�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
04.0�INFORMAZIONI CLINICHE
04.1�Indicazioni terapeutiche
04.2�Posologia e modo di somministrazione
04.3�Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5�Interazioni
04.6�Gravidanza e allattamento
04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine
04.8�Effetti indesiderati
04.9�Sovradosaggio
05.0�PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3�Dati preclinici di sicurezza
06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2�Incompatibilità
06.3�Periodo di validità
06.4�Speciali precauzioni per la conservazione
06.6�Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0�TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’ AUTORIZZAZIONE

�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE - [Vedi Indice]

Ketek 400 mg compresse rivestite con film

02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - [Vedi Indice]

Ciascuna compressa rivestita con film di Ketek contiene 400 mg di telitromicina come principio attivo.

Per gli eccipienti, vedi 6.1.

- [Vedi Indice]

Compressa rivestita con film.

Compressa di colore arancio chiaro, oblunga, biconvessa, con inciso H3647 su un lato e 400 sull’altro.

04.0�INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

04.1�Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice]

Quando si prescrive Ketek, bisogna considerare una guida ufficiale sull’impiego appropriato di antibatterici (Vedere anche i paragrafi� 4.4 e 5.1).

Ketek è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni.

In pazienti di 18 anni e più:

polmonite contratta in comunità, di grado lieve o moderato,(vedere il paragrafo� 4.4)

esacerbazione acuta di bronchite cronica,

sinusite acuta,

tonsillite/faringite, provocata da beta-streptococchi di gruppo A, come alternativa agli antibiotici beta-lattamici, quando non siano adeguati.

In pazienti di 12-18 anni:

tonsillite/faringite, provocata da beta-streptococchi di gruppo A, come alternativa agli antibiotici beta-lattamici, quando non siano adeguati.

04.2�Posologia e modo di somministrazione - [Vedi Indice]

La dose raccomandata è di 800 mg una volta al giorno, cioè 2 compresse da 400 mg in unica somministrazione giornaliera. Le compresse devono essere inghiottite intere con una sufficiente quantità d’acqua. Le compresse possono essere assunte a stomaco pieno o vuoto.

In pazienti di 18 anni e più,in rapporto all’indicazione, lo schema di trattamento sarà:

polmonite acquisita in comunità: 800 mg una volta al giorno per 7 – 10 giorni,

esacerbazione acuta di bronchite cronica: 800 mg una volta al giorno per 5 giorni,

sinusite acuta: 800 mg una volta al giorno per 5 giorni,

tonsillite/faringite causata dabeta-streptococchi di Gruppo A: 800 mg una volta al giorno per 5 giorni.

In pazienti di 12-18 anni, il regime di trattamento sarà:

tonsillite/faringite causata dabeta-streptococchi di Gruppo A: 800 mg una volta al giorno per 5 giorni.

Anziani:

Non è richiesto alcun adattamento posologico del dosaggio nei pazienti anziani che si basi solo sull’età.

Bambini:

La sicurezza e l’efficacia di Ketek nella popolazione pediatrica di età inferiore ai 12 anni non è stata ancora definita.

Ridotta funzionalità renale:

Non è necessario alcun adattamento posologico nei pazienti con alterazione della funzionalità renale lieve o moderata. In presenza di una grave alterazione renale (clearance della creatinina <30 mol/min) con o senza coesistente alterazione epatica, la dose giornaliera deve essere dimezzata.

Nei pazienti emodializzati le compresse devono essere somministrate dopo ciascuna seduta dialitica, e nello stesso giorno.

Ridotta funzionalità epatica:

Non è necessario alcun adattamento posologico nei pazienti con insufficienza epatica lieve, moderata o grave, a meno che la funzione renale non sia gravemente alterata.

04.3�Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità alla telitromicina, ad un agente antibatterico macrolide o uno degli eccipienti.

È controindicata la contemporanea somministrazione di telitromicina e di una delle seguenti sostanze: cisapride, alcaloidi derivati dell’ergot (ad esempio ergotamina e diidroergotamina), pimozide, astemizolo e terfenadina (vedi paragrafo 4.5).

