Fiale da 1 g - Una fiala contiene
Principio attivo: L-carnitina sale interno 1,0 g.
Fiale da 2 g - Una fiala contiene
Principio attivo: L-carnitina sale interno 2,00 g.
Flaconcini monodose da 1 g - Un flaconcino contiene
Principio attivo: L-carnitina sale interno 1,00 g.
Flaconcini monodose da 2 g - Un flaconcino da 10 ml contiene
Principio attivo: L-carnitina sale interno 2,00 g.
Compresse masticabili - Una compressa contiene
Principio attivo: L-carnitina sale interno 1,00 g.
La L-carnitina si è dimostrata essere terapeuticamente efficace nelle seguenti patologie:
deficit primari di carnitina caratterizzati da fenotipi quali miopatie con accumulo lipidico, encefalopatia epatica tipo sindrome di Reye's e/o cardiomiopatia dilatativa progressiva;deficit secondari di carnitina in pazienti con acidurie organiche su base genetica tipo propionic acidemia, metil-malonic aciduria, isovaleric acidemia ed in pazienti con difetti genetici della beta-ossidazione. In tali situazioni il deficit secondario si instaura sotto forma di esteri con acidi grassi. Infatti, la L-carnitina endogena agisce come "tampone" nei confronti di vari acidi grassi che non possono essere metabolizzati;deficit secondari di carnitina in pazienti sottoposti ad emodialisi intermittente. La deplezione muscolare di L-carnitina è correlata positivamente con la perdita della sostanza nel liquido di dialisi.
I sintomi muscolari tipicamente presenti in questi pazienti dopo le sedute emodialitiche sono risultati migliorati col trattamento esogeno;danno metabolico miocardico in caso di cardiopatia ischemica.
In clinica la L-carnitina si è dimostrata in particolare efficace nel migliorare, in caso di cardiopatia ischemica, la funzionalità ed il metabolismo del miocardio. Nelle fasi acute dell'infarto miocardico la L-carnitina ha mostrato di diminuire l'incidenza delle aritmie e di migliorare la prognosi in caso si shock cardiogeno.
- [Vedi Indice]Orale
Deficienze primarie e secondarie di carnitina.
Danno metabolico miocardico in caso di cardiopatia ischemica: angina pectoris, stati post-infartuali.
Iniettabile
Deficienze secondarie di carnitina.
Danno metabolico miocardico in caso di cardiopatia ischemica: angina pectoris, infarto miocardico acuto, stati di grave ipoperfusione da shock cardiogeno.
Orale
- Deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche
La dose giornaliera orale è in funzione dell'età e del peso; da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mg per kg di peso corporeo; da 2 a 6 anni 100 mg per kg; da 6 a 12 anni 75 mg per kg; oltre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravità della patologia ed il giudizio del medico.
- Deficienze secondarie ad emodialisi
2 a 4 grammi al giorno
- Angina pectoris e stati post-infartuali
2-6 g al giorno secondo il giudizio del Medico
Il contenuto dei flaconcini monodose deve essere diluito in un bicchiere d'acqua.
Iniettabile
- Deficienze secondarie ad emodialisi
2 grammi al termine della seduta dialitica somministrati lentamente per via endovenosa.
- Infarto miocardico acuto
La dose giornaliera consigliata è di 100-200 mg per kg in 4 somministrazioni endovenose lente ovvero per infusione endovenosa continua per le prime 48 ore, dimezzando poi la dose per tutta la durata della permanenza del paziente in Unità Coronarica; passare successivamente alla via orale con somministrazione di 2-6 grammi al giorno secondo il giudizio del medico e la gravità della patologia.
In pazienti in stato di shock la somministrazione endovenosa va continuata fino alla risoluzione dello shock stesso.
Ipersensibilità al farmaco o ad uno dei componenti.
Essendo la L-carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione né di dipendenza.
La somministrazione di L-carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali migliorando l'utilizzazione del glucosio potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.
Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di ciò si tenga conto in pazienti diabetici ed in quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici.
La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti).
Non si conoscono interazioni tra L-carnitina ed altri-farmaci.
Il prodotto può essere usato sia in gravidanza che durante l'allattamento.
