FERLATUM
- [Vedi Indice]Flaconcini - Un flaconcino da 15 ml di soluzione orale contiene:
ferro proteinsuccinilato mg 800 (pari a Fe3+ mg 40).
Bustine - Una bustina da g 5 contiene:
ferro proteinsuccinilato mg 800 (pari a Fe3+ mg 40).
Compresse masticabili - Una compressa contiene:
ferro proteinsuccinilato mg 400 (pari a Fe3+ mg 20).
10 flaconcini da 15 ml di soluzione orale da 800 mg pari a 40 mg di Fe3+ .
12 bustine granulare per uso orale da 800 mg pari a 40 mg di Fe3+ .
20 compresse masticabili per uso orale da 400 mg pari a 20 mg di Fe3+ .
- [Vedi Indice]Trattamento degli stati di carenza di ferro assoluta o relativa: anemie sideropeniche latenti o conclamate, dell'infanzia e dell'età adulta, dovute a deficiente apporto o assorbimento di ferro, secondarie a emorragie acute o croniche oppure a malattie infettive; gravidanza; allattamento.
Flaconcini
- Adulti: da 1 a 2 flaconcini al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe3+ ), secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
- Bambini: utilizzando il flaconcino, prelevare 1,5 ml/kg/die (pari a 4 mg/kg/die di Fe3+ ), o secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
Bustine
- Adulti: da 1 a 2 bustine al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe3+ ), secondo giudizio medico, suddivise in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
Compresse masticabili
- Adulti: da 2 a 4 compresse al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe3+ ), secondo giudizio medico, suddivise in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
Ipersensibilità accertata verso il prodotto.
Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche, sideroacrestiche. Pancreatite cronica. Cirrosi epatica.
Non sono necessarie avvertenze particolari in quanto il preparato non dà luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza.
La somministrazione di Ferlatum, comunque, non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza.
In caso di anemia stabilirne la natura prima di iniziare il trattamento.
I derivati del ferro possono ridurre l'assorbimento delle tetracicline, la cui somministrazione contemporanea dovrà pertanto essere evitata.
L'assorbimento del ferro può essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea assunzione di antiacidi.
Il cloramfenico può ritardare la risposta alla terapia marziale.
Nessuna interazione farmacologica è stata segnalata nel corso del trattamento concomitante con H2 -antagonisti.
Non esistono particolari precauzioni d'uso in caso di gravidanza o di allattamento, in quanto Ferlatum è particolarmente indicato negli stati ferrocarenziali che possono verificarsi in tali condizioni.
Non sono noti effetti sulla capacità di guida o sull'impiego di macchinari.
Occasionalmente, particolarmente con dosaggi troppo elevati, possono verificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epigastralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi.
Nel corso delle prime 6-8 ore dalla ingestione di dosi massive di sali di ferro, il paziente presenta epigastralgia, nausea, vomito, diarrea ed ematemesi, spesso associati a sonnolenza, pallore, cianosi, shock, fino al coma. Il trattamento deve essere il più sollecito possibile e consiste nella somministrazione di un emetico, seguito eventualmente da lavanda gastrica, e nel praticare idonea terapia di supporto.
Ferlatum, a base di ferro proteinsuccinilato, è una specialità medicinale in cui il ferro è legato con le proteine succinilate del latte a formare un complesso ferro proteico che trova indicazione nella prevenzione e nel trattamento delle anemie sideropeniche.
Il principio attivo Ferroproteinsuccinilato è un complesso ferro proteico ottenuto da proteine di latte succinilate, contenente il 5% ± 0,2 di ferro trivalente.
Tale preparazione non è digerita dalla pepsina, mentre è idrolizzata dalla pancreatina a pH neutro.
Non è possibile condurre studi di farmacocinetica di tipo tradizionale con i composti a base di ferro in quanto, come nel caso del ferro proteinsuccinilato, la frazione proteica viene digerita dai succhi gastroenterici ed il ferro viene assorbito, sotto forma di ione ferroso, in quantità dipendente dalle necessità dell'organismo.
Il prodotto risulta ben assorbito per via orale e dà luogo a tassi ematici di ferro assai elevati in breve tempo pur non arrivando mai, anche per alte dosi, a soglie incompatibili per una normale omeostasi.
Nelle condizioni normali, le perdite di ferro sono molto limitate. La maggior parte di esso viene eliminata attraverso la bile ed in quantità irrilevanti attraverso il sudore e la desquamazione della cute o le perdite mestruali.
Dalle esperienze condotte risulta inoltre come il prodotto sia meglio assorbito di altri sali di ferro, quali il solfato, e capace di permanere per più lungo tempo nel sangue che non ad esempio dopo somministrazione di ferritina.
Le esperienze condotte indicano che Ferlatum oltre ad esercitare una buona azione antianemica, presenti anche caratteristiche di tossicità e di tollerabilità assai favorevoli: infatti somministrando il prodotto ad alte dosi anche per un periodo prolungato di tempo nell'animale, non si evidenziano alterazioni di carattere tossicologico degne di rilievo. Anche per somministrazione durante la gravidanza, Ferlatum risulta non alterare il normale sviluppo embrionale o fetale.
Flaconcini: sorbitolo, glicole propilenico, metile p-idrossibenzoato, sale sodico, propile p-idrossibenzoato sale sodico, aroma morella, saccarina sodica, acqua depurata q.b.
Bustine: sorbitolo, lattosio, sodio laurilsolfato, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, aroma caramel mou, aroma morella, saccarina sodica.
Compresse masticabili: saccarosio polivinilpirrolidone, magnesio stearato, silicio biossido, polietilenglicole, aroma morella, metil p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato.
Può interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci. È incompatibile con alcali e acidi forti o con sostanze riducenti.
Flaconcini: 24 mesi
Bustine - Compresse masticabili: 36 mesi
Temperatura ambiente.
Astuccio di cartone litografato contenente 10 flaconcini in polietilene con capsula in polietilene.
Astuccio di cartone litografato contenente 12 bustine monodose in carta smaltata, internamente rivestite di accoppiato alluminio-polietilene, esternamente litografate.
Astuccio di cartone litografato contenente 20 compresse masticabili, in blister PVC/alluminio opacizzato con biossido di titanio.
Nessuna in particolare.
LIFEPHARMA S.p.A. S.r.l.
Via dei Lavoratori, 54 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
Concessionaria per la vendita:
Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco - ACRAF S.p.A.
V.le Amelia, 70 - 00181 Roma (RM)
Licenza: Italfarmaco S.p.A.
Flaconcini AIC n. 027552013
Bustine AIC n. 027552025
Compresse masticabili AIC n. 027552037
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
Flaconcini - Bustine - Compresse masticabili: maggio 1995.
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Giugno 2000.
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