FLUXUM 3.200 U.I. AXA SOLUZIONE INIETTABILE PER USO
SOTTOCUTANEO
FLUXUM 4.250 U.I. AXA SOLUZIONE INIETTABILE PER USO
SOTTOCUTANEO
FLUXUM 6.400 U.I. AXA SOLUZIONE INIETTABILE PER USO
SOTTOCUTANEO
Una siringa preriempita s.c. da 0,3 ml contiene:
Parnaparin� U.I. aXa 3.200
Una siringa preriempita s.c. da 0,4 ml contiene:
Parnaparin� U.I. aXa 4.250
Una siringa preriempita s.c. da 0,6 ml contiene:
Parnaparin� U.I. aXa 6.400
- [Vedi Indice]
-��� Profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in
chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica.
-��� Trattamento delle patologie venose ad eziologia
trombotica.
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FLUXUM va somministrato per via sottocutanea.
Nella profilassi delle trombosi venose profonde (TVP)
in chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica lo schema
posologico da seguire è il seguente:
In chirurgia generale:
Una iniezione per via sottocutanea di 0,3 ml (3.200 U.I. aXa)
2 ore prima dell'intervento. Successivamente ogni 24 ore per
almeno 7 giorni. Non sono necessari controlli emocoagulativi.
Nei pazienti ad alto rischio tromboembolico ed in
chirurgia ortopedica:
Una iniezione per via sottocutanea di 0,4 ml (4.250 U.I. aXa)
12 ore prima e 12 ore dopo l'intervento, quindi una iniezione
quotidiana nei successivi giorni del decorso post-operatorio.
La durata del trattamento è di almeno 10 giorni.
Nella terapia delle trombosi venose profonde (TVP), il
trattamento sottocutaneo può essere preceduto da 3-5
giorni di terapia per via endovenosa in infusione lenta.
Trombosi Venosa Profonda:
Due iniezioni/die per via sottocutanea di 0,6 ml (6.400 U.I.
aXa): la terapia va protratta per almeno 7-10 giorni.
Questa terapia può essere preceduta da 3-5 giorni di
terapia con 12.800 U.I. aXa per via endovenosa in infusione
lenta.
Dopo la fase acuta, la terapia può essere protratta con
0,6 ml (6.400 U.I. aXa) per via s.c./die, oppure con 0,4 ml
(4.250 U.I. aXa) per via s.c./die per altri 10-20 giorni.
Sindrome post-flebitica, insufficienza venosa
cronica:
Una iniezione per via sottocutanea di 0,6 ml (6.400 U.I. aXa),
di 0,4 ml (4.250 U.I. aXa), oppure di 0,3 ml (3.200 U.I. aXa),
ogni 24 ore, a seconda della gravità.
Il trattamento va protratto per almeno 30 giorni.
Tromboflebite acuta superficiale,
varicoflebite:
Una iniezione per via sottocutanea di 0,6 ml (6.400 U.I. aXa),
di 0,4 ml (4.250 U.I. aXa), oppure di 0,3 ml (3.200 U.I. aXa),
ogni 24 ore, a seconda della gravità.
Il trattamento va protratto per almeno 20 giorni.
Tecnica di iniezione
L'iniezione deve essere praticata nel tessuto sottocutaneo dei
quadranti supero-esterni dei glutei, alternando il lato destro ed
il lato sinistro, o nella cintura addominale anterolaterale e
posterolaterale.
L'ago deve essere introdotto interamente, perpendicolarmente e
non tangenzialmente, nello spessore di una plica cutanea
realizzata tra il pollice e l'indice dell'operatore.
La plica deve essere mantenuta per tutta la durata
dell'iniezione.
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Generalmente controindicato in gravidanza e
nell'allattamento.
Anamnesi positiva per trombocitopenia con FLUXUM (si veda
anche: "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
Manifestazioni o tendenze emorragiche legate a disturbi
dell'emostasi, ad eccezione delle coagulopatie da consumo non
legate all'eparina.
Lesioni organiche a rischio di sanguinamento (ulcera peptica,
retinopatie, sindrome emorragica).
Endocardite infettiva acuta (ad eccezione di quelle relative a
protesi meccaniche).
Accidenti cerebrovascolari emorragici.
Allergia al farmaco.
Nefropatie e pancreopatie gravi, ipertensione arteriosa grave,
traumi cranioencefalici gravi, periodo post-operatorio.
Periodo di attività terapeutica delle antivitamine
K.
Controindicazioni relative: associazione con
ticlopidina, con salicilati o FANS, con antiaggreganti
piastrinici (dipiridamolo, sulfinpirazone, ecc.).
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FLUXUM non va somministrato per via intramuscolare.
