Adulti
La dose totale giornaliera di Loricin raccomandata per l'adulto varia entro un range di norma compreso tra i 3 ed i 12 grammi e può essere refratta in somministrazioni uguali ogni 12, 8 o 6 ore.
La scelta del dosaggio e dello schema di somministrazione dipenderà dalla gravità dell'infezione.
Il dosaggio raccomandato per il trattamento ambulatoriale è di un flacone da 1,5 g per via i.m. ogni 12 ore.
In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < a 30 ml/min), il dosaggio di sulbactam-ampicillina dovrà essere monitorato, con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente viene fatto per l'ampicillina.
Bambini
150 mg/kg/die (corrispondenti a 50 mg/kg di sulbactam e 100 mg/kg di ampicillina), somministrati ogni 6-8 ore. Nei neonati, questa quantità dovrebbe essere somministrata refratta in due dosi uguali, una ogni 12 ore, in accordo con la pratica seguita usualmente per l'ampicillina.
Il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni d'infezione.
La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 ed i 14 giorni.
Somministrazione intramuscolare
La fiala di Loricin per uso intramuscolare va disciolta con la fiala di solvente (annessa alla confezione) contenente 3,2 ml di soluzione di lidocaina cloridrato allo 0,5%. La somministrazione va effettuata mediante iniezione intramuscolare profonda a livello di masse muscolari voluminose, quali glutei o la faccia anteriore delle cosce.
La soluzione concentrata per somministrazioni i.m. dovrebbe essere usata entro un'ora dalla ricostituzione.
Somministrazione endovenosa
Per la somministrazione e.v., Loricin deve essere ricostituito con acqua sterile per iniezioni (annessa fiala solvente da 3,2 ml) o con ogni altra soluzione compatibile e lasciato riposare fino a completa dissoluzione.
La somministrazione endovenosa può essere fatta in iniezione diretta (bolo), in circa 5 minuti per ogni grammo e mezzo o in infusione, usando maggiori diluizioni, in 15-30 minuti.
Loricin è fisicamente compatibile con le seguenti soluzioni: soluzione fisiologica, lattato di sodio, soluzione di Ringer lattato.
Loricin è meno stabile in soluzioni contenenti destrosio od altri carboidrati e non va mescolata con emoderivati o idrolisati proteici.
Il periodo di tempo entro cui usare il farmaco, dopo la ricostituzione, con i vari diluenti per l'infusione endovenosa, è riportata di seguito:
Diluente | Concentrazione di Sulbactam/Ampicillina | Stabilità
(in ore) |
| | 25 °C | 4 °C |
Acqua sterile
per iniezioni | fino a 45 mg/ml | 8 | |
| 45 mg/ml | | 48 |
| fino a 30 mg/ml | | 72 |
Soluzione
fisiologica | fino a 45 mg/ml | 8 | |
| 45 mg/ml | | 48 |
| fino a 30 mg/ml | | 72 |
Lattato di sodio | fino a 45 mg/ml | 8 | |
| fino a 45 mg/ml | | 8 |
Glucosio
5% in acqua | da 15 a 30 mg/ml | 2 | |
| fino a 3 mg/ml | 4 | |
| fino a 30 mg/ml | | 4 |
Glucosio 5%
in 0,45% NaCl | fino a 3 mg/ml | 4 | |
| fino a 15 mg/ml | | 4 |
Saccarosio
10% in acqua | fino a 3 mg/ml | 4 | |
| fino a 30 mg/ml | | 3 |
Soluzione di
Ringer lattato | fino a 45 mg/ml | 8 | |
| fino a 45 mg/ml | | 24 |
Come con altri antibiotici, è importante un attento monitoraggio del paziente trattato con Loricin (sulbactam/ampicillina) onde cogliere l'insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, inclusi i miceti.
In caso di sovrainfezione, il farmaco dovrà essere interrotto ed un'appropriata terapia verrà istituita. Come per ogni altro potente farmaco per uso sistemico, è consigliabile, in corso di terapie prolungate con Loricin (sulbactam/ampicillina) monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico. Tale monitoraggio è particolarmente importante nei neonati, specialmente quando prematuri, e nelle altre età pediatriche. Prima di iniziare una terapia antibiotica con una penicillina, bisogna raccogliere un'anamnesi accurata onde evidenziare reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine o altri farmaci.
Infatti, gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline.
Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni.
Sono stati segnalati casi di pazienti con un'anamnesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine.
L'insorgenza di una qualsiasi reazione di tipo allergico impone la sospensione del trattamento e l'istituzione di un'appropriata terapia (vedi "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l'ampicillina non ne deve costituire il trattamento. In un'alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi infettiva, trattati con ampicillina, si assiste alla comparsa di un rash cutaneo.
In pazienti con grave insufficienza renale, (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min), le cinetiche di eliminazione di sulbactam e ampicillina appaiono essere similmente influenzate, per cui il rapporto delle concentrazioni plasmatiche dei due antibiotici rimane costante.
Il dosaggio del Loricin in questi pazienti dovrebbe essere monitorato con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente si fa con l'ampicillina.
Quando si trattano pazienti che debbono assumere quantità ristrette di sodio, bisognerà tenere presente che 1.500 mg di Loricin contengono circa 115 mg (5 millimoli) di sodio.
Loricin è stato somministrato con successo nei pazienti in età pediatrica.
Mentre nei bambini di 1 anno di età o più ha dimostrato di possedere caratteristiche farmacocinetiche assimilabili a quelle dell'adulto, nei neonati e nei prematuri (probabilmente per l'immaturità della funzionalità renale nei primi giorni di vita), l'emivita di entrambi i principi attivi è prolungata con una media di 7,9 ore per il sulbactam e di 9,4 ore per l'ampicillina.
In tali soggetti, il farmaco dovrebbe essere somministrato in due dosi uguali giornaliere, una ogni 12 ore, in accordo con la pratica seguita usualmente per l'ampicillina.
Il farmaco va somministrato dopo la seduta dialitica.
Avvertenze