- [Vedi Indice]
Il LEUKERAN è indicato nel trattamento di:
- Morbo di Hodgkin
- Alcune forme di linfomi non-Hodgkin
- Leucemia linfocita cronica
- Macroglobulinemia di Waldenström
- Adenocarcinomi ovarici avanzati
Il LEUKERAN ha inoltre un significativo effetto terapeutico in
un certo numero di pazienti con neoplasie mammarie.
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Per un quadro dettagliato dei protocolli usati è
consigliabile la relativa letteratura.
Morbo di Hodgkin: usato come unico farmaco, viene
generalmente somministrato a dosi di 0,2 mg/Kg/die per 4-8
settimane.
Il LEUKERAN è normalmente usato in terapia combinata e
sono stati usati vari schemi terapeutici. Il LEUKERAN può
anche essere usato come alternativa alla mostarda azotata, con
una riduzione nella tossicità ma con simili effetti
terapeutici.
Linfomi non-Hodgkin: usato come singolo agente
è somministrato inizialmente a dosi di 0,1 - 0,2 mg/Kg/die
per 4-8 settimane, la terapia di mantenimento è effettuata
mediante una riduzione del dosaggio giornaliero o con cicli
intermittenti di terapia.
Il LEUKERAN è utile nel trattamento di pazienti con
linfomi avanzati e diffusi e nei casi di ricaduta dopo
radioterapia. Non c'è una differenza significativa nel
complesso delle risposte ottenute con il Clorambucile da solo o
in associazione, nel caso di linfomi non-Hodgkin avanzati.
Leucemia linfocitica cronica : La terapia con LEUKERAN
è generalmente iniziata dopo che il paziente ha accusato i
sintomi o quando sussistono segni di compromessa funzione del
midollo osseo (ma non insufficienza midollare).
Il LEUKERAN è somministrato inizialmente alla dose di
0,15 mg/Kg/die fino a che la conta dei leucociti è scesa
sotto i 10.000 per mm3.
La terapia può essere ripresa 4 settimane dopo la fine
del primo corso e continuata alla dose di 0,1 mg/Kg/die.
Normalmente in un certo numero di pazienti dopo circa 2 anni
di terapia la conta dei leucociti tende a normalizzarsi, la milza
ed i linfonodi diventano impalpabili e la percentuale di
linfociti nel midollo osseo è ridotta a meno del 20%. Nel
caso di insufficienza midollare la terapia deve essere
inizialmente con prednisolone e prima di iniziare il trattamento
con LEUKERAN si devono avere segni di una ripresa della
funzionalità del midollo osseo.
Macroglobulinemia di Waldeström:� il LEUKERAN
è il trattamento di prima scelta per la macroglobulinemia
di Waldeström. Le dosi iniziali sono di circa 6-12 mg/die
fino a che non si osservi leucopenia; in seguito si adottano
dosaggi di 2-8 mg/die.
Carcinoma ovarico: nel caso che il LEUKERAN sia l'unico
farmaco usato, il dosaggio abituale è di 0,2 mg/Kg/die per
4-6 settimane. Sono state usate anche dosi di 0,3 mg/Kg/die fino
all'induzione di leucopenia.
Per il mantenimento vengono usate dosi di 0,2 mg/Kg/die con
l'intento di mantenere la conta totale dei leucociti al di sotto
di 4.000/mm3. In pratica i cicli di terapia di
mantenimento perdurano dalle 2 alle 4 settimane intervallati da
periodi di 2-6 settimane.
Neoplasia mammaria in stato avanzato: il dosaggio del
LEUKERAN, quando usato da solo, è di 0,2 mg/Kg/die per 6
settimane. A condizione che non sussista una grave depressione
dell'attività ematopoietica, il LEUKERAN può essere
somministrato con il prednisolone a dosi variabili tra 14 e 20
mg/die, indipendentemente dal peso del paziente, per 4-6
settimane. Il LEUKERAN può essere associato anche al
metotressato, 5-fluorouracile e prednisolone a dosi di 5-7,5
mg/m2/die.
Per la terapia di bambini con morbo di Hodgkin e linfomi
non-Hodgkin i dosaggi sono simili a quelli adottati negli
adulti.
