flunarizina cloridrato 11,8 mg (pari a 10 mg di flunarizina
base).
flunarizina cloridrato 5,9 mg (pari a 5 mg di flunarizina
base).
- [Vedi Indice]
Trattamento profilattico dell’emicrania con frequenti e
gravi attacchi limitatamente ai pazienti che non hanno risposto
ad altre terapie e/o nei quali tali terapie siano state causa di
gravi effetti collaterali.
Trattamento sintomatico delle vertigini vestibolari dovute ad
alterazioni funzionali del sistema vestibolare di accertata
diagnosi.
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· Profilassi dell’emicrania
Terapia d’attacco: nei pazienti di età
inferiore a 65 anni, il trattamento va iniziato alla dose di 10
mg al giorno da assumere al momento di coricarsi; nei pazienti di
età superiore ai 65 anni tale dosaggio va ridotto a 5
mg.
Se durante tale fase del trattamento compaiono depressione,
segni extrapiramidali o altri gravi effetti collaterali, il
trattamento deve essere interrotto.
Se dopo due mesi non si osservano significativi miglioramenti,
i pazienti debbono essere considerati refrattari alla terapia e
la somministrazione del farmaco deve essere interrotta.
Terapia di mantenimento: se il paziente risponde in
maniera soddisfacente e se si ritiene necessaria una terapia di
mantenimento, la dose giornaliera deve essere ridotta e
somministrata a giorni alterni ovvero per 5 giorni consecutivi
con interruzione di due giorni ogni settimana. Anche se il
trattamento profilattico risulta efficace e ben tollerato, esso
deve essere interrotto dopo sei mesi e può essere ripreso
solo in caso di recidiva.
· Vertigine
Il dosaggio giornaliero da utilizzare è lo stesso di
quello consigliato per l’emicrania, ma il trattamento di
attacco deve essere limitato al periodo necessario per il
controllo dei sintomi, che di norma è inferiore a due
mesi.
In ogni caso se dopo un mese di terapia per le vertigini
croniche o due mesi per le vertigini parossistiche non si
osservano significativi miglioramenti, il paziente deve essere
considerato refrattario alla terapia che pertanto deve essere
interrotta.
�
Il prodotto è controindicato in pazienti con affezioni
depressive in atto o pregresse, con preesistenti sintomi di
malattia di Parkinson o di altri disturbi extrapiramidali (vedi
“Effetti indesiderati”).
�
Nei casi in cui l’astenia aumenta progressivamente, la
terapia deve essere interrotta.
Si raccomanda di non superare le dosi consigliate. I pazienti
devono essere controllati ad intervalli regolari, specie durante
la terapia di mantenimento, per ricercare i primi segni
extrapiramidali o depressivi in modo da interrompere
tempestivamente il trattamento. Tale controllo deve essere
particolarmente attento nei pazienti anziani.
L’eventuale perdita di efficacia del farmaco durante la
fase di mantenimento richiede la sospensione della terapia (per
la durata del trattamento vedere la voce “Posologia e modo
di somministrazione”).
Tenere il medicinale fuori della portata dei
bambini.
�
La concomitante assunzione di ipnotici o di ansiolitici e di
altri psicofarmaci può causare una eccessiva
sedazione.
Per lo stesso motivo è sconsigliabile assumere bevande
alcooliche durante la terapia.
�
Non essendone stata stabilita la sicurezza d’impiego, si
sconsiglia l’uso della flunarizina in gravidanza.
Non essendo disponibili dati sull’escrezione della
flunarizina nel latte materno, si sconsiglia l’uso del
prodotto durante l’allattamento.
�
Il prodotto, specie nella fase iniziale della terapia,
può dare luogo a sonnolenza; estrema cautela deve essere
adottata durante le operazioni che richiedono una perfetta
integrità dello stato di vigilanza (guida di autoveicoli,
macchinari pericolosi, ecc.).
�
I più comuni effetti collaterali sono la sonnolenza e/o
astenia (20%), che sono di norma transitori, aumento di peso e/o
aumento dell’appetito (11%).
Nel trattamento a lungo termine sono stati segnalati i
seguenti gravi effetti collaterali:
- depressione, per la quale sono risultate maggiormente a
rischio le donne con precedenti di malattia depressiva (vedi
“Controindicazioni”).
- sintomi extrapiramidali quali bradicinesia, rigidità,
acatisia, discinesie orofacciali, tremori, per i quali risultano
particolarmente a rischio i soggetti anziani.
Con minore frequenza sono stati segnalati nausea, gastralgia,
insonnia, ansietà, galattorrea, secchezza delle fauci,
dolori muscolari ed eruzioni cutanee.
�
Sulla base delle caratteristiche farmacologiche del farmaco,
in caso di sovradosaggio è probabile� la comparsa di
sedazione e astenia. Nei casi segnalati di sovradosaggio acuto
(fino a 600 mg in una sola assunzione) sono stati osservati
sedazione, agitazione e tachicardia.
