Sciroppo.
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Terapia sintomatica delle affezioni dell'apparato
respiratorio accompagnate da tosse e catarro.
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L’uso di Lisomucil
mucolitico e Lisomucil mucolitico senza zucchero è riservato agli
adulti.
La posologia raccomandata è la seguente:
1 cucchiaio (15 mL di prodotto pari a 750 mg di
carbocisteina) 3 volte al giorno con un intervallo di 8 ore tra
un'assunzione e l'altra.
Non superare le dosi consigliate.
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Ipersensibilità verso i componenti del
prodotto. Ulcera gastroduodenale. Gravidanza e allattamento.
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LISOMUCIL mucolitico contiene
saccarosio (80 g per flacone); di ciò si tenga
conto in caso di diabete o diete ipocaloriche. Quando il farmaco
viene assunto alla posologia raccomandata di 3 cucchiai al
giorno, pari a 45 mL di sciroppo, ciascuna dose giornaliera
fornisce 18 g di saccarosio. Non adatto nei casi di intolleranza
ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di
glucosio-galattosio, deficienza dell’enzima
saccarasi-isomerasi.
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero contiene glicerolo, pericoloso ad alte dosi.
Può causare mal di testa e disturbi di stomaco e
diarrea.
A titolo precauzionale si sconsiglia l'impiego del
prodotto nel primo trimestre di gravidanza mentre, nel prosieguo
della stessa e durante l'allattamento, il farmaco é da
riservare a giudizio del Medico nei casi di assoluta
necessità.
Non usare per trattamenti protratti. Dopo un breve
periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare
il Medico.
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Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze,
incompatibilità né tra la somministrazione della
carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella
terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori,
né con alimenti o test di laboratorio.
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Il prodotto è controindicato in caso di
gravidanza e allattamento.
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Poichè la carbocisteina non altera il normale
stato di vigilanza, non si conoscono effetti negativi del farmaco
sulla capacità� di guidare e sull'uso di macchine.
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Per quanto assai rari, possono comparire: disturbi
gastro-intestinali quali bruciori di stomaco, nausea e diarrea;
vertigini; rash cutaneo. In tali casi interrompere il trattamento
e consultare il Medico per istituire una idonea terapia.
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Sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di
testa, nausea, diarrea, gastralgia. Provocare vomito ed
eventualmente praticare lavanda gastrica.
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La molecola della carbocisteina si caratterizza, dal
punto di vista chimico, per la presenza dello zolfo bloccato e
perciò per l'assenza del gruppo sulfidrilico labile
caratteristico dei derivati della cisteina ad attività
mucolitica diretta.
Essa esplica la sua azione farmacologica attraverso un
processo mucolitico e mucoregolatore.
Lo studio delle caratteristiche farmacologiche della
carbocisteina, nell'animale e nell'uomo, ha dimostrato che essa
possiede la proprietà� di incrementare la sintesi delle
sialomucine, costituenti fondamentali del muco bronchiale, da cui
dipendono le proprietà reologiche dello stesso. Nell'uomo
la somministrazione di carbocisteina induce la modificazione
quali-quantitativa del muco tipico della broncopneumopatia
cronica ostruttiva, ricco in mucine neutre e povero in
sialomucine, aumentando sensibilmente la quota di queste ultime.
E' inoltre dimostrato che la carbocisteina favorisce la riduzione
della iperplasia e dell'ipertrofia delle strutture mucosecernenti
della mucosa e del processo flogistico locale. Ciò
è possibile grazie all'azione inibitoria sulle
bradichinine svolta dall'acido sialico, costituente fondamentale
delle sialomucine.
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La carbocisteina è rapidamente e completamente
assorbita per via orale, raggiungendo il picco ematico entro le 2
ore dalla sua somministrazione. Essa si fissa in modo elettivo a
livello polmonare, dove la sua concentrazione è sei volte
quella plasmatica (rapporto tessutale/plasmatico = 6) e rimane
tale dalla 3a alla 24a ora successiva alla
somministrazione. La carbocisteina viene eliminata attraverso
l'emuntorio renale per la maggior parte immodificata, ed in parte
come acido tiodiglicolico, metabolita dotato di attività
farmacologica complementare.
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Gli studi di tossicità acuta (DL50
in mg/Kg: topo: e.v.=2.711, i.p.=2.200, p.o.=9.878; ratto:
e.v.=2.610, i.p.=2.067, p.o.>10.000; hamster: i.p.=1.874;
coniglio: p.o.>3.000; cane: p.o.>10.000) e quelli di
tossicità cronica condotti per 6 mesi (ratto: p.o.900
mg/Kg/die; cane: p.o.1.000 mg/Kg/die) non hanno messo in evidenza
manifestazioni di tossicità ai dosaggi terapeutici
consigliati. Analogamente, ricerche di teratogenesi condotte su
tre specie animali (topo, ratto e coniglio), non hanno
evidenziato anomalie di formazione.
Gli studi di tossicità peri- e post-natali, nel
ratto, hanno dimostrato che la carbocisteina non interferisce
né sullo sviluppo embriofetale né su quello
post-natale.
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LISOMUCIL mucolitico:
saccarosio, p-idrossibenzoato di metile,
polvere di caramello, essenza di cannella, elisir aromatico,
acqua depurata.
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero:
glicerolo, idrossietilcellulosa, saccarina
sodica, p-idrossibenzoato di metile, polvere di caramello, elisir
aromatico, acqua depurata.
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Nessuna nota.
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LISOMUCIL mucolitico: 3 anni.
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero:��� 2 anni.
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Nessuna.
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LISOMUCIL mucolitico:��������������������������
flacone in vetro da 200 mL.
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero: flacone in vetro da 200 mL.
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Non pertinente.
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Sanofi-Synthelabo OTC S.p.A. – Galleria
Passarella, 2 – 20122 Milano.
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LISOMUCIL mucolitico:�������������������������������
AIC 023185059
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero:������AIC 023185097
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LISOMUCIL mucolitico:
13 Marzo 1975 / 1 Giugno 2000
LISOMUCIL mucolitico senza
zucchero:
12 Maggio 1999 / 1 Giugno 2000
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Aprile 2001
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