- [Vedi Indice]Forane è indicato per l'anestesia generale.
Non si dispone di dati validi che permettano di stabilire la sua applicazione in anestesia ostetrica o nei bambini al di sotto dei 2 anni.
- Premedicazione
La premedicazione deve essere scelta in ragione delle condizioni di ciascun paziente tenendo conto del fatto che le secrezioni sono leggermente stimolate dal Forane.
L'utilizzazione di farmaci anticolinergici è quindi una questione di scelta, ma la sua utilizzazione è consigliabile nella induzione pediatrica.
- Induzione
Si raccomanda di utilizzare una dose ipnotica di un barbiturico ad azione ultra breve al fine di evitare l'insorgenza occasionale di tosse, di blocchi respiratori o spasmi laringei che possono verificarsi allorché l'induzione viene ottenuta con Forane e solo ossigeno o in combinazione con miscele di ossigeno- protossido di azoto.
Aumentare gradualmente di 0,5 in 0,5 la concentrazione di Forane fino a raggiungere la concentrazione desiderata. Concentrazioni varianti fra 1,5-3%, generalmente sono sufficienti per ottenere una anestesia chirurgica in 7-10 minuti.
- Mantenimento
I livelli chirurgici di anestesia possono essere mantenuti con una concentrazione di Forane dall'1% al 2,5%, allorché quest'ultima venga somministrata insieme a miscela di protossido di azoto ed ossigeno. Allorché il Forane viene somministrato con ossigeno solo può essere necessario aumentare la concentrazione di Forane fino al 3-3,5%. Con tale concentrazione il rilassamento muscolare è sufficiente per la chirurgia intra-addominale. Se si rendesse necessario un rilassamento muscolare più pronunciato, si possono utilizzare dosi addizionali di miorilassanti (vedere punto "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
In assenza di altre complicazioni il livello della pressione ematica durante il mantenimento è inversamente proporzionale alla concentrazione di Forane. Eccessivi abbassamenti pressori (eccetto quelli dovuti a ipovolemia) possono essere correlati alla profondità della narcosi ed in questi casi possono essere corretti alleggerendo l'anestesia.
- Risveglio
La concentrazione di Forane può essere ridotta allo 0,5% verso la fine dell'intervento chirurgico o essere ridotta a zero alla fine della sutura della cute.
Allorché la somministrazione di tutti gli agenti anestetici viene interrotta, sarà conveniente ventilare più volte il sistema respiratorio del paziente con il 100% di ossigeno sino al completo risveglio.
- Apparecchiature per la somministrazione
Si raccomanda di vaporizzare Forane attraverso un vaporizzatore "flow-through" tarato specificatamente per questo anestetico.
Poiché il Forane non contiene stabilizzanti non sarà alterata né la taratura, né il funzionamento delle apparecchiature.
Possono essere utilizzati anche vaporizzatori che producano un vapore saturo a flussi ottimali anche se non sono appositamente tarati per il Forane.
Se si dovesse usare vaporizzatore a gorgogliamento (non tarato per il Forane), la seguente formula può essere utilizzata per calcolare i flussi gassosi dei vaporizzatori a temperature ambienti differenti.
Fv = % / 100 . Ft . (Pa - Pv ) / Pv |
dove:
Pa = pressione atmosferica
Pv = pressione dei vapori di Forane
Fv = flusso di gas passato nel vaporizzatore (ml/minuto)
Ft = flusso totale di gas utilizzato (ml/minuto)
% = concentrazione di Forane
Poiché la temperatura ambiente iniziale dell'anestetico liquido nel vaporizzatore decresce leggermente nel corso del tempo, come indicato dal termometro, il valore di Pv nella formula deve essere periodicamente corretto al fine di fornire sempre un flusso di gas corretto che passi nel vaporizzatore (Fv ).
Tutti i valori sono basati sulla supposizione che il vaporizzatore fornisca un vapore saturo. Un flusso eccessivamente elevato e/o bassi livelli di liquido riducono la concentrazione indicata.
Forane è controindicato in caso di ipersensibilità nota all'isoflurano e in quei pazienti che a seguito di applicazione precedente con questo agente o di un altro agente alogenato abbiano manifestato reazioni di ipersensibilità, ittero e/o ipertermia maligna.
