Un cerotto transdermico tipo I di ESTALIS SEQUI 50/250
contiene 4,3 mg di estradiolo emiidratato equivalente a 4,16 mg
di estradiolo che rilascia 50µg/in 24 ore di
estradiolo.
Un cerotto transdermico tipo II di ESTALIS SEQUI 50/250
contiene 0,5 mg di estradiolo emiidratato equivalente a 0,48 mg
di estradiolo e 4,8 mg di noretisterone acetato che
rilasciano 50µg/in 24 ore di estradiolo e 250 µg/in
24 ore di noretisterone acetato.
Cerotto a cessione transdermica.
- [Vedi Indice]
ESTALIS SEQUI 50/250 è indicato per:
-�������������� terapia sostitutiva in pazienti con sintomi da
carenza estrogenica;
-�������������� prevenzione dell’osteoporosi
post-menopausale in donne con aumentato rischio di
osteoporosi.
-�������������� la terapia è indicata per donne in
menopausa da più di un anno;
-�������������� l’esperienza nel trattamento di donne di
età superiore ai 65 anni è ancora limitata.
Un ciclo completo di trattamento sequenziale di ESTALIS SEQUI
50/250 consiste di 4 cerotti transdermici di ESTALIS SEQUI 50/250
tipo I seguiti da 4 cerotti a cessione transdermica di ESTALIS
SEQUI 50/250 tipo II. La terapia viene iniziata con ESTALIS SEQUI
50/250 tipo I (50 mg/die). Il ciclo successivo di trattamento
deve essere iniziato immediatamente dopo la rimozione
dell’ultimo cerotto di ESTALIS SEQUI 50/250 tipo II.
La terapia, nella maggior parte delle donne in menopausa,
può essere iniziata in qualsiasi momento ritenuto
opportuno, purché non siano già contemporaneamente
sottoposte ad altre terapie estrogeniche.
Le donne in trattamento continuo combinato con
estro/progestinici possono passare direttamente ad ESTALIS SEQUI
50/250 tipo I.
Le donne, invece, che sono in corso di trattamento
estro/progestinico secondo un regime ciclico e/o sequenziale
devono completarlo prima di iniziare il trattamento con ESTALIS
SEQUI 50/250 tipo I.
Il momento appropriato per iniziare il trattamento con ESTALIS
SEQUI 50/250 tipo I è il primo giornodi assenza di
sanguinamento.
Il cerotto di ESTALIS SEQUI 50/250 tipo I, viene applicato
sull’addome ogni 3-4 giorni per i primi 14 giorni di un
ciclo di 28 giorni, seguito dall’applicazione
sull’addome del cerotto di ESTALIS SEQUI 50/250 tipo II
ogni 3-4 giorni per i restanti 14 giorni di un ciclo di 28
giorni.
Le donne devono essere informate che usualmente si manifesta
un flusso emorragico mensile.
Il cerotto a cessione transdermica deve essere applicato
sull’addome e non deve essere mai applicato sul seno o
vicino ad esso.
Per maggiori informazioni si veda il paragrafo 6.6.
ESTALIS SEQUI 50/250 è controindicato in donne nelle
seguenti condizioni:
gravidanza certa o presunta;
allattamento;
neoplasia mammaria nota, sospetta o in anamnesi;
neoplasia estrogeno-dipendente nota o sospetta;
emorragie vaginali di origine non accertata;
processi tromboembolici in corso o recenti;
ipersensibilità nota ad uno dei componenti.
Prima dell’inizio o della reintroduzione della terapia
ormonale di sostituzione deve essere raccolta una anamnesi
personale e familiare completa, deve essere effettuato un esame
fisico completo generale e ginecologico tenendo conto delle
controindicazioni e delle avvertenze per l’uso. Durante il
trattamento devono essere effettuati controlli periodici con una
frequenza ed una tipologia di esami specifici per ogni donna.
È consigliabile effettuare una accurata valutazione nel
tempo del rapporto rischio/beneficio nelle donne trattate con
terapie estro/progestiniche.