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Data la gravità delle indicazioni non sussistono
controindicazioni assolute.
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Il LEUKERAN è un agente citotossico attivo da usare
solo sotto il controllo di clinici esperti nella somministrazione
di tali farmaci. Poiché il LEUKERAN può causare
aplasia midollare irreversibile è necessario uno stretto
controllo del paziente in terapia con settimanali controlli
completi della formula ematica e dei livelli di emoglobina.
Alle dosi terapeutiche il LEUKERAN riduce il numero dei
linfociti ed ha minore effetto sulle conte dei neutrofili, delle
piastrine e sui livelli di emoglobina.
Non è necessario interrompere la terapia al primo segno
di una riduzione dei neutrofili, ma si deve tenere presente che
la riduzione può continuare per 10 giorni o più,
dopo l'ultima dose.
Il LEUKERAN non deve essere somministrato a pazienti da poco
(almeno quattro settimane) sottoposti a radioterapia o che hanno
ricevuto altri agenti citotossici.
Quando sia presente infiltrazione linfocitica del midollo
osseo o, quando questo sia ipoplastico, la dose giornaliera non
dovrebbe superare 0,1 mg/Kg.
Nei pazienti con ridotta funzionalità renale il
controllo deve essere particolarmente attento, dato che essi sono
sottoposti ad una ulteriore mielosoppressione associata con
l'azotemia.
Il metabolismo del LEUKERAN è ancora oggetto di
indagine, si deve pertanto considerare la possibilità di
una riduzione del dosaggio nei pazienti con gravi disfunzioni
epatiche.
E' stato dimostrato che il Clorambucile può causare
nell'uomo danni cromatidici o cromosomici. E' stato riferito lo
sviluppo di leucemia acuta dopo la terapia con Clorambucile per
leucemia linfocitica cronica.
Tuttavia non è chiaro se la leucemia acuta faccia parte
della normale progressione della malattia o se sia causata dalla
chemioterapia. Un raffronto tra pazienti con carcinoma ovarico,
trattati con agenti alchilanti, rispetto ad altri non trattati,
ha evidenziato che l'uso degli agenti alchilanti compreso il
Clorambucile, aumenta marcatamente l'incidenza di leucemia
acuta.
E' stata anche riferita l'insorgenza di leucemia mielogena
acuta in una piccola proporzione di pazienti in trattamento a
lungo termine con Clorambucile come terapia adiuvante della
neoplasia mammaria.
Il rischio leucemogeno deve essere valutato rispetto ai
potenziali benefici terapeutici.
Il Clorambucile può causare soppressione della funzione
ovarica: è stata riferita amenorrea dopo terapia con il
farmaco. E' stata anche osservata azoospermia, si ritiene
tuttavia che il manifestarsi di tale effetto faccia seguito a
dosi superiori ai 400 mg.
Una ripresa della spermatogenesi di grado variabile, è
stata osservata in pazienti con linfoma dopo trattamenti con dosi
di 410-2600 mg.
Da usare sotto il diretto controllo del medico.
Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o dipendenza dal
farmaco.
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Interazioni - [Vedi Indice]
Studi su animali indicano che i pazienti che ricevono
fenilbutazone possono necessitare di una riduzione della dose
standard di Clorambucile a causa della possibilità di un
aumento della tossicità del medesimo.
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Il LEUKERAN è potenzialmente teratogeno, il suo uso in
gravidanza deve essere evitato ogni qualvolta sia possibile e
particolarmente durante il primo trimestre. Per ogni singolo caso
è bene valutare il rischio per il feto con i benefici
terapeutici attesi per la madre.
Le madri in terapia con LEUKERAN non devono allattare.
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Non sono noti effetti negativi del LEUKERAN sulla
capacità di guidare e sull'uso di macchine.
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Il più comune effetto collaterale è la
mielosoppressione. Sebbene si verifichi frequentemente questa
è normalmente reversibile, a condizione che la terapia sia
sospesa in tempo. Tuttavia sono stati osservati casi di aplasia
midollare irreversibile.
