Gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, che possono essere minimizzati riducendo le dosi e/o somministrando il farmaco insieme ad alimenti. Sono stati inoltre osservati con varia intensità e frequenza i seguenti effetti collaterali:
Epatici: raramente ittero colestatico, epatiti da ipersensibilità.
Neurologici: neuriti periferiche talora gravi e irreversibili che si manifestano inizialmente con turbe parestesiche periferiche e che possono progredire interessando il tonotrofismo muscolare. Altre reazioni neurologiche sono: cefalea, vertigini, nistagmo, ipertensione endocranica, turbe cerebellari, neurite retrobulbare e nevralgia del trigemino.
Polmonari: da ipersensibilità al farmaco. Nei casi acuti sono accompagnate da febbre, tosse, dispnea, dolore toracico, brividi, eosinofilia e radiologicamente da infiltrato polmonare con reazione pleurica. Sono possibili, nei soggetti sottoposti a lunghi trattamenti, protratti oltre 6 mesi fino a diversi anni, reazioni polmonari di tipo cronico a decorso insidioso con segni di infiltrazione e/o fibrosi polmonare.
Ematologiche: anemia emolitica, specie nei soggetti con carenza della G-6-PD; granulocitopenia; eosinofilia; anemia megaloblastica.
Dermatologiche ed altre reazioni di ipersensibilità: urticaria, prurito, eruzioni eritemato-papuloso e vescicolari, artralgie, attacchi asmatici, anafilassi.