Idrossipropilmetilcellulosa g 0,500 - Benzalconio cloruro g
0,010.
Collirio.
- [Vedi Indice]
Sindrome dell’occhio secco. Disinfezione della mucosa
oculare.
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Una o due gocce da instillare quattro - otto volte al
dì nel fornice congiuntivale.
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Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
Per la presenza di Benzalconio cloruro, è
controindicato l’uso concomitante di lenti a contatto
morbide.
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L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico
può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal
caso interrompere il trattamento e consultare il medico per
istituire idonea terapia.
Solo per uso oftalmico.
Non utilizzare il medicinale durante l’uso di lenti a
contatto, ma tra un’applicazione e l’altra.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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Nessuna.
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Non sono note controindicazioni.
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Non esistono controindicazioni
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E’ possibile il verificarsi in qualche caso di
intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di
conseguenze, che non richiede modifica del trattamento.
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Non sono stati mai segnalati casi di sovradosaggio.
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Le soluzioni di idrossipropilmetilcellulosa possiedono
proprietà emollienti e lubrificanti. La loro
viscosità prolunga inoltre il tempo di contatto tra la
soluzione oftalmica e la superficie oculare.
Il Lacrisifi ricostituisce, migliora e riproduce le
caratteristiche ottiche del film lacrimale.
Il Benzalconio cloruro è un composto di ammonio
quaternario disinfettante avente caratteristiche ed usi tipici
dei detergenti cationici. Questi surfactanti dissociano molto
bene in soluzione acquosa in un grande radicale N+ polialchilico,
che è responsabile dell’attività di
superficie ed in un anione inattivo. Oltre alle proprietà
emulsificanti e detergenti, lo stesso ha attività
battericida nei confronti dei batteri Gram positivi e a
più alte concentrazioni sui Gram negativi. E’ attivo
su alcuni funghi e lieviti; meno sensibili sono invece i ceppi di
Pseudomonas aeruginosa, il Mycobacterium tuberculosis, i
Clostridia, microrganismi sporigeni e virus. Il benzalconio
inattiva L’HIV in vitro.
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Per ingestione accidentale l’assorbimento del
Benzalconio cloruro è limitato come per tutti i composti
ammonici; può essere assorbito dopo irrigazione di
cavità a scopo antisettico e in tal caso può
determinare ipotonia, debolezza muscolare e ipotensione.
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La DL50 nel ratto per via orale è di 400
mg/Kg.
La tossicità sistemica è correlata alla
struttura ammonico-quaternaria comune ai curarici ed ai
ganglioplegici, di cui condivide alcuni effetti. Nel caso di
ingestione accidentale di dosi tossiche, si possono verificare
nausea, vomito, danni esofagei, dispnea, cianosi e paralisi dei
muscoli respiratori.
Riguardo la tossicità locale, elevate concentrazioni
possono determinare citotossicità nella sede di
applicazione.
A livello oculare, instillazioni ripetute di concentrazioni
elevate, possono alterare le membrane dell’epitelio
corneale. In colture cellulari umane è stata osservata una
certa citotossicità a partire dalla concentrazione
0,007%.
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Sodio fosfato monobasico - H2O - Disodio
fosfato dodecaidrato - Disodio edetato - Sodio cloruro - Acqua
purificata.
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Non sono note incompatibilità.
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A confezionamento integro: 48 mesi.
Dopo la prima apertura: 28 giorni.
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Nessuna.
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Flaconi in polietilene a bassa densità della
capacità di 10 ml.
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Avvitare il tappo fino in fondo per perforare il flacone.
Svitare il tappo, capovolgere il flacone ed instillare
esercitando una lieve pressione sullo stesso.
Richiudere il flacone avvitando il tappo sino in fondo.
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Ottobre 2000
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Nessuna
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Marzo 2001
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