- [Vedi Indice]Trattamento locale di : mialgie, strappi muscolari, contusioni, distorsioni, lussazioni, borsiti, tendiniti, tenosinoviti, flebiti e tromboflebiti superficiali, linfangiti.
Applicare sulla cute, una o due volte al dì, il gel (3-5 cm o più, a seconda della estensione della parte interessata), massaggiando delicatamente per favorire l'assorbimento.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La quota di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, di norma, in circolo, concentrazioni tali da rendere valide le avvertenze e da esporre ai rischi di effetti collaterali relativi alla somministrazione del farmaco per via orale.
È opportuno evitare l'applicazione di Flexen gel in corrispondenza di ferite aperte o lesioni di continuo della cute.
Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilità o di fotosensibilizzazione evitare l'esposizione alla luce solare diretta, compreso il solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Non sono state riscontrate interazioni di Flexen gel con altri farmaci.
È però opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici.
In via prudenziale, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario, se ne sconsiglia l'uso durante la gravidanza.
Sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine.
L'uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o irritazione locale. In tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
Sono state segnalate reazioni cutanee localizzate che potrebbero successivamente estendersi oltre la zona di applicazione ed, in casi isolati, essere severe e generalizzate.
Eritema, bruciature, prurito, reazioni cutanee di tipo allergico, dermatiti, eczemi da contatto, reazioni da fotosensibilizzazione, orticaria, eruzioni bollose.
Sono stati riportati anche isolati casi di reazioni avverse di tipo sistemico come disturbi renali.
Visti i bassi livelli plasmatici del ketoprofene applicato per via percutanea, si possono escludere fenomeni di sovradosaggio.
Categoria farmacoterapeutica: antiinfiammatorio non steroideo
Codice ATC M02AA10.
Il ketoprofene, in adatto eccipiente raggiunge per via transcutanea i focolai flogistici, consentendo il trattamento locale delle affezioni dolorose delle articolazioni, dei tendini, dei legamenti e dei muscoli. Contribuisce altresì, in eventuale associazione con le opportune terapie per via generale, alla pronta risoluzione dei processi infiammatori superficiali interessanti cute, vene, vasi linfatici, linfoghiandole.
Dati tossicologici e farmacologici: per via percutanea l'assorbimento è scarsissimo. Infatti l'applicazione di 250 mg di ketoprofene per via percutanea determina livelli plasmatici del principio attivo pari a 0,20-0,36 mcg/ml dopo circa 4-10 ore dall'applicazione. In considerazione di quanto sopra si può ragionevolmente escludere ogni effetto collaterale di tipo sistemico.
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Ogni 100 g di gel contengono
Carbossipolimetilene, alcool etilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoato essenza di lavanda nerolene, dietanolamina, acqua depurata.
Non pertinente.
La validità è di 2 anni a confezionamento integro.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Astuccio di cartone litografato contenente un tubo di alluminio morbido da g 50 di gel.
Nessuna istruzione particolare
ITALFARMACO S.p.A.
V.le F. Testi, 330 - Milano
Su licenza della: D.R. Drug Research S.r.l.
AIC n. 023401122
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Settembre 1996
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
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Ottobre 2000
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