Falvin è un antimicotico ad ampio spettro.
In vitro: elevata attività fungistatica e fungicida sui dermatofiti (tutte le specie di Trichophyton, Microsporum, Epidermophyton), sulla Candida albicans e sugli altri agenti delle infezioni micotiche della pelle e delle mucose (funghi dimorfi Pityrosporum - e muffe).
In vivo: guarigione in 7 giorni delle micosi cutanee da dermatofiti e da Candida nella cavia. Falvin ha inoltre azione antibatterica sui microorganismi Gram-positivi.
Meccanismo d'azione presunto: blocco degli enzimi ossidanti con accumulo di perossidi e necrosi della cellula fungina; azione diretta sulla membrana.
Tossicità acuta:
DL50 topo: os >3000 mg/kg; i.p.1276 mg/kg (M),1265 mg/kg (F)
DL50 ratto: os >3000 mg/kg; s.c.>750 mg/kg; i.p. 440 mg/kg (M) 309 mg/kg (F)
Tossicità cronica : 40-80-160 mg/kg/die per os per 6 mesi nel ratto e nel cane sono stati ben tollerati, salvo manifestazioni di tossicità generale di grado lieve o moderato (nel ratto un aumento di peso del fegato alla dose di 160 mg/kg comunque senza alterazioni istopatologiche e nel cane un transitorio aumento delle SGPT alle dosi di 80 e 160 mg/kg associato ad un aumento del peso del fegato).
Falvin non interferisce con le funzioni degli organi sessuali femminili e maschili né possiede effetti sulle prime fasi della riproduzione.
Dagli studi di tossicità riproduttiva è risultato, così come per altri imidazolici, un effetto embrioletale che si manifesta soltanto ad alte dosi per os (>20 mg/kg), 20-60 volte superiori alla dose assorbita per via vaginale nella donna. Falvin non ha mostrato proprietà teratogene nei ratti e nei conigli.
Falvin non è risultato mutageno in 6 test di mutagenesi.
La tollerabilità di Falvin è stata soddisfacente nelle cavie e nei conigli. I risultati ottenuti nel maiale nano, la cui cute è morfologicamente e funzionalmente simile a quella umana e generalmente mostra una marcata sensibilità a diversi agenti irritanti, erano eccellenti.
Falvin non ha mostrato alcuna evidenza di sensibilizzazione, fototossicità e fotoallergia.