Monitoraggio biologico: praticare una conta
piastrinica prima del trattamento e di seguito due volte la
settimana; se si prevede un trattamento prolungato, questo schema
di monitoraggio deve essere rispettato almeno per il primo mese;
in seguito il monitoraggio potrà essere più
distanziato.
In caso di precedenti di trombocitopenia conseguenti a
trattamento con un'altra eparina, è indispensabile porre
particolare attenzione allo stato clinico e deve essere
effettuata giornalmente la conta piastrinica.
In caso di insorgenza di trombocitopenia con eparina classica,
cioè non frazionata, la sostituzione con un'eparina a
basso peso molecolare è una possibile soluzione.
In questo caso è necessaria una sorveglianza quotidiana
del numero delle piastrine ed il trattamento dovrà essere
interrotto appena possibile; infatti sono state riportate
osservazioni del mantenimento della trombocitopenia iniziale
anche con eparina a basso peso molecolare.
I test di aggregazione piastrinica in vitro hanno un valore
solo orientativo. Si consiglia di prendere contatto con una
equipe specializzata.
Trattamento: da usare con precauzione in caso di
insufficienza epatica, insufficienza renale, ipertensione
arteriosa, anamnesi di ulcera gastrointestinale o di tutte le
altre lesioni organiche suscettibili di sanguinamento, o di
malattie vascolari della corioretina.
Da usare con precauzione nel periodo post-operatorio a seguito
di chirurgia cerebrale o del midollo spinale.
Le eparine a basso peso molecolare differiscono, per il metodo
impiegato nella produzione, nel peso molecolare e nella
attività specifica. Si raccomanda pertanto di non passare
da un marchio all'altro durante il trattamento.
Tenere il medicinale fuori della portata dei
bambini.
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Associazioni sconsigliate:
- Acido acetilsalicilico ed altri salicilati (per via
generale)
Aumento del rischio di emorragia (inibizione della funzione
piastrinica ed aggressione della mucosa gastroduodenale da
salicilati).
Utilizzare altre sostanze per un effetto antalgico od
antipiretico.
- FANS (per via generale)
Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione
piastrinica ed aggressione della mucosa gastroduodenale da
farmaci antinfiammatori non steroidei).
Se non è possibile evitare l'associazione, istituire
un'attenta sorveglianza clinica e biologica.
- Ticlopidina
Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione
piastrinica da ticlopidina).
E' sconsigliata l'associazione a forti dosi di eparina.
L'associazione a basse dosi di eparina (eparinoterapia
preventiva) richiede un'attenta sorveglianza clinica e
biologica.
- Antiaggreganti piastrinici (dipiridamolo, sulfinpirazone,
ecc.)
Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione
piastrinica).
Associazioni che necessitano di precauzioni
d'uso:
- Anticoagulanti orali
Potenziamento dell'azione anticoagulante. L'eparina falsa il
dosaggio del tasso di protrombina.
Al momento della sostituzione dell'eparina con gli
anticoagulanti orali:
a) rinforzare la sorveglianza clinica;
b) per controllare l'effetto degli anticoagulanti orali
effettuare il prelievo prima della somministrazione di eparina,
nel caso questa sia discontinua o, di preferenza, utilizzare un
reattivo non sensibile all'eparina.
- Glucocorticoidi (per via generale)
Aggravamento del rischio emorragico proprio della terapia con
glucocorticoidi (mucosa gastrica, fragilità vascolare), a
dosi elevate o in trattamento prolungato (superiore a dieci
giorni).
L'associazione deve essere giustificata; potenziare la
sorveglianza clinica.
- Destrano (per via parenterale)
Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione
piastrinica).
Adattare la posologia dell'eparina in modo da non superare una
ipocoagulabilità superiore a 1,5 volte il valore di
riferimento, durante l'associazione e dopo la sospensione di
destrano.
In caso di somministrazione contemporanea di acido ascorbico,
antistaminici, digitale, penicillina e.v., tetracicline o
fenotiazine si può avere una inibizione
dell'attività del farmaco.
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Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del
lattante a seguito di assunzione/somministrazione di PARNAPARIN
non è escluso, pertanto l'uso di FLUXUM in gravidanza e/o
nell'allattamento è da riservare, a giudizio del medico,
ai casi di assoluta necessità.
�
L'uso clinico di FLUXUM protratto anche per molti mesi non ha
mai influenzato lo stato di vigilanza in tal senso.
�
Manifestazioni emorragiche di entità limitata e
prevalentemente legate a preesistenti fattori di rischio, quali
lesioni organiche con tendenza emorragica, oppure ad effetti
iatrogeni (vedi "Controindicazioni" e "Interazioni con altri
medicinali e altre forme di interazione").
Rari casi di trombocitopenia, a volte gravi (vedi "Speciali
avvertenze e precauzioni per l'uso").
Rari casi di necrosi cutanea, generalmente localizzata nel
punto di iniezione, osservati sia con le eparine classiche che
con quelle a basso peso molecolare.