Ketek non deve essere usato in concomitanza con simvastatina, atorvastatina e lovastatina. Il trattamento con questi farmaci deve essere interrotto durante il trattamento con Ketek (vedere paragrafo 4.5).

Ketek è controindicato in pazienti con anamnesi di sindrome congenita da QT lungo o con anamnesi familiare di sindrome da QT lungo (se non è stata esclusa dall’ECG) e in pazienti con noto prolungamento acquisito dell’intervallo QT.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Come con i macrolidi, a causa della possibilità di aumentare l’intervallo QT, Ketek deve essere utilizzato con cautela in pazienti affetti da cardiopatia coronarica, con anamnesi di aritmia ventricolare, ipopotassiemia e/o ipogmagnesiemia, bradicardia (<50 bpm) o durante la concomitante somministrazione di Ketek con farmaci che prolungano l’intervallo QT o con potenti inibitori di CYP 3A4, come gli inibitori delle proteasi e ketoconazolo.

Come avviene con quasi tutti gli antibatterici, diarrea, specialmente se grave, persistente e/o con tracce di sangue, durante o dopo il trattamento con Ketek, può essere causata da unacolitepseudomembranosa. Se si sospetta unacolite pseudomembranosa, il trattamento deve essere sospeso immediatamente e i pazienti devono essere trattati con misure di sostegno e/o con una terapia specifica.

A causa della limitata esperienza, Ketek deve essere usato con cautela in pazienti con alterata funzionalità epatica (vedere paragrafo 5.2).

Il trattamento con Ketek deve essere evitato durante le 2 settimane dopo il trattamento con induttori di CYP3A4 (ad esempio rifampicina, fenitoina, carbamazepina, l’erba di San Giovanni, vedere il paragrafo 4.5.Effetti di altri farmaci su Ketek).

Ketek è un inibitore di CYP3A4 e deve essere usato solo in particolari circostanze durante il trattamento con altri prodotti medicinali che siano metabolizzati da CYP3A4. Bisogna usare cautela durante la concomitante somministrazione di substrati di CYP2D6 per i quali la dose deve essere adattata individualmente (vedere il paragrafo� 4.5 Effetti di Ketek su altri farmaci).

In aree con elevata incidenza di resistenza all’eritromicina A, è particolarmente importante tener conto del grado di sensibilità alla telitromicina e ad altri antibiotici.

In polmonite acquisita in comunità,� l’efficacia è stata dimostrata in un numero limitato di pazienti con fattori di rischio come unabatteriemia pneumococcica o l’età superiore ai 65 anni.

L’esperienza relativa al trattamento di infezioni provocate dalloS. pneumoniae resistente alla penicillina e/o all’eritromicina è limitata, ma, finora, l’efficacia clinica e le percentuali di eradicazione sono risultate uguali rispetto al trattamento di ceppi diS. pneumoniae sensibili. Bisogna usare cautela quanto loS. aureus è il patogeno sospettato e vi è la probabilità di resistenza all’eritromicina in base all’epidemiologia locale

LaL. pneumophila è altamente sensibile alla telitromicina in vitro, tuttavia, l’esperienza clinica nel trattamento della polmonite da legionella è limitata.

Come con i macrolidi, l’H. influenzae è classificato come mediamente sensibile. Di ciò bisogna tener conto quando si trattano infezioni provocate dall’H. influenzae.

Il farmaco contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di lattasi (popolazione lappone) o malassorbimento di glucosio-galattosio, non dovrebbero assumere questo farmaco.

04.5�Interazioni - [Vedi Indice]

Effetto di Ketek su altri prodotti medicinali.