Generalmente controindicato in gravidanza, allattamento, nei bambini al di sotto dei due anni.
Nelle pazienti che hanno subito un raschiamento uterino è stato osservato un aumento delle perdite sanguigne comparabile a quello osservato con alotano. Come per altri agenti alogenati, Forane deve essere utilizzato con prudenza nei pazienti che presentano ipertensione intracranica. In tali casi è eventualmente necessaria l'iperventilazione.
Come per altri anestetici sono richieste minori concentrazioni per mantenere l'anestesia chirurgica nei pazienti anziani.
Perché si possa far variare facilmente e rapidamente i livelli di anestesia, dovranno essere utilizzati solo dei vaporizzatori che producano una erogazione che potrà essere verificata con precisione ragionevole.
L'ipotensione e la depressione respiratoria aumentano man mano che l'anestesia si approfondisce.
In casi molto rari, dati clinici hanno dimostrato che l'isoflurano può provocare danni alla funzionalità epatica.
A seguito di anestesie con agenti alogenati sono stati riportati disturbi della funzione epatica, dall'ittero sino alla necrosi epatica fatale. Questo genere di reazioni sembrano essere dovute a fenomeni di sensibilizzazione agli anestetici.
Una cirrosi o un'altra condizione patologica con concomitanti disturbi della funzione epatica, ivi compresa anche una pregressa epatite virale, possono essere una ragione sufficiente per scegliere un anestetico diverso da un agente alogenato.
Sono stati segnalati casi isolati di aumento dei livelli di carbossiemoglobina con l'uso di agenti anestetici alogenati quali: desflurane, enflurane ed isoflurane.
Non si sono prodotte significative concentrazioni di monossido di carbonio quando sono stati usati normali adsorbenti idratati.
Si raccomanda di fare attenzione nel seguire le istruzioni dei produttori di adsorbenti di CO2 .
Sono stati osservati aumenti transitori della glicemia, creatininemia sierica con diminuzione della azotemia, del colesterolo sierico, della fosfatasi alcalina e della ritenzione di BSP.
È stato segnalato che se Ethrame interagisce con il filtro a idrossido di bario o a calce non perfettamente idratato si assiste alla formazione di monossido di carbonio. L'inalazione di monossido di carbonio determina, nei pazienti esposti, livelli elevati di carbossiemoglobina; questa ultima risulta tossica a basse concentrazioni e non facilmente rilevabile con i comuni sistemi di monitoraggio, quale la pulsiossimetria. Ogni qualvolta un paziente sottoposto ad anestesia in circuito chiuso con il prodotto sviluppa un'ipossia non corregibile con i comuni mezzi terapeutici, risulta opportuna una misurazione diretta della carbossiemoglobina.
Ogni precauzione va inoltre presa per evitare la disidratazione del filtro a calce.
Essendo l'azione dei miorilassanti, sia depolarizzanti che non depolarizzanti, aumentata con Forane, converrà utilizzare approssimativamente da un terzo alla metà della dose usuale di tali farmaci.
Il tempo di ripresa dall'effetto mioneurale di questi rilassanti è più lungo in presenza di Forane che di altri anestetici usuali.
Poiché non esiste esperienza valida sulla donna gravida, non è stata dimostrata la sua sicurezza in gravidanza.
Trattandosi di un anestetico la capacità di guida e dell'uso di macchine è naturalmente ridotta a zero.
Come per gli altri agenti anestetici, dopo somministrazione di Forane sono stati riportati ipotensione, depressione respiratoria, aritmie cardiache, scialorrea, nausea, vomito ed estremamente rare: convulsioni.
La possibilità di broncocostrizioni nei soggetti sensibili non può essere esclusa.
Si è osservato talvolta un aumento del numero dei globuli bianchi, anche se in assenza di stress chirurgici.
Il prodotto in soggetti predisposti può causare "ipertermia maligna". In casi molto rari, dati clinici hanno dimostrato che l'isoflurano può provocare danni alla funzionalità epatica.
