1 flacone da 500 ml contiene: fruttosio 50 g.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Laevosan 10% è disponibile in flaconi di soluzione per
infusione endovenosa.
- [Vedi Indice]
Laevosan 10% trova indicazione nell'alimentazione parenterale,
anche in associazione ad altri zuccheri ed aminoacidi, in
chirurgia nelle fasi pre- e post-operatorie, negli incidenti da
narcosi, nelle ustioni.
Le soluzioni sono inoltre utili in alcune intossicazioni
endogene (uremia, tossicosi gravidiche, ecc.) ed esogene (da
alcool etilico, da röntgenterapia), e nell'osmoterapia
dell'ipertensione endocranica.
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500 o 1500 ml al giorno per infusione endovenosa lenta - di
massima non superare la velocità infusionale di 0,5 g/kg
di peso corporeo/ora (le concentrazioni più elevate vanno
impiegate soprattutto quando si vuole aumentare l'apporto
calorico o utilizzare maggiormente l'effetto osmotico).
Laevosan 10% - 10 g di fruttosio/100 ml = 40 cal.
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Fruttosuria essenziale, intolleranza ereditaria al fruttosio.
Intossicazione da metanolo. Lattacidosi spiccata, iperuricemia,
gravi stati di shock, gravi malattie epatiche e/o renali.
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Nel diabetico va tenuto conto del notevole apporto calorico
glicidico. Allorché si superano giornalmente i 25 g di
fruttosio il quantitativo eccedente tale dose va fatto rientrare
nel computo calorico della quantità di carboidrati
stabilita.
Un eventuale colore giallognolo della soluzione è
dovuto al processo di sterilizzazione e non pregiudica
l'attività terapeutica e la tollerabilità del
prodotto.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Nessuna.
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Nessuna controindicazione.
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Nessuno.
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L'infusione endovenosa di dosi elevate del prodotto può
provocare rossore al volto, dolore epigastrico e sudorazione.
Riportata anche tromboflebite nel punto di iniezione.
Nei pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, la
somministrazione dell'esoso può provocare la comparsa di
una sindrome ipoglicemica ed avere come conseguenza danni epatici
e disturbi renali.
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Non sono pervenute segnalazioni di casi di sovradosaggio.
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Categoria farmacoterapeutica: soluzione nutrizionale
parenterale, codice ATC: B05BA03
Il levulosio è un chetoesoso presente in natura sia nei
vegetali come tale o come polisaccaride, sia negli animali
(sangue, liquido amniotico, sangue fetale, ecc.).
Oltre che rappresentare una tappa obbligatoria del ricambio
glucidico, come fruttosio-6-fosfato, esso si caratterizza per un
metabolismo peculiare ed insulino-indipendente, che ne rende
possibile l'utilizzo terapeutico in tutte le condizioni che
determinano un'inibizione più o meno marcata del
metabolismo del glucosio (diabete, stress, interventi chirurgici,
intossicazione alcoolica). Il levulosio è pertanto un
carboidrato con metabolismo rapido, di pronta utilizzazione,
dotato di proprietà energetiche, detossicanti,
glicogenopessiche, antichetogene e di risparmio proteico.
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Non pertinente.
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Non pertinente.
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Acqua per preparazioni iniettabili.
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Nessuna.
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2 anni.
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Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
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Flacone di vetro incolore classe II. Il flacone viene
introdotto unitamente al foglietto illustrativo e al deflussore
con ago per infusione in astuccio di cartone litografato.
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Nessuna istruzione particolare.
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Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano
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1 Flacone 500 ml 10%� infusione e.v.����������� AIC n°
004840056
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Rinnovo: giugno 2000
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Giugno 2000
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