- [Vedi Indice]Sono le indicazioni dell'acido acetilsalicilico, soprattutto quelle maggiori in cui è necessario eseguire trattamenti prolungati e con posologie elevate:
reumatismo articolare acuto (malattia reumatica);artrite reumatoide e sue varietà;osteoartrosi;nevralgie, radicoliti, sciatalgie, nevralgie cervicobrachiali, nevralgie del trigemino ecc.;algie muscolari (lombalgie ecc.);sintomi influenzali; malattia da raffreddamento.
Adulti: mediamente 2-3 g al giorno ripartiti in due prese a stomaco pieno.
A giudizio del Medico per indicazioni particolari (ad es. malattia reumatica) la posologia può essere elevata fino a 80-100 mg/kg/die da ripartire in 2-3 somministrazioni.
Quando è presente rigidità mattutina, visto l'effetto protratto del Kilios, si consiglia di assumere la dose maggiore del farmaco col pasto serale.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal Medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
L'assunzione delle preparazioni uso orale deve avvenire a stomaco pieno, particolarmente quando sia necessario somministrare il prodotto a dosi elevate o per lunghi periodi di tempo.
Ipersensibilità all'acido acetilsalicilico e ai salicilati. Malattia ulcerosa gastroduodenale. Diatesi emorragica.
L'impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va effettuato sotto controllo medico.
L'impiego pre-operatorio può ostacolare l'emostasi intraoperatoria.
L'impiego in gravidanza per lunghi periodi e la somministrazione negli ultimi tre mesi della gravidanza devono avvenire soltanto dietro prescrizione medica poiché l'acido acetilsalicilico può provocare fenomeni emorragici nel feto e nella madre, ritardi di parto e, nel nascituro, precoce chiusura del dotto di Botallo.
Kilios come tutti i preparati salicilici, deve essere impiegato con cautela nei giorni precedenti interventi chirurgici, in quanto può ostacolare l'emostasi intraoperatoria, nei pazienti che presentano intolleranza gastrica all'acido acetilsalicilico, in quelli con ulcera gastroduodenale e nei pazienti in terapia con anticoagulanti.
Va inoltre utilizzato con precauzione nei casi di asma ed in gravidanza (da non utilizzare nell'ultimo mese) ove l'impiego per lunghi periodi deve avvenire solo dietro prescrizione medica.
Utilizzare con prudenza in casi di asma.
In casi di affezioni virali quali influenza o varicella, consultare il Medico prima di somministrare il prodotto a bambini e ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione.
Il farmaco può interagire con: anticoagulanti; uricosurici; solfaniluree ipoglicemizzanti.
Durante gli ultimi tre mesi ed in particolare nelle ultime settimane di gravidanza, sarebbe comunque opportuno evitare l'uso di acido acetilsalicilico.
Nessuno noto.
Nei pazienti che presentano intolleranza gastrica all'acido acetilsalicilico e nei gastropatici possono talora manifestarsi anche con Kilios alcuni disturbi a livello gastrico.
Nei pazienti in trattamento con acido acetilsalicilico si possono osservare fenomeni di ipersensibilità (ad es. eruzioni cutanee) e un allungamento del tempo di sanguinamento.
La somministrazione di dosi molto elevate di Kilios può provocare i caratteristici disturbi sistemici dell'acido acetilsalicilico come ad esempio quelli otovestibolari.
Kilios è una preparazione farmaceutica di acido acetilsalicilico ad azione protratta ottenuta mediante un particolare procedimento.
Ogni compressa è costituita da numerosissimi microgranuli rivestiti da una sottilissima membrana neutra atossica di etilcellulosa, che non viene dissolta o digerita ma che permette una graduale liberazione dell'acido acetilsalicilico.
Kilios viene perciò assorbito più lentamente e regolarmente dell'acido acetilsalicilico non rivestito, assicurando così concentrazioni ematiche più costanti e prolungate per almeno 8-12 ore.
La dose quotidiana di Kilios può pertanto essere ripartita in due sole somministrazioni giornaliere.
Kilios possiede le proprietà antinfiammatoria, analgesica, antipiretica dell'acido acetilsalicilico e presenta il vantaggio rispetto alle preparazioni non microincapsulate di una migliore tollerabilità gastrica.
A differenza delle preparazioni di acido acetilsalicilico tamponate con sali di sodio, Kilios non contiene ioni di sodio e quindi può essere utilizzato anche da pazienti con ritenzione idrosalina.
È stato dimostrato nell'animale, che l'acido acetilsalicilico somministrato per os viene assorbito intatto da parte dell'intestino e che la sua idrolisi avviene principalmente nei tessuti e secondariamente nel plasma sanguigno. L'acido acetilsalicilico è dunque reperibile come tale nei tessuti e nel sangue, ove viene poi gradualmente idrolizzato. Legame con le proteine plasmatiche: circa l'80%. Valori massimi di salicilemia sierica tra la 3a e la 4a ora dalla somministrazione. Valori ancora discretamente alti verso la 12a ora. Escrezione urinaria: circa il 70% alla 24a ora.
DL50 : (ratto) 1,414 mg/kg p.o. 481 mg/kg i.p.; (topo) 905 mg/kg p.o.; 442 mg/kg i.p.. Tossicità cronica (ratto e mini-pig): lesioni della mucosa gastrica, alterazioni di alcuni parametri ematochimici, proteinuria e modificazioni a carattere patologico del fegato solo alla dose più elevata (300 mg/kg) utilizzata quotidianamente per 6 mesi. Nessuna azione teratogena né embriotossica (ratto, coniglio) sull'andamento della gestione e sulla vitalità dei nati alle dosi saggiate.
Etilcellulosa, amido, cellulosa microgranulare.
Nessuna nota.
36 mesi.
Non sono richieste.
Blister in PVC/alluminio. Astuccio da 30 compresse 1 g
Non richieste.
PHARMACIA & UPJOHN S.p.A.
Via Robert Koch, 1.2 - 20152 Milano (MI)
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
Giugno 2000
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Giugno 2000
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