Inoltre va tenuto presente che, a seguito di anestesie con agenti alogenati, sono stati riportati disturbi della funzione epatica dall'ittero sino alla necrosi epatica fatale. Questo genere di reazioni sembrano essere dovute a fenomeni di sensibilizzazione agli anestetici.
Monitorare la pressione del sangue e la respirazione.
Misure di supporto possono essere necessarie per correggere ipotensione e depressione respiratoria risultanti da un eccessivo approfondimento dei livelli di anestesia.
In caso di iperdosaggio si deve adottare la seguente condotta:
interrompere la somministrazione del farmaco, verificare se le vie respiratorie sono libere e, a seconda delle circostanze, iniziare una ventilazione assistita o controllata con ossigeno puro.
Forane è un anestetico per inalazione.
L'induzione e soprattutto il risveglio da anestesia con Forane sono rapidi.
Forane possiede una leggera agrezza che frena la rapidità dell'induzione quando lo si utilizza con solo ossigeno.
I riflessi faringei e laringei sono rapidamente e facilmente attenuati, facilitando così l'intubazione tracheale. I livelli di anestesia possono essere rapidamente modificati con Forane.
Come con altri agenti alogenati, quando la dose anestetica di Forane aumenta, il volume respiratorio decresce ed il ritmo respiratorio rimane invariato. Benché Forane sia un profondo depressore respiratorio, questa depressione è parzialmente invertita dalla stimolazione chirurgica e ciò anche negli stadi più profondi dell'anestesia. La respirazione deve essere sorvegliata da vicino ed assistita, se necessario. Forane evoca un riflesso di sospiro che richiama quello osservato con etere etilico e con enflurane.
La pressione sanguigna si abbassa nel corso dell'induzione e ritorna a valori quasi normali sotto la stimolazione chirurgica.
L'approfondimento progressivo dell'anestesia produce degli abbassamenti corrispondenti nella pressione sanguigna.
La combinazione protossido di azoto - Forane produce di solito meno diminuzioni della pressione sanguigna di quando viene utilizzato il solo Forane con l'ossigeno. La sorveglianza elettro-cardiografica dimostra che il ritmo cardiaco rimane stabile.
Sotto respirazione controllata e con PaCO2 normale, la gittata cardiaca si mantiene stabile malgrado l'approfondimento dell'anestesia, soprattutto per l'accelerazione del ritmo cardiaco che compensa la riduzione in volume emesso.
L'ipercapnia che accompagna la respirazione spontanea nel corso dell'anestesia con Forane, accresce ancora il ritmo cardiaco e fa salire la gittata cardiaca oltre i valori raggiunti nello stato di veglia. Forane sensibilizza il miocardio all'adrenalina (epinefrine) somministrata per via esogena meno di quanto faccia l'enflurane.
I dati di cui disponiamo mostrano che l'iniezione sottocutanea di 0,25 mg (50 ml di una soluzione a 1:200.000) di adrenalina (epinefrine) non produce aumento dei ritmi ventricolari nei pazienti anestetizzati con Forane.
Il rilassamento muscolare è spesso soddisfacente, ai livelli normali di anestesia, per gli interventi intraddominali. Se è desiderato un rilassamento più profondo possono essere utilizzate delle dosi minime di miorilassanti.
Tutti i miorilassanti usuali sono compatibili e potenzializzati in modo rimarchevole con Forane. L'effetto più importante è con i miorilassanti di tipo non depolarizzante.
La neostigmina inverte l'effetto dei miorilassanti non depolarizzanti in presenza di Forane, ma non contrasta la depressione neuromuscolare diretta di Forane.
Studi sul metabolismo eseguiti sull'animale hanno dimostrato che Forane è metabolizzato in modo minimo in confronto ad altri agenti anestetici di utilizzazione usuale.
È stata misurata la quantità di Forane estratta dal fegato del maiale nano esposto a questo agente durante un periodo variante da 20 ore ad una settimana.
La quantità di Forane estratta o metabolizzata dal fegato non era che il 2%, confermando così il metabolismo ridottissimo di questo agente. Altri studi fatti su topi, su ratti e su porcellini d'India comportanti una esposizione cronica a deboli concentrazioni di anestetici, fanno supporre che Forane è meno tossico di altri agenti alogenati.
