- [Vedi Indice]Il Flobacin è indicato nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili all'ofloxacin.
Flobacin va assunto per via orale. Il dosaggio varia in rapporto alla gravità del singolo caso da 200 a 900 mg/die in 2-3 somministrazioni.
La posologia media consigliata è la seguente:
infezioni delle vie urinarie: 400 mg in due somministrazioni (Flobacin 200: 2 compresse al dì); infezioni delle alte e basse vie respiratorie: 600 mg in due somministrazioni (Flobacin 300: 2 compresse al dì).
L'uso del prodotto è riservato al trattamento di pazienti adulti.
La durata del trattamento è in rapporto alla gravità della malattia ed al germe in causa.
La terapia con Flobacin va proseguita per almeno 3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici o la negativizzazione delle colture batteriche.
In mancanza di adeguata esperienza clinica la terapia non dovrà superare le 4 settimane.
Flobacin è controindicato nei pazienti che presentano ipersensibilità al farmaco o ad altri farmaci appartenenti alla classe dei chinolonici. È controindicato nei soggetti con deficit di G6PD.
Come altri chinolonici, il Flobacin non deve essere somministrato in pazienti epilettici, con precedenti anamnestici di convulsioni, o nei pazienti con alterazioni del sistema nervoso centrale che inducono un abbassamento della soglia convulsiva (lesioni craniche o cerebrali, processi infiammatori del sistema nervoso centrale, ictus).
Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego ed in particolare non potendosi escludere la possibilità di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, il Flobacin non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza sospetta o confermata, durante l'allattamento, nei pazienti in età pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico.
Flobacin non deve essere somministrato nei pazienti con precedenti tendinopatie da fluorochinolonici.
Venendo eliminato prevalentemente dal rene, nei pazienti con accertata riduzione della funzionalità renale il dosaggio di Flobacin deve essere opportunamente ridotto e se ne eviterà l'uso in quelli affetti da grave insufficienza. I pazienti in trattamento dovrebbero ricevere un'adeguata idratazione.
Va usata particolare cautela nei pazienti con anamnesi di psicosi o malattie psichiatriche.
Nelle gravi epatopatie l'escrezione di Flobacin può essere ridotta. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da miastenia.
In casi sporadici in corso di terapia con fluorochinolonici si possono manifestare infiammazioni e lesioni con rottura dei tendini. In caso di comparsa di dolore e/o edema al tendine di Achille interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Fattori predisponenti alle tendiniti o alla rottura dei tendini sono età superiore a 60 anni, esercizio fisico intenso, trattamento a lungo termine con corticosteroidi, fase precoce di deambulazione di pazienti a letto.
Al fine di evitare possibili fenomeni di fotosensibilizzazione i pazienti in trattamento con Flobacin non dovranno esporsi alla luce solare o ad irradiazioni UV, lampade abbronzanti.
L'attività dell'Ofloxacin sul Mycobatterio tubercolare può negativizzare la ricerca del BK in particolare in corso di TBC polmonare o osteoarticolare.
Molto raramente, talvolta già dopo la prima somministrazione, si possono presentare reazioni anafilattiche o anafilattoidi.
Queste si possono manifestare ad esempio con ipertensione, bruciore degli occhi, tosse e secrezione nasale, edema cutaneo e delle mucose, (p. es. del volto, della lingua e della glottide) raucedine, dispnea. Nei casi più gravi si possono manifestare grave dispnea con broncocostrizione e/o collasso circolatorio (shock).
In questi casi Flobacin va immediatamente sospeso, ed è necessaria una terapia medica che può richiedere in alcuni casi misure di rianimazione.
Nel caso si manifestasse una diarrea grave e persistente, durante o dopo la terapia, è opportuno consultare il Medico, poiché tale sintomatologia può essere indicativa di una grave affezione intestinale (colite pseudomembranosa), che richiede un immediato trattamento. In questi casi interrompere immediatamente la terapia con Flobacin ed adottare una terapia adeguata (per es. vancomicina per via orale, 250 mg 4 volte/die). Sono controindicati farmaci che inibiscono la peristalsi.