Se si verifica una delle condizioni sotto riportate sia che
sia insorta precedentemente e/o che si sia aggravata durante la
gravidanza o prima del trattamento ormonale, bisogna valutare il
beneficio del trattamento in confronto al possibile rischio, in
questo caso la paziente dovrà essere monitorata molto
attentamente.
Bisogna tenere presente che le seguenti patologie possono, in
rari casi, ripresentarsi od essere aggravate durante il
trattamento con ESTALIS SEQUI 50/250.
Tumori estrogeno-dipendenti all’anamnesi.
Leiomioma, endometriosi, iperplasia dell’endometrio.
Seno fibrocistico.
Disordini tromboembolici all’anamnesi o presenza di
fattori di rischio (si veda anche oltre).
Ipertensione.
Diabete mellito con coinvolgimento vascolare.
Malattia epatica cronica od acuta o anamnesi di patologie
epatiche, nelcaso che i valori epatici non siano
rientrati nella norma.
Colelitiasi.
Otosclerosi.
Emicrania o cefalea grave.
Gli estrogeni possono causare ritenzione di liquidi e
conseguentemente, le pazienti con disfunzioni cardiache o renali
devono essere attentamente monitorate. Le pazienti con
disfunzione renale ad uno stadio avanzato devono essere
strettamente controllate in quanto è possibile che
ciò incrementi i livelli plasmatici dei principi attivi di
ESTALIS SEQUI 50/250. In caso di aggravamento di asma, epilessia
o diabete mellito, si deve riconsiderare l’utilizzo della
terapia ormonale sostitutiva.
Studi epidemiologici suggeriscono che la terapia ormonale
sostitutiva (HRT) è associata ad un maggiore rischio di
sviluppare tromboembolia venosa come trombosi venosa profonda od
embolismo polmonare.
Gli studi indicano una probabilità di rischio 2-3 volte
superiore in donne in terapia rispetto a donne non trattate; il
rischio in donne sane� ammonta ad un caso di tromboembolia venosa
in più ogni anno su 5000 pazienti che assumono terapia
ormonale sostitutiva.
Generalmente, i fattori di rischio riconosciuti per la
tromboembolia venosa includono una anamnesi positiva personale o
familiare, una obesità grave (indice di massa corporea
> 30 Kg/m2) e lupus eritematoso sistemico
(LES).
Nelle donne con fattori di rischio i benefici del trattamento
con terapia ormonale sostitutiva devono essere attentamente
valutati in confronto ai rischi. Non vi è accordo circa il
possibile ruolo delle vene varicose nella tromboembolia
venosa.
Il rischio di tromboembolia venosa può aumentare
temporaneamente per una immobilizzazione prolungata, per un
trauma grave o per un importante intervento chirurgico.
In tutte le pazienti in fase post-operatoria, deve essere
posta particolare attenzione alle misure di profilassi per la
prevenzione della tromboembolia venosa post-operatoria.
Quando si prevede una prolungata immobilizzazione conseguente
ad un intervento chirurgico con data programmabile, in
particolare per la chirurgia addominale od ortopedica degli arti
inferiori, se possibile, bisogna valutare la possibilità
di sospendere temporaneamente, da 4 a 6 settimane prima, la
terapia ormonale sostitutiva.
Se dopo l’inizio della terapia si sviluppa tromboembolia
venosa il farmaco deve essere sospeso.
L’uso di terapia ormonale sostitutiva per più di
5 anni è stato associato ad un aumento del rischio di
sviluppare il carcinoma della mammella. Il rischio aumenta con la
durata del trattamento e diminuisce dopo la sospensione con un
ritorno al rischio medio di carcinoma al seno dopo 5 anni dalla
sospensione del trattamento.
Il tumore al seno riscontrato in donne in trattamento ormonale
sostitutivo tende ad essere più limitato di quello non
associato a trattamento ormonale sostitutivo (HRT).
Ciò può essere dovuto ad una diagnosi più
precoce, agli effetti biologici della terapia ormonale
sostitutiva od alla combinazione di entrambi i fattori.
L’aumento assoluto di rischio è
lieve-moderato.