In caso di intossicazione acuta non esiste un antidoto
specifico; possono essere impiegati la somministrazione di
carbone attivo, la lavanda gastrica e l’induzione del
vomito, nonchè terapie sintomatiche di supporto.
�
La flunarizina è un derivato bifluorurato della
cinnarizina con proprietà antistaminiche e depressive sul
SNC.
La flunarizina è un calcioantagonista della classe IV
del WHO; essa non ha effetti sulla contrattilità e sulla
conduzione cardiaca.
La flunarizina possiede inoltre un’azione di tipo
neurolettico che potrebbe essere la causa di certi effetti
collaterali sul sistema nervoso centrale.
�
In volontari sani, in seguito ad assunzione orale di una dose
singola di flunarizina, il picco plasmatico viene raggiunto dopo
2-4 ore. Durante il trattamento cronico, per somministrazione di
una dose giornaliera di 10 mg, le concentrazioni plasmatiche
aumentano gradualmente fino al raggiungimento della
concentrazione stazionaria intorno alla 5a-6a settimana di
assunzione del farmaco: allo steady-state, i livelli plasmatici
restano pressochè costanti in un range compreso fra 39 e
115 ng/ml.
I parametri farmacocinetici della flunarizina sono
caratterizzati da un ampio volume di distribuzione (volume
apparente di distribuzione = 43,2 l/kg in volontari sani) e
dall’elevata distribuzione tissutale. Infatti dai risultati
delle sperimentazioni animali, è emerso che le
concentrazioni del farmaco in vari tessuti sono molto più
elevate dei corrispondenti livelli plasmatici, soprattutto nel
tessuto adiposo e nei muscoli scheletrici.
Circa lo 0,8% di flunarizina è presente nel plasma allo
stato libero, poichè si lega per il 90% alle proteine
plasmatiche e per il 9% agli eritrociti.
Soltanto un’aliquota trascurabile del farmaco è
escreta immodificata con le urine. Dopo un esteso metabolismo
epatico (dealchilazione - N-ossidativa, idrossilazione aromatica
e glucoronidazione), la flunarizina ed i suoi metaboliti sono
escreti con le feci attraverso la bile.
Nell’uomo l’emivita di eliminazione terminale
media è di circa 18 gg.
�
Per somministrazione acuta
DL50 Topo Swiss, per os������������ : 815 mg/kg
DL50 Topo Swiss, i.p.���������������� : 174 mg/kg
DL50 Ratto S.D. per os�������������� : 312 mg/kg
DL50 Ratto S.D. i.p.������������������� : 353 mg/kg
Per somministrazione prolungata
Ratto S.D., per os (18 mesi) diminuzione di peso a 80
mg/kg/die
Cane Beagle, per os (12 mesi) nessuna alterazione a 20
mg/kg/die
Tossicità fetale
Assente (Ratte S.D., coniglie N.Z.)
La flunarizina non presenta analogia chimica con composti
riconosciuti come cancerogeni e cocancerogeni; nelle prove di
somministrazione prolungata (ratto e cane) non si sono avute
manifestazioni istologiche o rilevate attività biochimiche
sospette.
�
Fluxarten 10 mg capsule rigide: lattosio, amido di
mais, talco, magnesio stearato, silice colloidale, azorubina
(E122), indigotina (E132),� ferro ossido rosso (E172), ferro
ossido nero (E172), titanio biossido (E171), gelatina, acqua
depurata (umidità residua).
Fluxarten 5 mg capsule rigide: lattosio, amido di mais,
talco, magnesio stearato, silice colloidale, azorubina (E122),
ferro ossido rosso (E172), ferro ossido nero (E172), titanio
biossido (E171), gelatina, acqua depurata (umidità
residua).
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Nessuna nota.
�
5 anni a confezionamento integro correttamente
conservato.
�
Nessuna nelle normali condizioni ambientali.
�
Blister in materiale opaco
Fluxarten 10 mg capsule rigide
20 capsule rigide
50 capsule rigide
Fluxarten 5 mg capsule rigide
20 capsule rigide
50 capsule rigide
�
Nessuna
�
GlaxoSmithkline S.p.A.
Via Fleming, 2 - Verona
Su licenza:
Janssen Pharmaceutica N.V. - Beerse (Belgio)
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Fluxarten 10 mg capsule rigide - 20 capsule rigide� –
A.I.C. n. 024410019
Fluxarten 10 mg capsule rigide - 50 capsule rigide� –
A.I.C. n. 024410021
Fluxarten�� 5 mg capsule rigide - 20 capsule rigide�
– A.I.C. n. 024410033
Fluxarten�� 5 mg capsule rigide - 50 capsule rigide� –
A.I.C. n. 024410045
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6.81/6.00
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Dicembre 2001
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