GUTRON
- [Vedi Indice]Gocce (2,5 mg/ml) - Ogni 100 ml di soluzione contengono:
midodrina cloridrato g 0,25
Compresse da 2,5 mg - Ogni compressa da g 0,130 contiene:
midodrina cloridrato mg 2,5
Fiale da 5 mg - Ogni fiala da 2 ml contiene:
midodrina cloridrato mg 5
Gocce - Compresse - Fiale
- [Vedi Indice]Disregolazione ortostatica (simpaticotonica, asimpaticotonica) in diagnosi di:
sindrome ipotensivo-astenica; ipotensione essenziale; ipotensione ortostatica; stati ipotensivi postoperatori, postinfettivi, post-partum; ipotensione su base climatica;ipotensione conseguente a trattamento con psicofarmaci.
La posologia del Gutron deve essere stabilita individualmente in relazione alla diversa reattività del sistema nervoso autonomo e della situazione vasotonica del paziente.
Si consiglia di iniziare il trattamento con dosaggi proporzionali all'entità della sintomatologia, modificandoli successivamente in base alla risposta terapeutica.
Nelle forme di lieve e media entità, la posologia orientativa è di 10-20 gocce o 1/2-1 compressa fino a tre volte al dì. Le gocce possono essere assunte diluite in acqua, o su una zolletta di zucchero.
Negli stati ipotensivi più gravi e nella ipotensione conseguente a trattamento con psicofarmaci: 2,5-5 mg (1-2 cpr o 1 fiala) fino a tre volte al dì. La formulazione in fiale può essere somministrata per via intramuscolare, endovenosa lenta, eventualmente diluita nelle usuali soluzioni per infusione.
Ipertensione arteriosa, feocromocitoma, vasculopatie di natura obliterante e spastica, gravi coronaropatie, avanzata sclerosi vascolare, glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica con ritenzione di urina, ostacoli meccanici al deflusso urinario, tireotossicosi. Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
L'eventuale comparsa di bradicardia riflessa e di altri sintomi da iperdosaggio, quali un eccessivo aumento della pressione arteriosa, possono essere rapidamente dominati mediante la somministrazione di atropina alle usuali dosi terapeutiche e/o farmaci a-bloccanti.
Il prodotto, anche se non attraverso una stimolazione dei b-recettori, può influire indirettamente sulla funzione cardiaca a causa del maggior impegno dovuto all'aumento del ritorno venoso e delle resistenze periferiche.
Nel corso di trattamenti prolungati si consiglia il controllo periodico della funzionalità renale.
Nei pazienti diabetici è opportuno procedere ad una più frequente determinazione dei valori glicemici.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
L'effetto vasopressorio del prodotto può essere potenziato da farmaci I.M.A.O., la cui contemporanea somministrazione va quindi evitata.
Il prodotto può essere impiegato in gravidanza solo in condizioni di assoluta ed accertata necessità.
Nulla di particolare da segnalare.
Possono manifestarsi in alcuni pazienti senso di capogiro o vertigini e formicolii al capo e al tronco. L'eventuale insorgenza di tali fenomeni, con la somministrazione orale, avviene dopo circa 1 o 2 ore dalla assunzione, e può persistere per circa 3-5 ore. Dosi eccessive di Gutron possono causare reazioni pilomotorie (pelle d'oca), specie al cuoio capelluto, sensazione di freddo, accresciuto stimolo alla minzione, cefalea, palpitazioni e talora bradicardie riflesse.
Vedi punti "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso" e "Effetti indesiderati".
La midodrina, costituita strutturalmente dall'unione di due entità molecolari ben definite (una catecolamina, l'1-(2,5-dimetossifenil)-2-aminoetanolo ed un aminoacido, la glicina), si caratterizza particolarmente per la proprietà di indurre a livello periferico un aumento del tono venoso e arteriolare a cui consegue un progressivo incremento del ritorno venoso al cuore ed un conseguente aumento dei valori della pressione arteriosa.