Telitromicina è un inibitore di CYP3A4 ein vitro di CYP2D6. Studiin vivo con simvastatina, midazolam e cisapride hanno dimostrato una potente inibizione di CYP3A4 intestinale e una modesta inibizione di CYP3A4 epatico. E’ difficile prevedere il grado di inibizione con substrati diversi di CYP3A4. Quindi Ketek non deve essere usato durante il trattamento con prodotti medicinali che siano substrati di CYP3A4, a meno che non si possano monitorare attentamente le concentrazioni plasmatiche del substrato di CYP3A4, l’efficacia o gli eventi avversi. Alternativamente, bisogna praticare un’interruzione del trattamento con il substrato di CYP3A4 durante la terapia� con Ketek. Bisogna esercitare cautela durante la concomitante somministrazione di substrati di CYP3A4 per i quali la dose sia titolata individualmente.

Prodotti medicinali che possono prolungare l’intervallo QT

Ketek può aumentare i livelli plasmatici di cisapride, pimozide, astemizolo e terfenadina. Ciò potrebbe determinare un prolungamento del tratto QT e aritmie cardiache comprese la tachicardia ventricolare, la fibrillazione ventricolare e “torsades de pointes”. Perciò è controindicato l’uso concomitante di telitromicina e cisapride (vedere paragrafo 4.3).

Bisogna usare cautela quando si somministra Ketek a pazienti che assumano altri prodotti medicinali che potrebbero prolungare il tratto QT (vedere paragrafo 4.4).

Alcaloidi derivati dell’ergot (come l’ergotamina e la diidroergotamina):

Sulla base dell’esperienza con eritromicina A e con josamicina, il trattamento concomitante con Ketek e derivati alcaloidi potrebbe determinare una grave vasocostrizione ("ergotismo") con possibile necrosi delle estremità. Pertanto, è controindicata tale associazione (vedere paragrafo 4.3).

Statine:

Quando la simvastatina è stata somministrata contemporaneamente con Ketek, si è verificato un aumento di 5,3 volte il Cmax e di 8,9 volte l’ AUC della simvastatina, di 15 volte del Cmax e di 11 volte dell’AUC della simvatastatina acido. Non sono stati eseguiti studi di interazione in vivo con altre statine, ma Ketek può determinare un’interazione analoga con lovastatina e atorvastatina, una minore interazione con cerivastatina e un’interazione scarsa o nulla con pravastatina e fluvastatina. Ketek non deve essere usato in concomitanza con simvastatina, atorvastatina e lovastatina. Il trattamento con questi farmaci deve essere interrotto durante la somministrazione di Ketek. Cerivastatina deve essere usata con cautela e i pazienti devono essere accuratamente tenuti sotto controllo per accertare eventuali segni e sintomi di miopatia.

Benzodiazepine:

Quando midazolam è stato somministrato con Ketek, l’AUC di midazolam è aumentato di 2,2 volte dopo somministrazione endovenosa di midazolam e di 6,1 volte dopo somministrazione orale. L’emivita di midazolam� è aumentata di circa 2,5 volte. La contemporanea somministrazione orale di midazolam e Ketek deve essere evitata. La dose endovenosa di midazolam deve essere regolata se necessario e si deve eseguire il monitoraggio del paziente. Le stesse precauzioni devono essere adottate anche con le altre benzodiazepine che vengono metabolizzate da CYP3A4 (specialmente il triazolam, ma, in misura minore, l’alprazolam). Per quelle benzodiazepine che non sono metabolizzate dal CYP3A4 (temazepam, nitrazepam, lorazepam) le interazioni con Ketek sono improbabili.

Ciclosporina, tacrolimo, sirolimo

A causa del suo potenziale di inibizione di CYP3A4, telitromicina può aumentare le concentrazioni ematiche di questi substrati di CYP3A4. Quindi, quando si inizia la terapia con telitromicina in pazienti che già ricevono uno di questi immunosoppressori, i livelli di ciclosporina, tacrolimo o sirolimo devono essere accuratamente controllati e le loro dosi devono essere diminuite, se necessario. Quando si sospende la telitromicina, bisogna di nuovo controllare accuratamente i livelli di ciclosporina, tacrolimo o sirolimo e se ne deve aumentare la dose, se necessario.