Questi fenomeni sono preceduti dalla comparsa di porpora o di
placche eritematose, infiltrate e doloranti, con o senza sintomi
generali. In questi casi è necessario sospendere
immediatamente il trattamento.
Eccezionalmente lievi ematomi nel punto di iniezione.
Rare manifestazioni di allergia cutanea o generale.
Aumento delle transaminasi.
�
La particolare confezione in cui viene presentato il prodotto
rende improbabile il sovradosaggio; tuttavia nel caso esso si
verifichi accidentalmente, possono manifestarsi effetti legati
all'attività anticoagulante (sanguinamento), normalmente
non presenti alle dosi terapeutiche.
Questi effetti possono essere neutralizzati mediante la
somministrazione e.v. di solfato di protamina; sono necessari 0,6
ml di solfato di protamina per inibire 0,1 ml di FLUXUM.
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FLUXUM (Parnaparin) è un glicosaminoglicano di basso
peso molecolare (valore medio 4.500 Daltons) ottenuto mediante un
processo originale e brevettato di frammentazione e purificazione
dell'eparina.
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Gruppo farmacoterapeutico: Antitrombotici eparinici -
Classe ATC B01AB07.
Meccanismo d'azione/effetti farmacodinamici:
FLUXUM è un farmaco antitrombotico dotato di azione
rapida e prolungata, attivo nella terapia della malattia
tromboembolica.
FLUXUM, diversamente dall'eparina, possiede la
proprietà di dissociare l'attività antitrombotica
da quella anticoagulante. Infatti il rapporto fra
l'attività antitrombotica, misurata dal dosaggio del
fattore X attivato, e l'attività anticoagulante,
rappresentata dai valori di aPTT e TT, risulta, sempre nei
confronti dell'eparina, superiore a 4; tale rapporto può
essere considerato indice terapeutico o di sicurezza.
FLUXUM, a differenza dell'eparina, non possiede
attività pro-aggregante piastrinica.
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FLUXUM, dopo somministrazione sottocutanea, presenta il picco
plasmatico di massima attività anti-Xa mediamente alla
3a ora ed una emivita plasmatica di circa 6 ore;
l'attività anti-Xa persiste nel plasma circa 20 ore dopo
unica somministrazione, tali caratteristiche rendono possibile la
monosomministrazione giornaliera.
FLUXUM si distribuisce prevalentemente nel sangue, ove
esercita la propria azione, ed è probabilmente soggetto al
fenomeno della scomparsa per uptake endoteliale e/o
transendoteliale come l'eparina. Ha un metabolismo epatico e
renale e viene escreto per via urinaria.
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FLUXUM è praticamente privo di tossicità acuta e
cronica, di attività mutagena e non interferisce, in
modelli sperimentali, con la funzione riproduttiva e lo sviluppo
embrionale.
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Acqua per preparazioni iniettabili.
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FLUXUM essendo un polisaccaride acido, se somministrato in
associazione estemporanea può reagire complessandosi con
tutte le sostanze basiche. Le sostanze di uso comune
incompatibili con FLUXUM, per esempio le associazioni
estemporanee per fleboclisi, sono: vitamina K, vitamine del
complesso B, idrocortisone, jaluronidasi, gluconato di Ca, sali
di ammonio quaternari, cloramfenicolo, tetraciclina e tutti gli
aminoglicosidi.
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La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in
confezionamento integro, correttamente conservato.
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Non conservare al di sopra di 30°C.
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-�� FLUXUM 3.200 U.I. AXA soluzione iniettabile per uso
sottocutaneo
Astuccio di cartone litografato contenente 6 siringhe
preriempite in vetro neutro inserite in adatto cassonetto di
polistirolo
-�� FLUXUM 4.250 U.I. AXA soluzione iniettabile per uso
sottocutaneo
Astuccio di cartone litografato contenente 6 siringhe
preriempite in vetro neutro inserite in adatto cassonetto di
polistirolo
-�� FLUXUM 6.400 U.I. AXA soluzione iniettabile per uso
sottocutaneo
Astuccio di cartone litografato contenente 6 siringhe
preriempite in vetro neutro inserite in adatto cassonetto di
polistirolo
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Vale quanto riportato ai paragrafi precedenti.
�
ALFA WASSERMANN S.p.A.
Sede legale: Contrada S. Emidio, s.n.c.
65020 - ALANNO (Pescara)
Sede amministrativa: Via Ragazzi del '99, 5
40133 - BOLOGNA
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Siringhe preriempite 0,3 ml: A.I.C. n°
026270076
Siringhe preriempite 0,4 ml: A.I.C. n°
026270088
Siringhe preriempite 0,6 ml: A.I.C. n°
026270090
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16/2/1993 - 16/2/1998
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30/7/2002.
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