Non può essere escluso che Flobacin possa scatenare, nei pazienti predisposti, un attacco di porfiria.
In singoli casi si possono manifestare aumento o diminuzione anormali del glucosio ematico, soprattutto nei pazienti con diabete mellito. La terapia antibiotica può favorire le infezioni fungine.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
La somministrazione contemporanea di antiacidi, di sucralfato e di preparati a base di ferro potrebbe causare una diminuzione dell'attività di Flobacin. Pertanto è opportuno assumere Flobacin a distanza di 2 ore dall'assunzione di questi prodotti.
È possibile una riduzione della soglia convulsiva con l'assunzione contemporanea di chinolonici e FANS o di altri farmaci che diminuiscono questa soglia (p. es. teofillina). Inoltre l'uso concomitante di chinolonici e teofillina può provocare un prolungamento dell'emivita della teofillina con aumento delle concentrazioni e rischio di effetti collaterali legati alla teofillina.
Come per altri chinolonici, anche con Flobacin si può manifestare un aumento nell'attività degli anticoagulanti, con un prolungamento dei tempi di coagulazione. Si consiglia pertanto di sorvegliare attentamente questi pazienti.
Ofloxacin può causare lievi aumenti dei livelli ematici della glibenclamide; i pazienti trattati contemporaneamente con ofloxacin e glibenclamide vanno pertanto attentamente controllati.
Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego ed in particolare non potendosi escludere la possibilità di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, il Flobacin non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza sospetta o confermata, n� durante l'allattamento.
L'ofloxacin può alterare le capacità di reazione, anche se usato con dosaggio normale, in maniera tale da influenzare la guida di automobili o l'uso di macchine.
Ciò vale in particolar modo con l'assunzione contemporanea di alcool.
Sono stati segnalati:
Manifestazioni allergiche e reazioni cutanee
Con l'assunzione di Flobacin si possono manifestare reazioni di ipersensibilità immediata o ritardata soprattutto a carico della pelle o delle mucose.
Molto raramente si possono manifestare arrossamenti transitori con sensazione di calore (flush) o reazioni cutanee, talvolta gravi come eritema multiforme o sindrome di Lyell, oppure come espressione di una infiammazione dei vasi (vasculite). La vasculite si può manifestare con emorragie puntiformi sottocutanee (petecchie), con formazione di vescicole emorragiche e piccoli noduli, e può anche interessare gli organi interni.
Molto raramente si può manifestare sensibilizzazione cutanea alla luce intensa (fotosensibilizzazione).
Durante la terapia con Flobacin si possono manifestare molto raramente febbre, eosinofilia e polmoniti allergiche, reazioni anafilattiche o anafilattoidi.
Disturbi del tratto gastro-intestinale
Nausea, anoressia, gastralgia e dolori addominali, vomito, diarrea.
Disturbi del sistema nervoso
Cefalea, vertigini, disturbi del sonno, agitazione, ansia e confusione.
Molto raramente possono presentarsi: stordimento, disturbi della deambulazione e tremori (alterazioni della coordinazione muscolare); convulsioni; neuropatie; torpore degli arti, parestesie; disturbi della vista come visione confusa, diplopia ed alterazioni dei colori; alterazioni del gusto e dell'olfatto; tinnito, alterazioni dell'udito e dell'equilibrio; molto raramente possono presentarsi sogni vividi o incubi, reazioni psicotiche come stati di eccitazione o di panico, depressione ed allucinazioni, fino al comportamento autolesivo.
Queste reazioni possono talvolta presentarsi già dopo la prima somministrazione.
In questi casi va immediatamente sospeso il Flobacin ed informato il Medico curante.
Disturbi circolatori
Si possono manifestare tachicardia ed ipotensione transitoria. Molto raramente si può avere collasso.
Alterazioni ematologiche
Molto raramente si sono manifestate anemia, eosinofilia, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia correlate o no a depressione midollare o anemia emolitica.