La caratteristica farmacodinamica peculiare della midodrina consiste nel fatto che esercita un'azione stimolante diretta e selettiva sui recettori a-adrenergici periferici, il che esclude possibili interferenze sui b-recettori adrenergici, la cui stimolazione provocherebbe effetti cardiaci, bronchiali e metabolici.
La molecola della midodrina non è attiva di per se stessa, ma solo dopo trasformazione metabolica. Le indagini farmacocinetiche, eseguite con midodrina marcata con tritio (3 H-midodrina), accreditano alla midodrina la funzione di "forma di trasporto" del suo metabolita farmacologicamente attivo, l'1-(2,5-dimetossifenil)-2-aminoetanolo, che si libera nell'organismo per scissione enzimatica del residuo glicinico. Ciò impedisce la rapida metabolizzazione del preparato nel circolo enteroepatico e ne garantisce una elevata biodisponibilità anche per somministrazione orale.
Dopo circa 25 minuti l'3 H-midodrina è completamente assorbita.
Il metabolita farmacologicamente attivo si libera in circolo per clivaggio enzimatico raggiungendo dopo circa un'ora il più alto livello plasmatico.
La liberazione lenta e graduale del principio attivo determina un effetto di tipo progressivo e prolungato fino alla dodicesima ora circa.
La eliminazione di 3 H-midodrina e dei suoi metaboliti avviene quasi esclusivamente per via urinaria.
Il prodotto principale di eliminazione dopo somministrazione endovenosa è rappresentato dal suo metabolita farmacologicamente attivo.
Nel corso delle 8 ore successive all'iniezione tale eliminazione è del 54% raggiungendo il 90% dopo circa 24 ore.
Dagli studi di tossicità effettuati su diverse specie animali risulta che la midodrina è dotata di scarsa tossicità acuta e di una buona tollerabilità a seguito di somministrazioni a medio e lungo termine.
Inoltre non influisce sulla fertilità, gestazione e sullo sviluppo fetale e neonatale; non esercita infine effetti teratogeni.
Gocce (2,5 mg/ml): alcool etilico 95%, acqua depurata.
Compresse da 2,5 mg: amido, cellulosa microcristallina, biossido di silicio, talco, magnesio stearato.
Fiale da 5 mg: sodio cloruro, glicole propilenico, acqua per preparazioni iniettabili.
Nessuna.
Mesi 36.
Compresse
Da conservarsi in luogo asciutto
Da conservarsi al riparo dalla luce
Gocce e Fiale
Da conservarsi al riparo dalla luce
Compresse
Blisters termoformati da nastro opaco di PVC rigido, sigillati per termosaldatura con nastro di alluminio filmato con resina termosaldante per PVC, confezionati in astuccio litografato di cartoncino.
Astuccio da 30 compresse divisibili.
Gocce
Flacone di vetro ambrato, Classe III, contenente 30 ml di soluzione idroalcolica, con contagocce incorporato e sigillato con capsula a vite munita di guarnizione di sigillatura, confezionato in astuccio litografato di cartoncino.
Flaconcino contagocce da 30 ml.
Fiale
Fiale di vetro neutro incolore, tipo I, rispondenti ai saggi richiesti dalla F.U. VIII Ed., Vol. I, pag. 457 per i contenitori destinati a conservare soluzioni iniettabili, confezionate in astuccio litografato di cartoncino.
Astuccio da 6 fiale da 2 ml.
Non pertinente.
LUSOFARMACO - Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.
Via Carnia, 26 - Milano
Su licenza Nycomed Austria GmbH
Compresse AIC n. 024519011
Gocce AIC n. 024519023
Fiale AIC n. 024519035
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medica.
7.12.1981 / 1.06.2000
Prodotto non soggetto al DPR 309/90.
Giugno 2000
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]
|