Digossina:

È stato dimostrato che Ketek aumenta le concentrazioni plasmatiche di digossina. I livelli plasmatici di valle, la Cmax e l’AUC e la clearance renale sono aumentati rispettivamente del 20%, del 73%, del 37% e del 27% in volontari sani. Non vi sono state significative modificazioni dei parametri ECG e non sono stati osservati segni di tossicità da digossina. Tuttavia, durante la concomitante somministrazione di digossina e telitromicina, deve essere preso in considerazione il monitoraggio dei livelli sierici di digossina e Ketek.

Teofillina:

Non vi è alcuna interazione farmacocinetica clinicamente rilevante tra Ketek e teofillina somministrata nella formulazione a rilascio prolungato. Tuttavia, la contemporanea somministrazione dei due farmaci deve avvenire con un intervallo di un'ora tra l'uno e l’altro, in modo da evitare possibili effetti indesiderati gastrointestinali, come nausea e vomito.

Warfarina:

Ketek non ha alcuna interazione farmacocinetica o farmacodinamica clinicamente rilevante con warfarina dopo la somministrazione di una dose singola. Tuttavia non si può escludere un’interazione farmacodinamica dopo somministrazioni� multiple.

Non si verificano interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche clinicamente rilevanti con contraccettivi orali trifasici a basso dosaggio in soggetti sani.

Effetto di altri prodotti medicinali su Ketek:

La concomitante somministrazione di induttori di CYP3A4 (ad esempio rifampicina, fenitoina, carbamazepina, erba di San Giovanni) potrebbe determinare notevoli riduzioni delle concentrazioni plasmatiche di telitromicina e la perdita dell’effetto. L’induzione diminuisce gradualmente durante le 2 settimane dopo la cessazione del trattamento con induttori di CYP3A4. Il trattamento con Ketek deve essere evitato durante le 2 settimane dopo il trattamento con induttori di CYP3A4.

Studi di interazione con itraconazolo e ketoconazolo, due inibitori di CYP3A4, hanno dimostrato che le concentrazioni plasmatiche massime di telitromicina erano aumentate rispettivamente di 1,22 e 1,51 volte e l’AUC rispettivamente di 1,54 e 2,0 volte. Questi cambiamenti della farmacocinetica della telitromicina non richiedono adattamenti della posologia in quanto la telitromicina resta ben tollerata. L’effetto di ritonavir non è stato studiato e potrebbe determinare un incremento dell’esposizione alla telitromicina. Questa associazione deve essere usata con cautela.

Ranitidina (presa 1 ora prima di Ketek) e antiacidi contenenti idrossido di alluminio e di magnesio non hanno influenza clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di Ketek.

04.6�Gravidanza e allattamento - [Vedi Indice]

Gravidanza:

Non sono disponibili dati sufficienti derivanti dall’impiego di Ketek in donne in gravidanza. Studi eseguiti nell’animale hanno dimostrato una tossicità sul sistema riproduttivo (vedere paragrafo 5.3). Il potenziale rischio per l’uomo è sconosciuto. Ketek non deve essere impiegato in gravidanza, a meno che non sia indispensabile.

Allattamento:

Telitromicina viene escreto, nel latte animale, durante l’allattamento, a concentrazioni circa 5 volte superiori a quelle del plasma materno. Non sono disponibili i dati corrispondenti per l’uomo. Ketek non deve essere usato da donne che allattano.

04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine - [Vedi Indice]

Ketek può provocare effetti indesiderati, che possono diminuire le capacità per completare alcune attività. I pazienti devono essere informati della possibilità di questi effetti indesiderati e devono rendersi conto di come reagiscano a questo farmaco prima di guidare un veicolo o di far funzionare macchinari.

04.8�Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Gli effetti indesiderati, possibilmente o probabilmente correlati, riportati qui di seguito si basano sui dati di studi clinici di Fase III condotti in 2461 pazienti trattati con Ketek, come appare più avanti.