Nel periodo di età compreso fra i 50 ed i 70 anni, in
circa 45 donne ogni 1000 viene espressa una diagnosi di carcinoma
alla mammella. Fra coloro che usano HRT per 5 anni, sono stati
riscontrati 2 casi in più di tumore al seno ogni 1000
donne della stessa fascia di età. Fra coloro che usano HRT
per 10 e 15 anni, sono stati riscontrati rispettivamente 6 e 12
casi in più per ogni 1000 donne.
Le donne in terapia ormonale sostitutiva (HRT) devono
sottoporsi a regolari esami senologici e, quando appropriato, a
mammografia. Le donne con anamnesi di noduli al seno o con
patologia fibrocistica e con anamnesi familiare di carcinoma
mammario devono essere monitorate attentamente.
L’assunzione di estrogeni può influenzare i
risultati di taluni esami endocrinologici ed epatici.
È stato descritto un aumento di rischio di patologie
colecistiche, confermate chirurgicamente in donne in
post-menopausa, trattate con estrogeni. È stato riportato
un aumentato rischio di sviluppare lupus eritematoso durante il
trattamento con terapia ormonale sostitutiva. Durante i primi
mesi di trattamento potrebbero frequentemente verificarsi
sanguinamenti ad intermittenza o perdite ematiche. Se il
sanguinamento o le perdite sono eccessive, ESTALIS SEQUI 50/250
deve essere interrotto. Se il sanguinamento ricompare dopo un
periodo di regolare mancanza di sanguinamento, o persiste dopo la
sospensione del trattamento, la causa dovrebbe essere
individuata, eventualmente con l’ausilio di una biopsia
endometriale.
I prodotti inducenti enzimi epatici microsomiali, ad esempio
barbiturici, anticonvulsivanti (comprese idantoina e
carbamazepina), meprobamato, fenilbutazone, antibiotici (compresa
la rifampicina), possono alterare l’attività degli
estrogeni e dei progestinici (possono comparire emorragie
irregolari e ricomparsa della sintomatologia). Il grado di
interazione con l’estradiolo e il noretisterone acetato
somministrati per via transdermica non è noto.
ESTALIS SEQUI 50/250 non deve essere usato durante la
gravidanza e l’allattamento (Si veda il paragrafo
“Controindicazioni”).
ESTALIS SEQUI 50/250 non influisce sulla capacità di
guidare o di usare macchinari.
Gli effetti indesiderati riportati più frequentemente
sono stati dolore al seno, dismenorrea e reazioni nella sede di
applicazione (incluso eritema temporaneo,
desquamazione/lucentezza, papule/vescicole)
Frequenza
|
> 1/100
|
Effetti
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Generali
|
dolore addominale, astenia, cefalea, tensione e dolore al
seno;
|
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Apparato gastrointestina-
le
|
nausea, dispepsia;
|
|
Disordini metabolici e nutrizionali
|
gonfiore, cambiamenti del peso;
|
|
Sistema nervoso
|
capogiri, irritabilità, variazioni d’umore;
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Apparato urogenitale
|
sanguinamento vaginale, dismenorre;a
|
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Cute
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acne, rash cutaneo, reazione nel sito di applicazione.
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Meno frequenti
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<1/100 - > 1/1000
|
|
|
Apparato cardiovascola-
re
|
aumento della pressione sanguigna;
|
|
Apparato gastrointestina-
le
|
vomito;
|
|
Cute
|
pelle secca, prurito.
|
Rari
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< 1/1000
|
|
|
Generali
|
reazioni allergiche, emicrania;
|
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Apparato cardiovascolare
|
tromboembolia venosa;
|
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Disordini metabolici e nutrizionali
|
� aumento delle transaminasi,
� disfunzioni della colecisti, calcoli
� biliari;
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Apparato muscoloscheletrico
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miastenia;
|
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Sistema nervoso
|
aumento della libido;
|
|
Cute
|
depigmentazione della cute.
|
Data la particolare via di somministrazione, è
improbabile un sovradosaggio di estradiolo o noretisterone. Se
dovessero comparire segni di sovradosaggio, il cerotto a cessione
transdermica ESTALIS SEQUI 50/250 deve essere rimosso.
