51/kg. Studi di tossicità cronica per somministrazione orale nel ratto di dosi variabili da 0,03 a 0,003 g/kg hanno evidenziato un comportamento similare nella curva di crescita tra controlli e trattati eccetto un aumento del peso delle surrenali nelle femmine e alcune alterazioni microscopiche specialmente nel fegato che però anche a forti dosi non presenta alcuna anomalia cellulare.
Lo studio farmacologico della dixirazina ha portato alle seguenti conclusioni: essa ha una azione netta di soppressione dei riflessi condizionati; di riduzione della motilità globale; di sedazione sul comportamento e sulla aggressività; potenzia l'effetto dei barbiturici; dimostra una attività anticonvulsivante contro i farmaco convulsivanti sperimentali; ha azione antistaminica; ha una azione ipotensiva transitoria, ed una attività antiemetica. L'esatto meccanismo d'azione della dixirazina non è ancora perfettamente conosciuto, comunque come tutte le fenotiazine, sembra agisca antagonizzando gli effetti di neurotrasmissione della dopamina.
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Non conosciute.
60 mesi in confezionamento integro correttamente conservato.
Tenere al riparo dalla luce.
Blisters in PVC bianco opaco/Alluminio
Confezione da 25 compresse da mg 10
Confezione da 25 compresse da mg 25
Commercializzazione : 1962
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LABORATORIO FARMACEUTICO S.I.T. S.r.L.
Via Cavour, 70 - Mede (PV)
25 compresse 10 mg AIC n. 019634017 del Ministero della Sanità
25 compresse 25 mg AIC n. 019634029 del Ministero della Sanità
Data di prima commercializzazione: 1962.
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
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Non soggetto al DPR 309/90.
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