Apparati

Molto comuni

> 10% dei pazienti

Comuni

1-10% dei pazienti

Non comuni

0,1-1% dei pazienti

Rari

0,01-0,1% dei pazienti

Apparato gastrointestinale

Diarrea

Nausea, vomito, dolore gastrointestinale, flatulenza

Stipsi, anoressia, moniliasi orale, stomatite

Fegato e sistema biliare

Aumento degli enzimi epatici (SGOT, SGPT, fosfatasi alcalina

Ittero colestatico

Sistema nervoso

Vertigini, cefalea

Sonnolenza, insonnia, nervosismo

Parestesie

Sistema ematico e linfatico

Eosinofilia

Occhi e Organi sensoriali

Alterazione del gusto

Visione offuscata

Sistema riproduttivo

Moniliasi vaginale

Cute

Eruzioni cutanee,

orticaria, prurito

Eczema

Apparato cardiovascolare

Vampate di calore

Palpitazioni

Aritmia atriale, ipotensione, bradicardia

Inoltre i seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in casi isolati:colite pseudomembranosa, epatite, eritema multiforme, parosmia, edema facciale, crampi muscolari.

In studi clinici l’effetto su QTc era modesto (media di circa 1 mesc). In studi comparativi, sono stati osservati effetti clinici simili a quelli osservati con claritromicina con un DQTc > 30 msec rispettivamente nel 7,6% e nel 7,0% dei casi. Nessun paziente dei due gruppi ha sviluppato un DQTc > 60 msec. Non sono stati riportati casi di TdP o altre serie aritmie ventricolari o sincope correlata nel programma clinico e non sono stati identificati sottogruppi a rischio.

04.9�Sovradosaggio - [Vedi Indice]

In caso di sovradosaggio acuto, si deve svuotare lo stomaco. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione e si deve instaurare una terapia sintomatica e di sostegno. Si deve mantenere un’idratazione adeguata. Devono essere controllati gli elettroliti plasmatici (specialmente il potassio) e deve essere effettuato un monitoraggio elettrocardiografico.

05.0�PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Gruppo farmacoterapeutico: antibatterici per uso sistemico, codice ATC: J01

Telitromicina è un derivato semisintetico dell'eritromicina A, appartenente ai ketolidi, una classe di antibatterici affini ai macrolidi.

Meccanismo d’azione

Telitromicina inibisce la sintesi proteica agendo a livello dei ribosomi.

L'affinità della telitromicina per la subunità batterica 50S dei ribosomi è 10 volte superiore a quella dell'eritromicina A, quando il ceppo è sensibile all'eritromicina A. Contro ceppi resistenti all'eritromicina A, a causa di un meccanismo di resistenza� MLSB, telitromicina dimostra un'affinità alla subunità batterica 50S di oltre 20 volte superiore rispetto all'eritromicina A.

Telitromicina interferisce con la traslazione ribosomiale a livello del RNA ribosomiale 23 S, dove essa interferisce con il dominio V e II. Inoltre telitromicina è in grado di bloccare la formazione delle subunità ribosomiali 50S e 30S batteriche.

Breakpoints

I breakpoints della MIC, raccomandati per telitromicina, che distinguono i microrganismi sensibili da quelli sensibili in modo intermedio e quelli sensibili in modo intermedio da quelli resistenti, sono: sensibili £ 0,5 mg/l, resistenti > 2 mg/l.

Spettro antibatterico

La prevalenza di resistenza può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate ed una informazione locale sulla resistenza è auspicabile, in particolare quando si trattino infezioni gravi. L’informazione riportata fornisce solo una guida approssimativa sulle probabilità che i microrganismi saranno sensibili alla telitromicina. Dove si sa che variano, all’interno della Comunità Europea, gli schemi di resistenza per particolari specie di germi, i dati vengono riportati di seguito:

Categoria con il range europeo di resistenza dove è noto che varia

Sensibili

Batteri aerobi Gram-positivi

Streptococcus pneumoniae sensibile o resistente alla penicillina G e sensibile o resistente all'eritromicina A*