I segni di sovradosaggio da estrogeni orali sono: tensione
mammaria, vomito e/o metrorragia. Il sovradosaggio dei
progestinici può portare a stati depressivi,
affaticamento, acne ed irsutismo.
Gruppo farmacoterapeutico (sistema genito-urinario ed ormoni
sessuali) codice ATC : G03FB05
L’estradiolo viene somministrato per compensare la
carenza di estrogeni in fase post-menopausale. Il trattamento
con� estrogeni riduce i sintomi� post-menopau-��� sali quali
vampate e sudorazione e previene l’osteoporosi
post-menopausale.
Il noretisterone acetato viene somministrato per prevenire
l’iperplasia endometriale e l’aumentato rischio di
carcinoma endometriale, presente quando viene somministrata una
terapia con soli estrogeni.
Con l’uso di ESTALIS SEQUI 50/250 è stata
osservata una diminuzione dei valori basali del colesterolo
totale, colesterolo LDL, Apoproteina B, Lp (a) e trigliceridi.
E’ stata osservata anche una diminuzione del colesterolo
HDL. Le concentrazioni plasmatiche di tutte le lipoproteine si
sono mantenute entro i limiti di normalità.
Il rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL e colesterolo
LDL/colesterolo HDL é rimasto invariato per un anno
rispetto alla linea di base.
L’estradiolo somministrato per via transdermica evita
gli effetti del primo passaggio epatico, tipici della
somministrazione di prodotti estrogenici.
Con la somministrazione di ESTALIS SEQUI 50/250 cerotto a
cessione transdermica le concentrazioni di estradiolo sierico
ottenute ed i rapporti estrone/estradiolo sono paragonabili a
quelli osservati nelle donne in età fertile nella fase
follicolare precoce e media (estradiolo > 40 pg/ml). Questi
valori si mantengono costanti per l’intero periodo di
applicazione della durata da 84 a 96 ore.
Applicazioni ripetute del cerotto a cessione transdermica
hanno portato a concentrazioni medie di estradiolo allo stato
stazionario di 50 pg/ml. Al termine del periodo di applicazione
le concentrazioni sieriche di estradiolo sono state di
37�pg/ml.
L’estradiolo ha una emivita di eliminazione breve,
approssimativamente di 2-3 ore, tuttavia, dopo la rimozione del
cerotto a cessione transdermica si osserva un rapido declino dei
livelli sierici.
Dopo la rimozione del cerotto a cessione transdermica le
concentrazioni sieriche di estradiolo ritornano, entro 4-8 ore,
ai livelli sierici post-menopausali (< 20 pg/ml) antecedenti
al trattamento.
Applicazioni ripetute del cerotto a cessione transdermica
hanno portato a concentrazioni sieriche medie di noretisterone
allo stadio stazionario di 840 pg/ml. Al termine del periodo di
applicazione le concentrazioni sieriche di noretisterone sono
state di 686 pg/ml.
L’emivita di eliminazione del noretisterone è di
6-8 ore. Dopo la rimozione del cerotto a cessione transdermica le
concentrazioni sieriche di noretisterone diminuiscono rapidamente
e sono inferiori a < 50 pg/ml entro 48 ore.
Le minime fluttuazioni sieriche delle concentrazioni di
estradiolo e di noretisterone confermano che vi sia un rilascio
costante dei principi attivi durante l’intervallo di
applicazione.
Non vi è accumulo di estradiolo o noretisterone a
livello circolatorio dopo applicazioni ripetute.
Studi su animali con estradiolo e noretisterone acetato hanno
confermato gli effetti attesi rispettivamente con sostanze
estrogeniche e progestiniche.
ESTALIS SEQUI 50/250 di tipo I
Adesivo acrilico, adesivi sintetici a base di gomma,
poliisobutilene, acido oleico, bentonite, resina etilene vinil
acetata, 1,3-butandiolo, olio minerale, glicole dipropilenico,
miscela di glicole propilene/lecitina.
Il film di copertura è costituito da un film di
copolimero di poliuretano/etilene vinil alcool.
ESTALIS SEQUI 50/250 di tipo II
Adesivi al silicone ed acrilici, povidone, acido oleico,
glicole dipropilenico.
