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Profilassi e trattamento delle riniti allergiche croniche e
stagionali
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Dose iniziale di attacco
Adulti: due erogazioni per ciascuna narice 2-3 volte al
giorno.
Bambini sopra i 5 anni:un’erogazione per ciascuna
narice tre volte al giorno.
Dose di mantenimento
Una volta ottenuto il risultato clinico desiderato, la dose va
progressivamente diminuita sino al minimo necessario per
mantenere i sintomi sotto controllo. In alcuni pazienti è
sufficiente un solo spruzzo al giorno.
La dose giornaliera massima non deve superare le 6 erogazioni
al giorno per ciascuna narice per gli adulti e 3 erogazioni al
giorno per ciascuna narice per i bambini sopra i 5 anni.
L’insorgenza dell’effetto non è immediata e
può svilupparsi dopo 1-2 giorni di terapia. E’,
quindi, consigliabile utilizzare il prodotto regolarmente e per
più giorni. Se dopo 3 settimane non si è ottenuto
alcun miglioramento, il trattamento va interrotto.
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Ipersensibilità individuale verso i componenti del
prodotto o sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico. Infezioni di origine fungina, batterica o virale non
trattate. Generalmente controindicato in gravidanza e durante
l’allattamento (v. paragrafo 4.6).
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L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso
topico, può dare luogo a fenomeni di
sensibilizzazione.
In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire
una terapia idonea.
Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tener
presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione
e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi
processi infettivi.
Non è consigliabile somministrare il prodotto in
bambini sotto i 5 anni, dato che non vi è esperienza
sufficiente in questo campo. In questi casi il prodotto va
somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto
il diretto controllo del medico.
Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica ad una
terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se
vi è ragione di sospettare la presenza di alterazioni
funzionali surrenaliche; la brusca sospensione del trattamento
per via sistemica è, in genere, da evitare.
In caso di uso topico prolungato e ad alte dosi, è bene
tenere presente la possibilità di inibizione
dell’attività surrenalica e di atrofia delle mucose,
benché non si sia dimostrato nell’esperienza clinica
un assorbimento del prodotto sufficiente a produrre effetti
generali.
Nei pazienti con marcata congestione nasale o con abbondanti
secrezioni può essere indicato un preliminare trattamento
con vasocostrittori topici per consentire allo spray nasale di
entrare in contatto con la mucosa.
La flunisolide, come tutti i corticosteroidi, deve essere
usata con cautela, se non evitata, in pazienti con infezioni
tubercolari attive, o quiescenti, del tratto respiratorio o con
infezioni non trattate da funghi, da batteri o da virus o con
herpes simplex agli occhi.
A causa dell’effetto inibitore esplicato dai
corticosteroidi sui processi cicatriziali, è opportuno
usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o
recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o con
ricorrenti epistassi.
Tenere fuori dalla portata dei bambini
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Non segnalate.
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Il prodotto non è raccomandato nei primi tre mesi di
gravidanza; nell’ulteriore periodo e durante
l’allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi
di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del
medico.
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Il farmaco non interferisce sulla capacità di guidare e
sull’uso di macchine.
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Il prodotto alle dosi consigliate è generalmente molto
ben tollerato. Gli effetti collaterali sfavorevoli più
frequentemente osservati sono dovuti al contatto tra il
medicamento e le mucose nasali infiammate e ipersensibili;
consistono di solito in bruciore, irritazione e sensazione di
spilli in gola, starnuti e tosse riflessa.
Altri effetti collaterali, in ordine decrescente di frequenza,
sono: epistassi, naso chiuso, bruciore di gola, raucedine. Solo
raramente questi disturbi sono tali da richiedere
l’interruzione del trattamento.
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La somministrazione di elevate quantità di flunisolide
in un breve periodo di tempo può determinare la
soppressione della funzione ipotalamica-ipofisaria-surrenale. In
questo caso il dosaggio deve essere ricondotto al dosaggio
raccomandato.
Va comunque tenuto conto del fatto che la flunisolide,
somministrata per e.v. in animali a dosi superiori a 4 mg/kg, non
determina alcun effetto. Poiché un intero flacone di spray
rinologico contiene 5 mg di flunisolide che vengono erogati con
200 spruzzi, è molto improbabile la possibilità di
surdosaggio.
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Il flunisolide è un corticosteroide di sintesi,
fluorurato in posizione 6-alfa, che esplica dopo applicazione
locale un’azione antinfiammatoria e antiallergica alcune
decine di volte superiore a quella dell’idrocortisone.
Per via orale ha scarsa attività cortisonica
poiché, una volta assorbito, viene convertito rapidamente,
al primo passaggio attraverso il fegato, in metaboliti
scarsamente attivi. La sua emivita è molto breve (1,8
h).
Applicato sulla mucosa nasale infiammata, in quantità
dell’ordine del gamma, esercita una notevole azione
decongestionante ed antinfiammatoria.
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Il flunisolide è rapidamente assorbito dopo
somministrazione endonasale con una biodisponibilità
sistemica pari al 50%; dopo una dose di 0,117 mg, il picco
massimo, pari a 0,4-1,0 ng/ml, è raggiunto per lo
più dopo 10-30 minuti. Entro la 4° ora, nella maggior
parte dei pazienti, il flunisolide non è più
rilevabile nel plasma.
L’emivita è di 1-2 ore. Viene rapidamente
metabolizzato dal fegato e quindi eliminato nelle urine (circa
50%) e nelle feci (circa 40%), principalmente sotto forma del
metabolita 6-beta-idrossilato, dotato di scarsa attività
steroidea.
A causa di questa rapida metabolizzazione e delle dosi
terapeutiche molto modeste, l’incidenza di effetti
collaterali sistemici è notevolmente ridotta.
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La tossicità acuta (DL50) per os nel topo è di
54 mg/kg e nel ratto 61 mg/kg; per via e.v. la DL50 è >
4,5 mg/kg sia nel topo che nel ratto.
Fino alla dose di 200 mcg/kg, il flunisolide risulta ben
tollerato nel ratto dopo somministrazione per via inalatoria
ripetuta per 6 mesi.
Fino alla dose di 40 mcg/kg/die, somministrato per via orale
durante la fase organogenetica dello sviluppo fetale, il
flunisolide non influisce sfavorevolmente sull’andamento
della gravidanza, sulla fertilità e sulla funzione
riproduttiva del ratto e del coniglio, nonché sullo
sviluppo post-natale di ratti nati a termine. Come tutti i
corticosteroidi esplica azione teratogena però a dosi di
40 e 200 mcg/kg/die, rispettivamente nel coniglio e nel
ratto.
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Glicole propilenico, Sodio citrato, Acido citrico, Polisorbato
20, Acqua depurata.
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Non sono noti, fino ad oggi, fenomeni di
incompatibilità del Flunisolide Merck Generics con altri
farmaci.
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24 mesi
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Nessuna
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Flacone in politene bianco opaco, munito di nebulizzatore
provvisto di pescante, tappo in polipropilene.
Flacone contenente 20 ml di spray nasale, soluzione allo
0,025%: 200 spruzzi da 0,025 mg di flunisolide.
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Togliere il tappo di protezione, quindi, a capo diritto,
introdurre nella narice il cono del nebulizzatore e premere sulla
parte centrale del flacone con colpi rapidi e decisi.
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MERCK GENERICS ITALIA S.p.A. – Via Aquileia, 35 –
20092 Cinisello Balsamo (MI)
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FLUNISOLIDE MERCK GENERICS� 0,025 % spray nasale, soluzione
AIC 033970017/G
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20/05/2000
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Maggio 2001
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