< 1%

Streptococcus pyogenes *

1-22 %

Streptococcus agalactiae

Streptococchi del gruppo Viridans

Streptococchi del gruppo Lancefield C, G (b-emolitici)

Staphylococcus aureus sensibile* o resistente alla eritromicina A per un meccanismo MLSb inducibile

Batteri aerobi Gram negativi

Moraxella catarrhalis *

Altri

Legionella spp

Legionella pneumophila

Chlamydia pneumoniae *

Chlamydia psittaci

Mycoplasma pneumoniae *

Mediamente sensibili

Haemophilus influenzae� *

Haemophilus parainfluenzae

Resistenti

Staphylococcus aureus resistente all'eritromicina� A per un meccanismo costitutivo**

Enterobacteriaceae

Pseudomonas

Acinetobacter

* L'efficacia clinica è stata dimostrata per ceppi isolati sensibili nelle indicazioni cliniche approvate.

** Fra gli MRSA, la percentuale di ceppi resistenti a MLSBc è superiore all’80%.

Resistenza:

Telitromicina non induce resistenza MLSB in vitro contro loS. aureus, loS. pneumoniae e lo S. pyogenes, una caratteristica legata alla sua funzione 3-cheto. Lo sviluppo della resistenza alla telitromicinain vitro dovuta ad una mutazione spontanea è un evento raro. La maggior parte dei MRSA è resistente all’eritromicina A mediante un meccanismo MLSB costitutivo.

I risultati ottenuti in vitro hanno dimostrato che telitromicina è influenzata da meccanismi di resistenza relativi all’eritromicina ermB o mefA, ma, in misura minore, rispetto all’eritromicina. Nonostante che l’esposizione alla telitromicina selezionasse i mutanti pneumococcici con MIC più elevate, le stesse restavano entro il range di sensibilità proposto.

Per loS. pneumoniae, non vi è resistenza crociata fra telitromicina ed altre classi antibatteriche.

Per loS. pyogenes, si verifica una resistenza crociata per ceppi con elevata resistenza all’eritromicina A.

Effetti sulla flora del cavo orale e fecale:

In uno studio comparativo in volontari sani, Ketek 800 mg/die e claritromicina 500 mg b.i.d. per 10 giorni hanno dimostrato una riduzione simile e reversibile della flora fecale e orale. Tuttavia, diversamente da claritromicina, il trattamento con la telitromicina non ha fatto emergere ceppi resistenti di a-streptococchi nella saliva.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Assorbimento

Dopo somministrazione per via orale, telitromicina viene assorbita abbastanza rapidamente. Una Cmax plasmatica media di circa 2 mg/l è raggiunta entro 1-3 ore dopo la somministrazione con una dose unica giornaliera di 800 mg di telitromicina. La biodisponibilità assoluta è di circa il 57% dopo una singola dose di 800 mg. La velocità e l’entità dell’assorbimento non vengono influenzate dall’introduzione di cibo, e, pertanto, le compresse di Ketek possono essere prese sia a stomaco vuoto che a stomaco pieno.

Le concentrazioni plasmatiche di valle medie allo steady state di 0,7 mg/l si raggiungono entro 2-3 giorni con una somministrazione di 800 mg di telitromicina una volta al giorno. Allo steady state l’AUC è aumentata di circa 1,5 volte rispetto alla dose singola.

Le concentrazioni plasmatiche medie di picco e di valle in steady state nei pazienti erano di 2,9+1,6 mg/l (range 0,02-7,6 mg/l) e 0,2+0,2 mg/l (range 0,010-1,29 mg/l) durante un regime terapeutico con 800 mg una volta al giorno.