Basandosi su studi complementari su due specie animali, si è dimostrato che i tassi di fluoruri osservati non sono che leggermente superiori a quelli osservati negli animali non esposti. Segni di disturbi della funzione renale non sono stati segnalati dopo somministrazione di Forane.
Si riportano infine alcuni dati farmacologici:
La DL50 (per via intraperitoneale) nel topo è 6,74 g/kg nelle 24 ore e 5,67 g/kg nelle 72.
Studi eseguiti su ratti e conigli hanno dimostrato che il Forane non provoca effetti nella fertilità e la riproduzione. Si ignora se il risultato di questi studi sia applicabile all'uomo.
Caratteristiche chimico-fisiche:
Peso molecolare 184,5
Punto di ebollizione in °C/760 mmHg 48,5 °C
Indice di rifrazione nD 20 1,2990-1,3005
Peso specifico 25° /25 °C 1,496
Pressione di vapore in mmHg (*)
a 20 °C 238
a 25 °C 295
a 30 °C 367
a 35 °C 450
Coefficiente di ripartizione a 37 °C:
acqua/gas 0,61
sangue/gas 1,43
olio/gas 97,8
Coefficiente di ripartizione a 25 °C - caucciù e plastica
Caucciù conduttore/gas 62,0
Caucciù al butile/gas 75,0
Cloruro di polivinil/gas 110,0
Polietilene/gas ca. 2,0
Poliuretano/gas ca. 1,4
Acetato di butile/gas ca. 2,5
Purezza per cromatografiain fase gassosa: maggiore di 99,9%
Infiammabilità nell'ossigeno o nel protossido di azoto a 9 Joule/sec e a 23 °C: ininfiammabile.
Infiammabilità nell'ossigeno o nel protossido di azoto a 900 Joule/sec e a 23 °C: ininfiammabile alle concentrazioni anestetiche.
MAC (Concentrazione alveolare minima) nell'uomo:
Età | 100% ossigeno | 70% N2 O |
26 ± 4 | 1,28 | 0,56 |
44 ± 7 | 1,15 | 0,50 |
64 ± 5 | 1,05 | 0,37 |
Forane è un liquido incolore, stabile, senza aggiunta di stabilizzanti chimici.
Forane ha un odore etereo, leggermente pungente, di muffa.
La cromatografia in fase gassosa non ha rivelato alcuna modifica nella composizione dei campioni esposti durante cinque anni alla luce solare indiretta in flaconi chiari ed incolori, né nella composizione di campioni esposti durante 30 ore ad una luce di onde lunghe U.V. di 2 amp., 115 volts e 60 cicli.
Forane, esposto ad una soluzione 1N di metanolo metossido sodico (una base forte) durante più di sei mesi, non ha consumato alcun alcale; ciò è indice di una forte stabilità basica.
Forane non si decompone in presenza di calce sodata e non attacca né l'alluminio, né lo stagno, né l'ottone, né il ferro, né il rame.
(*) Equazione per il calcolo della pressione di vapore:
in cui A = 8,056
B = -1664,58
T = °C + 273,16 (Kelvin)
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La specialità Forane è costituita esclusivamente da principio attivo.
Forane è compatibile con i farmaci complementari normalmente utilizzati in anestesia.
Il prodotto ha una stabilità pari a 60 mesi.
Trattandosi di un anestetico volatile una volta aperta la confezione, il prodotto evapora completamente.
Evitare perdite per esposizione e per cattiva chiusura del flacone.
Conservare il prodotto tra 15 e 30 °C.
Flacone da 100 ml con Security Lock
Flacone da 150 ml
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ABBOTT S.p.A.
Campoverde di Aprilia (Latina)
Flacone da 100 ml con Security Lock AIC n. 025206018
Flacone da 150 ml AIC n. 025206020
Il prodotto è riservato all'uso in Case di Cura ed Ospedali.
Vietata la vendita al pubblico.
Forane 100 ml con Security Lock AIC n. 30/10/1994
Forane 150 ml AIC n. 29/10/1994
Il prodotto non è incluso nella tabella degli stupefacenti.
Marzo 1999
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