Alterazioni epatiche
Molto raramente vi può essere alterazione transitoria della funzionalità epatica: aumento degli enzimi epatici, aumento della bilirubina ematica con ittero a causa di una diminuita escrezione della bilirubina (ittero colestatico), epatite.
Alterazioni renali
Molto raramente vi possono essere effetti sulla funzionalità renale, ad esempio aumento della creatinina ematica, nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta.
Altri effetti
Durante la terapia con Flobacin si possono manifestare sudorazione e molto raramente astenia (di particolare importanza p.es. nei pazienti con miastenia grave), disturbi muscolari ed articolari (p.es. dolori).
In casi sporadici, in corso di terapia con i fluorochinolonici si possono manifestare infiammazioni e lesioni con rottura dei tendini (per esempio del tendine di Achille).
Tranne casi estremamente rari (singoli casi di alterazioni di olfatto, gusto e udito), gli effetti avversi osservati si sono risolti con l'interruzione della terapia con Flobacin.
In caso di sovradosaggio acuto, si procederà allo svuotamento dello stomaco mediante vomito indotto o lavanda gastrica. Il paziente andrà tenuto sotto stretta osservazione ed opportunamente idratato.
L'ofloxacin è un antibatterico di sintesi, somministrabile per via orale. Primo chinolonico sistemico, caratterizzato dalla presenza dell'anello benzossazinico, è dotato di spettro d'azione molto ampio e di elevata attività battericida.
Attività antibatterica e meccanismo d'azione
Flobacin è attivo nei confronti di batteri aerobi ed anaerobi, gram positivi e gram negativi, in particolare verso tutti quegli agenti patogeni che sono maggiormente responsabili dell'instaurarsi di processi infettivi dell'apparato respiratorio e delle vie urinarie.
Il suo meccanismo d'azione è basato sull'inattivazione di un enzima, la DNA girasi, presente esclusivamente nel DNA batterico. Il Flobacin è pertanto in grado di esplicare una potente attività battericida con concentrazioni minime battericide (CMB) sovrapponibili a quelle minime inibenti (CMI).
Flobacin viene rapidamente assorbito, dopo somministrazione orale, nei primi tratti dell'intestino e raggiunge concentrazioni sieriche medie al picco, dopo unica somministrazione di 200-300-400 mg, pari rispettivamente a 3,22-3,86-5,25 mcg/ml. L'emivita media è di circa 3-5 ore e non è dose dipendente.
Il legame siero-proteico è pari al 6%.
Il Flobacin non è metabolizzato e viene eliminato prevalentemente per via renale in forma attiva.
Nelle prime 24 ore, dopo somministrazione di 200 mg, più del 90% del farmaco si ritrova nelle urine.
Le prove di tossicità acuta, sub-acuta e cronica effettuate con il Flobacin non hanno messo in evidenza significativi effetti di tossicità sistemica e d'organo. In rapporto alle dosi terapeutiche indicate, il farmaco è pertanto da considerarsi privo di tossicità.
Studi di fertilità, di tossicità embrio-fetale e di tossicità peri e postnatale hanno dimostrato l'assenza di effetti tossici e/o dismorfogenetici.
Il composto è risultato inoltre privo di qualunque attività mutagena.
Amido di mais, lattosio, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, polivinilpirrolidone, etilcellulosa, butilftalato, esteri del sorbitano con acidi grassi, talco, titanio biossido, cera carnauba.
Vedere al capitolo "Interazioni".
Il prodotto ha un periodo di validità di 36 mesi, in confezionamento integro e correttamente conservato.
Il prodotto va conservato alle normali condizioni ambientali.
Le compresse sono confezionate in blister opaco PVC/alluminio, contenuti in astucci di cartone.
- 12 compresse da 200 mg
- 8 compresse da 300 mg
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Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma (RM)
12 compresse da 200 mg AIC n. 026342028
8 compresse da 300 mg AIC n. 026342030
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
Autorizzazione: dicembre 1987.
Rinnovo: giugno 1995.
Non soggetta al DPR 309/90.
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