Raramente si hanno disturbi gastrointestinali come nausea,
vomito, diarrea ed ulcerazioni orali. Altri effetti collaterali
possono aversi nel caso si sia superata la dose terapeutica.
In alcuni casi di leucemia linfocitica cronica in terapia a
lungo termine con Clorambucile, si è osservato il
manifestarsi di grave fibrosi polmonare interstiziale, che
può tuttavia regredire dopo la sospensione della
terapia.
Si è osservata anche epatotossicità ed ittero.
Altre reazioni avverse comprendono febbre, ipersensibilità
cutanea, neuropatie periferiche, polmonite interstiziale e
cistite sterile.
Nei bambini in terapia con Clorambucile per sindrome
nefrosica, si sono osservate convulsioni e sono state riferite
negli adulti convulsioni focali dose dipendenti.
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Una pancitopenia irreversibile è il segno principale di
iperdosaggio accidentale di Clorambucile. La tossicità
neurologica si manifesta variamente da comportamento agitato ed
atassia fino a convulsioni generalizzate.
Dato che non esiste un antidoto si deve controllare da vicino
lo stato ematologico e prendere tutte le misure generali di
supporto congiuntamente, quando necessario, a trasfusioni di
sangue.
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Agisce come agente alchilante bifunzionale. Il probabile
meccanismo d'azione prevede la formazione di un "cross-linkage"
alla doppia elica del DNA ed una conseguente interferenza sulla
replicazione del DNA stesso.
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Dopo somministrazione orale di Clorambucile marcato, il picco
della radioattività plasmatica si osserva tra i 40-70
minuti. L'emivita plasmatica terminale è di circa 90
minuti e la sua escrezione renale è scarsa.
Il metabolismo nell'uomo sembra essere simile a quanto
osservato nell'animale e comprenderebbe una beta-ossidazione
della catena laterale dell'acido butirrico. Il maggior metabolita
è l'acido bis-2-cloroetil-2-(4-aminofenil) acetico, che
contribuisce all'attività alchilante del farmaco.
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Il Clorambucile può causare aplasia midollare
irreversibile; causa aberrazioni cromosomiche, è
potenzialmente leucemogeno e teratogeno.
DL50 (per os) nel topo: 123 mg/Kg.
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Compresse 2 mg:Nucleo della compressa:
Cellulosa microcristallina, Lattosio anidro, Silice colloidale
anidra, Acido stearico.Rivestimento della compressa:
Ipromellosa, Titanio biossido, Ossido di ferro giallo sintetico,
Ossido di ferro rosso sintetico, Macrogol
Compresse 5 mg: Lattosio; Amido di mais; Magnesio
stearato; Saccarosio; Amido di mais pregelatinizzato; Giallo
chinolina (E104)
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Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
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3 anni.
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Conservare in luogo asciutto e a temperatura tra 2°C e
8°C.
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LEUKERAN 2 mg è fornito come compresse, marroni,
rotonde, biconvesse, contenute in flacone di vetro ambrato con
chiusura a prova di bambino da 25 e 50 compresse.
LEUKERAN 5 mg è fornito come compresse, gialle,
rotonde, biconvesse, contenute in flacone di vetro ambrato con
chiusura a prova di bambino da 25 compresse.
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La manipolazione di LEUKERAN compresse deve seguire le
raccomandazioni che si riferiscono ai farmaci citotossici in
accordo con le normative vigenti.
Accertato che il rivestimento esterno della compressa è
intatto, non ci sono rischi nel maneggiare LEUKERAN
compresse.
Le compresse di LEUKERAN non devono essere divise.
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The Wellcome Foundation Ltd. – Greenford -Gran
Bretagna.
Rappresentante legale e di vendita:
GlaxoSmithKline S.p.A. - Verona
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Flacone da 25 compresse rivestite con film da 2 mg:�����
A.I.C.� 024790026
Flacone da 50 compresse rivestite con film da 2 mg:�����
A.I.C.� 024790038
Flacone da 25 compresse� da 5 mg:�����������������������������
A.I.C. 024790014
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Flacone da 25 compresse da 5 mg: Rinnovo maggio
2000
Flacone da 25 e 50 compresse rivestite con film da
2 mg:
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Febbraio 2002
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