Distribuzione

Il legame alle proteinein vitro è di circa il 60-70%. Telitromicina è largamente distribuita nell'organismo. Il volume di distribuzione è di 2,9±1,0 l/kg. La rapida distribuzione della telitromicina nei tessuti determina concentrazioni di telitromicina significativamente più elevate nella maggior parte dei tessuti-bersaglio rispetto al plasma. La massima concentrazione tissutale nel liquido di rivestimento epiteliale, nei macrofagi alveolari, nella mucosa bronchiale e nelle tonsille era rispettivamente di 14,9 mg/dl, 318,1 mg/dl, 3,88 mg/kg e 3,95 mg/kg. La concentrazione tissutale 24 ore dopo la somministrazione nel liquido di rivestimento epiteliale, nei macrofagi alveolari, nella mucosa bronchiale e nelle tonsille era rispettivamente di 0,84 mg/dl, 166 mg/dl, 0,78 mg/kg e 0,72 mg/kg. La concentrazione massima media di telitromicina nelle cellule del sangue era di 83 mg/l

Metabolismo

Telitromicina viene metabolizzata soprattutto nel fegato. Dopo somministrazione orale, due terzi della dose vengono eliminati sotto forma di metaboliti ed un terzo in forma invariata. Il composto principale che circola nel plasma è la telitromicina. Il suo principale metabolita circolante rappresenta circa il 13% della AUC della telitromicina ed ha una scarsa attività antimicrobica rispetto al farmaco progenitore. Altri metaboliti sono stati rilevati nel plasma, nelle urine e nelle feci e rappresentano il 3% o meno della AUC plasmatica.

Telitromicina è metabolizzata sia da CYP3A4 sia da isoenzimi CYP1A che da enzimi non-CYP. Il principale enzima CYP450 che partecipa al metabolismo della telitromicina è CYP3A4.

Telitromicina è un inibitore del CYP3A4 e CYP2D6, ma ha effetto limitato o nullo su CYP1A, 2A6, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19 e 2E1.

Eliminazione

Dopo somministrazione orale di telitromicina radiomarcata, il 76% della radioattività veniva recuperato nelle feci, ed il 17% veniva recuperato nelle urine. Circa un terzo della telitromicina era eliminato in forma invariata; il 20% nelle feci ed il 12% nelle urine. Telitromicina mostra una farmacocinetica moderatamente non lineare. La clearance non renale diminuisce con l’aumentare della dose. La clearance totale (media±SD) è di circa 58±5 l/h dopo somministrazione endovenosa e la clearance renale è responsabile del 22% di quest’ultima. Telitromicina mostra un decadimento biesponenziale dal plasma. L’emivita di eliminazione prevalente di telitromicina è di 2-3 h e l’emivita terminale è circa 10 h alla dose di 800 mg una volta al giorno.

Popolazioni speciali

Alterazione della funzionalità renale

L’effetto dell’alterazione renale è stato valutato dopo singola somministrazione.

In pazienti con alterazione renale da lieve a grave, i valori di Cmax e di AUC sono aumentati in media rispettivamente del 37-38% e del 41-52% nei confronti dei soggetti sani normali. La variabilità interindividuale era aumentata nei pazienti con alterazione della funzionalità renale ma l’esposizione plasmatica rimaneva nel range di buona tollerabilità. Gli effetti della dialisi sull’eliminazione di telitromicina non sono stati valutati.

Alterazione della funzionalità epatica

L’effetto dell’alterazione epatica è stato valutato dopo somministrazione di dosi singole. L’AUC di telitromicina� non era modificata ma la Cmax diminuiva del 20%, la concentrazione di valle aumentava 2 volte e l’emivita aumentava dal 20 al 40% nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a grave. L’effetto della alterata funzionalità epatica sulla farmacocinetica dopo somministrazione di dosi ripetute non può essere previsto in base a questi dati. Ketek deve essere utilizzato con cautela in pazienti con ridotta funzionalità epatica.

Soggetti anziani:

In soggetti di oltre 65 anni (mediana di 75 anni), la concentrazione plasmatica massima e l’AUC della telitromicina erano aumentate di 1,3-2 volte rispetto a quelle ottenute in adulti giovani sani. Queste variazioni della farmacocinetica non richiedono alcun aggiustamento di dosaggio.