La L-carnitina non provoca alcun effetto negativo sulla capacità di guidare né sull'uso di macchinari.
Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministrazione orale.
In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastenici.
Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attività convulsiva, che avevano ricevuto L-carnitina per via orale od endovenosa.
Non sono note manifestazioni tossiche da sovradosaggio con la L-carnitina.
La carnitina è un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge un ruolo fondamentale nella produzione e nel trasporto dell'energia.
La carnitina è, infatti, il fattore unico non vicariabile per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio ed il loro avvio alla beta-ossidazione; controlla inoltre il trasporto dell'energia prodotta dal mitocondrio al citoplasma attraverso la modulazione dell'enzima adenina-nucleotide-translocasi.
La più alta concentrazione tessutale di carnitina è nei muscoli scheletrici e nel miocardio; quest'ultimo sebbene sia capace di utilizzare vari substrati a fini energetici, si serve normalmente degli acidi grassi.
Pertanto la carnitina svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cardiaco poiché l'ossidazione degli acidi grassi è strettamente dipendente dalla presenza di quantità adeguata della sostanza.
Studi sperimentali hanno dimostrato che in varie condizioni di stress, ischemia acuta, di miocardite difterica è dimostrabile un abbassamento dei livelli tissutali miocardici di carnitina. Molti modelli animali hanno confermato una positiva attività della carnitina in varie alterazioni della funzione cardiaca indotte artificialmente: ischemia acuta e cronica, stati di scompenso cardiaco, insufficienza cardiaca da miocardite difterica, cardiotossicità da farmaci (propranololo, adriamicina).
La L-carnitina viene assorbita a livello intestinale e raggiunge il picco ematico alla 3a ora: buoni livelli ematici si mantengono per circa 9 ore.
L'eliminazione avviene per via renale in forma immodificata, per oltre l'80% nelle 24 ore. Si distribuisce in tutti i tessuti sia muscolari che parenchimatici.
Tossicologia
Prove di tossicità acuta effettuate sul ratto e sul Mus musculus per 7 giorni consecutivi hanno permesso di stabilire per la DL50 un dosaggio superiore a 8000 mg/kg per la via orale e a 4000 mg/kg per l'iniettiva.
Tossicità cronica
Ricerche sul ratto e sul cane con trattamento per 12 mesi continuativi per via orale non hanno determinato alcun caso di morte né significative variazioni sulla funzionalità e sulle strutture istologiche dei principali organi. Studi di teratogenesi hanno dimostrato che la L-carnitina non determina effetti nocivi sulla gestante, sulla gestazione e sullo sviluppo embrio-fetale.
Fiale da 1e 2 g:
Acqua per preparazioni iniettabili.
Flaconcini monodose da 1 g:
Acido malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, acqua depurata.
Flaconcini monodose da 2 g:
Acido d-l malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, aroma ananas 1 x 1000, acqua depurata.
Compresse masticabili:
Aroma menta polvere 1 x 2000, Aroma liquirizia polvere, Saccarosio per compressione diretta, Magnesio stearato.
Non sono note incompatibilità della L-carnitina con altri farmaci.
Fiale 2 g, flaconcini 2 g e compresse masticabili: 3 anni;
fiale 1 g: 4 anni;
flaconcini 1 g: 5 anni.
Non vi sono da osservare speciali precauzioni per la conservazione.
Scatola da 5 fiale da 1 g
Scatola da 5 fiale da 2 g
Scatola da 10 flaconcini orali da 1 g
Scatola da 10 flaconcini orali da 2 g
Scatola da 10 compresse masticabili in blister
Le fiale e i flaconcini contenenti la soluzione orale sono di vetro scuro.
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GLAXO WELLCOME S.p.A.
Via A. Fleming, 2 - Verona
Concessionaria per la vendita: Segix Italia S.p.A. - Pomezia - Roma
Flaconcini orali monodose1 g AIC n. 025378035
Flaconcini orali monodose 2 g AIC n. 025378098
Soluzione iniettabile 1 g AIC n. 025378023
Soluzione iniettabile 2 g AIC n. 025378086
Compresse masticabili 1 g AIC n. 025378062
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Maggio 2000
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
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2 Ottobre 2000
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