Il film di copertura è costituito da un film di
laminato di poliestere.
Non applicabile.
La validità è di 24 mesi: 18 mesi in frigorifero
(2-8°C) più 6 mesi se conservato a temperatura fino a
25°C.
Non congelare.
Conservare fra 2° ed 8° C durante
l’immagazzinamento, il trasporto e presso la farmacia, fino
al momento della dispensazione al paziente. In seguito ESTALIS
Sequi 50/250 può essere conservato fino a 25° C per un
periodo massimo di sei mesi.
Non conservare il cerotto a cessione transdermica fuori dalla
bustina contenitrice.
ESTALIS SEQUI 50/250 cerotto a cessione transdermica è
confezionato singolarmente in bustina termosaldata di
carta/polietilene.
Ogni confezione di ESTALIS SEQUI 50/250 contiene 4 o 12
cerotti a cessione transdermica circolari di tipo I, contenenti
4,3 mg di estradiolo emiidratato equivalente a 4,16 mg di
estradiolo e 4 o 12 ESTALIS SEQUI 50/250� cerotti a cessione
transdermica circolari di tipo II, contenenti 0,5 mg di
estradiolo emiidratato equivalente a 0,48mg di estradiolo e 4,8
mg di noretisterone acetato.
L’area superficiale di ESTALIS SEQUI 50/250 cerotto a
cessione transdermica di tipo I è di 14,5 cm2.
L’area superficiale di ESTALIS SEQUI 50/250 cerotto
transdermico di tipo II è di 16 cm2.
ESTALIS SEQUI 50/250 cerotto a cessione transdermica deve
essere applicato sull’addome.
Non deve mai essere applicato sul seno o vicino ad
esso.
ESTALIS SEQUI 50/250 deve essere applicato con cura.
Deve essere fatto aderire su una parte pulita ed asciutta
dell’addome, ove non vi siano irritazioni, abrasioni o
residui di unto (ad es. non deve essere utilizzata alcuna crema
acquosa, lozione od olio).
Si deve evitare l’applicazione al livello della vita in
quanto i vestiti stretti potrebbero staccare il cerotto. La sede
di applicazione deve essere cambiata con un intervallo di almeno
una settimana fra una applicazione e l’altra nel medesimo
sito.
Dopo l’apertura della bustina, rimuovere metà
della protezione avendo cura di non toccare con le dita la parte
adesiva del cerotto transdermico.
Applicare immediatamente sulla cute il cerotto transdermico.
Rimuovere l’altra metà della protezione e premere
con forza, con il palmo della mano, il cerotto transdermico sulla
cute per almeno 10 secondi, ponendo attenzione a far aderire bene
i margini.
Si deve fare attenzione durante il bagno od altre
attività che possano comportare il distacco del cerotto a
cessione transdermica.
Se il cerotto a cessione transdermica dovesse staccarsi (in
conseguenza ad attività fisica intensa, eccessiva
sudorazione o frizione da parte di indumenti troppo aderenti) il
medesimo cerotto deve essere applicato in un’altra
sede.
Deve essere in ogni caso seguito lo schema di trattamento
originale, quindi il cerotto a cessione transdermica deve essere
cambiato il giorno prestabilito in precedenza.
Il cerotto a cessione transdermica, quando applicato, non deve
essere esposto al sole per lunghi periodi di tempo.
Nel caso rimanessero residui di adesivo dopo la rimozione del
sistema a cessione transdermica, si raccomanda di pulire
delicatamente la cute con una crema oleosa o con una lozione.
Dopo essere stato usato il sistema a cessione transdermica
ESTALIS SEQUI 50/250 deve essere piegato (le parti contenenti
l’adesivo devono essere premute insieme) ed eliminato.
NOVARTIS FARMA� S.p.A.
Strada Statale 233 Km 20.5
21040 Origgio (VA)
ESTALIS SEQUI 50/250: 8 cerotti a cessione transdermica AIC
n° 034209015/M
ESTALIS SEQUI 50/250: 24 cerotti a cessione transdermica AIC
n° 034209027/M
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23 dicembre 1998
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Aprile 2000