Come tutti i preparati di ferro, anche il Ferro-Grad C inibisce l'assorbimento delle tetracicline da parte del tratto gastrointestinale e le tetracicline inibiscono l'assorbimento del ferro. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie le tetracicline devono essere somministrate 2 ore prima o 3 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro.
Il ferro può ridurre l'assorbimento gastrointestinale delle penicillamine. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le penicillamine devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 2 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro.
Il cloramfenicolo può ritardare la risposta della terapia a base di ferro.
La concomitante somministrazione di antiacidi e preparazioni orali a base di ferro può ridurre l'assorbimento del ferro.
La concomitante somministrazione di preparazioni a base di ferro può interferire con l'assorbimento di alcuni chinolonici per os come ciprofloxacina, norfloxacina e ofloxacina come risulta dalla diminuita concentrazione di chinolonici nel siero e nelle urine.
Può diminuire, inoltre, l'assorbimento della metildopa e, nei soggetti con ipotiroidismo primario, quello della tiroxina.
L'acido ascorbico può potenziare l'assorbimento del ferro da parte del tratto gastrointestinale.
L'assorbimento del ferro avviene allo stomaco e nella prima porzione duodenale, ed esso è inversamente proporzionale al grado di saturazione delle scorte marziali dell'organismo.
Essenziale ai fini dell'assorbimento è che il ferro sia presente come ferro bivalente.
Oggi si tende a spiegare la regolazione dell'assorbimento del ferro elementare in rapporto alla saturazione della transferrina plasmatica e quindi in rapporto diretto con la saturazione dei depositi di ferro.
Il ferro in eccesso ai bisogni dell'emoglobina, della mioglobina e delle altre funzioni cellulari è conservato come ferritina ed emosiderina specialmente nelle cellule parenchimali del fegato e della milza.
L'escrezione media giornaliera di ferro in condizioni fisiologiche normali è di 0,5-1 mg.
Nella donna il ciclo mestruale comporta una ulteriore escrezione di circa 0,3-1,0 mg al giorno.
La dose di 1 g di ferro elementare per via orale viene considerata tossica e richiede un appropriato trattamento.
L'acido ascorbico è facilmente assorbito dal tratto intestinale ed ampiamente distribuito in tutto il corpo; nei vari tessuti la concentrazione è pressoché parallela all'attività metabolica del tessuto stesso.
Esiste una soglia renale per la vitamina C: essa è escreta dal rene in grande quantità solo quando il livello plamatico in acido ascorbico supera tale soglia che si aggira su 1,4 mg%. L'attività riducente della vitamina C è dovuta alla sua capacità di trasformazione in acido deidroascorbico, impedendo la formazione del sale ferroso scarsamente assorbibile. Infatti l'incremento dell'assorbimento del solfato ferroso è di oltre il 30% superiore quando è somministrato con vitamina C. Infine la vitamina C sembra poter accelerare la formazione di emoglobina attraverso la catalizzazione dell'incorporazione enzimatica del ferro dell'eme.
Il Ferro-Grad è un preparato Abbott che consente un'efficace terapia marziale per via orale risparmiando al paziente i disturbi che talvolta caratterizzano la somministrazione del ferro per os.
Ogni compressa di Ferro-Grad C contiene 525 mg di solfato ferroso (equivalenti a 105 mg di ferro elementare) e 500 mg di acido ascorbico (sotto forma di ascorbato di sodio).
L'associazione di elevate dosi di vitamina C al solfato ferroso consente un incremento nell'assorbimento del ferro in virtù del potere riducente dell'acido ascorbico.
La compressa Gradumet è costituita da una matrice di resina porosa ed inerte impregnata con il sale di ferro e da uno strato di vitamina C.
Il tempo di cessione dei due farmaci è controllato.
La vitamina C viene liberata nello stomaco mentre la maggior parte del ferro è liberata durante il passaggio della compressa nel duodeno e nel tratto superiore del piccolo intestino.
La matrice resinosa, svuotata del suo contenuto, non viene assorbita ed è eliminata con le feci.
Tossicità acuta: ratto ceppo Wistar per somministrazione orale DL50 mg 1119 (981-1275) per il FeSO4 ; DL50 > 5000mg/kg per l'acido ascorbico.
Tossicità alla somministrazione prolungata:ratto: os 326 mg per 20 giorni.
Il solfato ferroso è contenuto negli spazi interstiziali della matrice, e viene liberato dopo circa un'ora dall'ingestione della compressa, mediante un semplice meccanismo osmolare. Lo ione ferroso segue poi il destino metabolico comune al ferro alimentare.