LEVOPRAID 25
- [Vedi Indice]Levopraid 25 Compresse-Una compressa contiene
Principio attivo: levosulpiride 25,0 mg
Levopraid 25 Fiale-Una fiala contiene
Principio attivo: levosulpiride 25,0 mg
Levopraid 25 Gocce-100 ml di soluzione contengono
Principio attivo: levosulpiride 2,5 g
Compresse, soluzione iniettabile, gocce.
- [Vedi Indice]Sindrome dispeptica (anoressia, meteorismo, senso di tensione epigastrica, cefalea postprandiale, pirosi, eruttazioni, diarrea, stipsi) da ritardato svuotamento gastrico legato a fattori organici (gastroparesi diabetica, neoplasie, ecc.) e/o funzionali (somatizzazioni viscerali in soggetti ansioso-depressivi).
Cefalea essenziale: forme vasomotorie (emicrania classica, comune, oftalmica, emiplegica, a grappolo) e forme muscolo-tensive.
Vomito e nausea (post-operatorio o indotto da farmaci antiblastici).
Vertigini di origine centrale e/o periferica
Posologia nell'adulto (secondo prescrizione medica)
- Compresse: 1 compressa 3 volte al giorno prima dei pasti.
- Fiale : 1 fiala di 25 mg (i.m. o e.v.) 2 o 3 volte al giorno.
- Gocce : 15 gocce 3 volte al giorno prima dei pasti (una goccia contiene 1,6 mg di levosulpiride).
Se i pazienti lamentano sintomi importanti con nausea e vomito e la somministrazione orale è difficoltosa iniziare il trattamento con Levopraid 25 iniettabile (i.m. o e.v.) 2 o 3 volte al giorno per qualche giorno e, quando i sintomi diventano più lievi, passare alla somministrazione per via orale per 10-15 giorni. Eventualmente ripetere il ciclo di terapia per via orale per altre 2 o 3 settimane, dopo un periodo di interruzione di almeno 8-10 giorni.
Trattamento del vomito
Una fiala i.m. o e.v., eventualmente ripetuta 2-3 volte al giorno, fino a scomparsa dei sintomi.
Se il farmaco viene impiegato nella prevenzione o trattamento del vomito da antiblastici (cisplatino, antracicline) somministrare 1-2 fiale di Levopraid 25 per via endovenosa lenta o per infusione 30'prima della somministrazione dell'antiblastico o durante la somministrazione dell'antiblastico e ripetere la stessa dose 30'dopo la fine della chemioterapia.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal Medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Levopraid 25 è controindicato in pazienti con feocromocitoma perché può causare una crisi ipertensiva probabilmente dovuta alla liberazione di catecolamine dal tumore. Tali crisi ipertensive possono essere controllate con fentolamina.
Levopraid 25 è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità o intolleranza al farmaco.
Non deve essere usato nell'epilessia, negli stati maniacali, nelle fasi maniacali delle psicosi maniaco-depressive.
In rapporto alle supposte correlazioni tra effetto iperprolattinemizzante della maggior parte dei farmaci psicotropi e displasie mammarie, è opportuno non impiegare Levopraid 25 in soggetti già portatori di una mastopatia maligna.
Con l'uso di neurolettici (in genere in corso di trattamento antipsicotico) è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma.
Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione di farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.
Gli effetti di levosulpiride sulla motilità gastrointestinale possono essere antagonizzati da farmaci anticolinergici, narcotici e analgesici.
Levosulpiride non deve essere usata quando la stimolazione della motilità gastrointestinale può essere dannosa, ad esempio in presenza di emorragie gastrointestinali, ostruzioni meccaniche o perforazioni.
Evitare l'assunzione contemporanea di alcool.
L'associazione con psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del Medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.
Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta e durante il periodo di allattamento.
Con dosaggi elevati possono verificarsi sonnolenza, torpore e discinesie; di ciò devono essere avvertiti i pazienti sotto trattamento affinché evitino di condurre veicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità di vigilanza per la loro possibile pericolosità.
Per somministrazioni prolungate, alcuni disturbi quali amenorrea, ginecomastia, galattorrea iperprolattinemia e alterazioni della libido, osservati in casi particolari, sono riconducibili ad un effetto reversibile di levosulpiride sulla funzionalità dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, simile a quello noto per molti neurolettici.
In medicina interna non sono mai stati osservati disturbi extrapiramidali e turbe del sonno che, dal punto di vista teorico, potrebbero verificarsi con dosaggi molto elevati. In questo caso è sufficiente l'interruzione della terapia o la diminuzione del dosaggio a seconda del giudizio del Medico.
I dati biochimici, farmacologici e clinici ottenuti con i due isomeri della sulpiride indicano che l'attività antidopaminergica, sia a livello centrale che periferico, è dovuta all'enantiomero levogiro.
Quando la levosulpiride viene somministrata per via orale alla dose di 50 mg, il picco plasmatico viene raggiunto in 3 ore ed è in media di 94,183 ng/ml. Il t1/2 di eliminazione calcolato dopo somministrazione di 50 mg e.v. di levosulpiride è di 4,305 ore.
L'eliminazione del farmaco avviene prevalentemente per via urinaria.
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Levopraid 25 Compresse
Carbossimetilamido, cellulosa microgranulare F.U., gelatina F.U., lattosio F.U., magnesio stearato F.U.
Levopraid 25 Fiale
Acido solforico 2 N, acqua per preparazioni iniettabili, sodio cloruro F.U.
Levopraid 25 Gocce
Acesulfame K, acido citrico anidro, acqua depurata, aroma limone, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato.
Non sono noti dati al riguardo.
5 anni.
Conservare a temperatura ambiente.
Astuccio contenente un blister (alluminio / PVC) da 20 compresse di 25 mg
Astuccio contenente 6 fiale di 25 mg/2 ml
Astuccio contenente un flacone contagocce in vetro, con chiusura a "prova di bambino", contenente 20 ml di soluzione
Compresse-Nessuna
Fiale-Nessuna
Gocce - Flacone con chiusura a "prova di bambino".
Per aprire
-Premere la capsula sul flacone e contemporaneamente svitare normalmente.
Per chiudere
-Riavvitare la capsula fino in fondo.
RAVIZZA FARMACEUTICI S.p.A.
Via Europa, 35 - 20053 Muggiò (MI)
20 compresse di 25 mg AIC n. 026009011
6 fiale di 25 mg/2 ml AIC n. 026009023
Flacone contagocce di 20 ml AIC n. 026009035
Ricetta ripetibile.
Rinnovo: 6.2000.
Nessuna.
Giugno 1998
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