Bambini:

La farmacocinetica della telitromicina nella popolazione pediatrica di età inferiore ai 12 anni non è stata ancora studiata. Nella popolazione di studi clinici, l'analisi farmacocinetica che comprendeva dati limitati, ottenuti in pazienti pediatrici di 13-17 anni, ha dimostrato che le concentrazioni di telitromicina in questo gruppo d'età erano simili alle concentrazioni in pazienti di 18-60 anni.

Sesso

La farmacocinetica della telitromicina è simile tra pazienti� di sesso maschile e� femminile.

05.3�Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Studi di tossicità a dose ripetuta di� telitromicina della durata di 1, 3 e 6 mesi, eseguiti nel ratto, nel cane e nella scimmia, hanno dimostrato che il fegato era il principale bersaglio per la tossicità con aumento degli enzimi epatici, fosfolipidosi ed evidenze di danno istologico. Questi effetti hanno mostrato una tendenza a regredire dopo la cessazione del trattamento. La concentrazione plasmatica in base alla frazione libera del farmaco,� andava da 1,6 a 13 volte quella� prevista nel normale impiego� clinico senza il� manifestarsi di eventi avversi.

Come con� alcuni macrolidi, telitromicina provocava un prolungamento del tratto QTc nel cane e della durata del potenziale d’azione in fibre di Purkinje di coniglio in vitro. Gli effetti erano evidenti a livelli plasmatici del farmaco libero da 8 a 13 volte superiori al livello clinico previsto. L’ipopotassiemia e la chinidina avevano effetti additivi/sopra-additivi in vitro, mentre il potenziamento era evidente con il sotalolo. Telitromicina, ma non i suoi principali metaboliti nell’uomo, aveva un’attività inibente su HERG e sui canali Kv1,5.

Gli studi di tossicità riproduttiva hanno evidenziato una ridotta maturazione dei gameti nel ratto ed una influenza negativa sulla fecondazione. A dosi elevate, era evidente una embriotossicità e si osservava un aumento dell’ossificazione incompleta e di anormalità scheletriche. Gli studi eseguiti nei ratti e nei conigli sono risultati non definitivi in relazione al potenziale di teratogenicità; vi erano prove ambigue di effetti avversi sullo sviluppo fetale a dosi elevate.

Telitromicina e i suoi principali metaboliti nell’uomo sono risultati negativi in test sul potenziale genotossico in vitro e in vivo. Non sono stati eseguiti studi di cancerogenicità con telitromicina.

06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Nucleo della compressa:

Amido di mais

Cellulosa microcristallina

Povidone K25

Croscarmellosa sodica

Magnesio stearato

Lattosio monoidrato

Rivestimento della compressa:

Talco

Macrogol 8000

Ipromellosa 6 cp

Titanio diossido E 171

Ossido di ferro giallo E 172

Ossido di ferro rosso E 172

06.2�Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non applicabile.

06.3�Periodo di validità - [Vedi Indice]

2 anni.

06.4�Speciali precauzioni per la conservazione - [Vedi Indice]

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

- [Vedi Indice]

Blister opaco di PVC/alluminio.

In ciascun alveolo del blister sono contenute 2 compresse.

Sono disponibili confezioni da� 10, 14, 20 e 100 compresse.

06.6�Istruzioni per l'uso e la manipolazione - [Vedi Indice]

Nessuna particolare istruzione.

07.0�TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Aventis Pharma S.A.

20, Avenue Raymond Aron

F-92160 ANTONY

Francia

Rappresentante Locale:

Gruppo Lepetit S.p.A.

Via Rossini 1/A - 20020 Lainate (Milano)

08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

EU/1/01/191/001-004

In Italia

10 compresse rivestite con film 400 mg – �� AIC n. 035326014/E

14 compresse rivestite con film 400 mg – �� AIC n. 035326026/E

20 compresse rivestite con film 400 mg – �� AIC n. 035326038/E

100 compresse rivestite con film 400 mg –� AIC n. 035326040/E

spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’ AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

9.7.2001

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